29 marzo 2013

Profughi libici: Il portavoce del Forum Terzo settore replica al Sindaco di Aicurzio.

Davolio Portavoce del Forum terzo settore Brianza est replica al Sindaco Baraggia.


Enrico Davolio – Portavoce Forum terzo settore Brianza est - 
foto by "big" max Spinolo


La sindrome Hubris è un disordine descritto solo di recente da Lord David Owen sulla rivista “Brain”. Secondo gli psicologi questo quadro mentale si presenta il più delle volte nelle persone che gestiscono il potere. Per poter parlare di “sindrome Hubris”, devono essere presenti almeno tre o quattro di una serie di 14 sintomi. Tra essi c'è, ad esempio, la predisposizione a compiere azioni che mettano se stessi in buona luce; un'esagerata preoccupazione per la propria immagine ed il proprio aspetto; un'esaltazione del senso delle proprie azioni quando se ne parla; la tendenza a parlare di sé in terza persona; una fiducia eccessiva nei propri giudizi, e la conseguente scarsa considerazione per i consigli e le critiche degli altri.





Su vostra sollecitazione rispondo  alla lettera del sindaco di Aicurzio – Matteo Baraggia al post del 22 marzo pubblicato dal vostro blog.- clicca qui -

Mi limito a ripercorrere i temi sui quali concordo appieno con il Sindaco di Aicurzio.
“Fino dall'inizio della gestione dei profughi libici, il Sindaco di Aicurzio, Baraggia non ha avuto paura di criticare le scelte dei palazzi romani che assegnavano ad ogni individuo profugo un benefit di 46 euro al giorno, per aver diritto alla colazione, pranzo e cena oltre all'alloggio, che fanno un totale di circa 1500 euro al mese!”
Totalmente in accordo. Questa impostazione è stata criticata fortemente da tutto il terzo settore, con in prima
fila il Forum nazionale e le associazioni che da anni operano in favore dei richiedenti asilo. Purtroppo l’allora presidente del consiglio Silvio Berlusconi e l’allora Ministro dell’Interno Maroni (attuale governatore della nostra regione e segretario di quella “Lega Nord (che) non si nasconde dietro questo tema scottante” M. Baraggia) non la pensavano così.  Dopo l’afflusso dei primi profughi provenienti da Tunisia, Marocco e Algeria ai quali, come ovvio, è stato concesso un permesso di soggiorno e a fronte della ferma opposizione del governo francese di Sarkozy che temeva di trovarsi nel proprio territorio una massa di persone straniere, ma di lingua francofona, i nostri governanti di allora decisero dal giorno 5 aprile 2011 di modificare la disposizione “concedendo” ai nuovi profughi, tutti provenienti dalla Libia, in seguito all’esplosione della guerra, la possibilità di richiedere l’asilo politico. Naturalmente per verificare il diritto all’asilo politico ci vuole tempo. Si devono riunire le commissioni presso le Questure, si devono fare indagini individuali e quindi si rendeva necessario nel frattempo alloggiare le persone da qualche parte. Forse il Sindaco di Aicurzio ricorderà che si era allora parlato, mi pare l’avesse ipotizzato il presidente della Provincia Allevi, di utilizzare l’ex ospedale di Vimercate per ospitare 300 richiedenti asilo.
Siamo stati allora chiamati dai Sindaci del territorio per trovare una soluzione alternativa. In sostanza tutte la situazione attuale è determinata da una decisione iniziale errata proposta da un governo di centrodestra con Ministro dell’interno un esponente leghista.

“Se chi si pone allo stato per l'accoglienza intascando 46 euro al giorno per ogni profugo, individua Tizio, proprietario di un monolocale arredato e disabitato proponendo di accogliere 3 profughi, con un affitto mensile di 500 euro, e il costo dei 3 pasti quotidiani è di circa 30 euro, avanzano 3000 euro netti al mese (1000 euro per ogni profugo!!!)... un vero affare!”

Concordo, c’è chi si è davvero arricchito. Mi verrebbe da chiedere perché davanti a questa occasione non siano state le stesse amministrazioni comunali come quella di Aicurzio a proporsi come enti gestori, magari in accordo con il terzo settore, come realizzato altrove. Avrebbero avuto la possibilità di procurarsi “lauti margini” da reinvestire in favore dei bisogni di altri cittadini. C’è però anche da ricordare che oltre al vitto e all’alloggio era necessario proporre a queste persone i corsi di lingua italiana, di seguirli, grazie all’ausilio di avvocati, nelle fasi di costruzione delle loro memorie per la richiesta d’asilo, di seguirli nell’ottenimento delle tutele sanitarie, del diritto alla residenza (spesso negata al di fuori di qualsiasi legge), di favorire l’inserimento nelle scuole dei minori, sostenendo i costi relativi di mensa, occuparsi dell’abbigliamento, di  arredare in alcuni casi gli alloggi, di tutelarci con assicurazioni rispetto ad eventuali danni, di pagare il personale incaricato di tutte queste attività. Il Sindaco di Aicurzio chiede un resoconto finanziario di come sono stati spesi i soldi del contribuente; se avesse seguito i lavori dell’assemblea dei sindaci del territorio dovrebbe sapere che tale resoconto è stato fornito a più riprese, anche se non dovuto, perché il committente di questo lavoro non è il sindaco di Aicurzio che si è sempre disinteressato del tema, ma il Ministero degli interni (sempre lui), al quale mensilmente vengono fornite le rendicontazioni richieste.
Nel frattempo, in attesa cioè che dopo la fine dell’emergenza l’attuale governo decida cosa fare con le persone ancora presenti sul territorio, stiamo sostenendo noi i costi del tutto. Intendo noi enti di quel terzo settore che evidentemente al Sindaco di Aicurzio genera qualche allergia.

Mi permetto io a questo punto di fare qualche domanda perché nella lunga lettera non ho trovato traccia di questo.
Come avrebbe pensato il Sindaco di Aicurzio di gestire la situazione di circa 20.000 richiedenti asilo arrivati sul territorio nazionale nell’arco di qualche mese?
In che modo senza la collaborazione degli enti locali, come è stato, sarebbe possibile costruire dei reali progetti di interazione tra i richiedenti asilo e la comunità?
In che modo si articola nel nostro territorio un concetto come quello di solidarietà che sembra sempre più limitarsi non dico a delle specifiche comunità o a un territorio, ma nel migliore dei casi quasi al confine stretto del proprio condominio?

E infine, non più una domanda, ma una precisazione, il sindaco di Aicurzio con una retorica facile parla di “buonismo”, utilizzandolo come termine dispregiativo (e già questo dovrebbe farci riflettere). In questo caso vorrei solo far presente che stiamo parlando di persone, padri, madri, bambini, che hanno richiesto e spesso ottenuto l’asilo politico o la protezione sussidiaria.
Stiamo quindi parlando di persone che in base a tutte le norme internazionali, alla costituzione italiana e alla carta dei diritti della comunità europea vengono ritenute vittime di persecuzioni di carattere personale e a rischio di vita, di persecuzioni o torture nel caso di ritorno nella loro patria. Le convenzioni internazionali definiscono una serie di diritti di queste persone che non possono essere subordinati alla volontà di un sindaco che non mi risulta abbia poteri in merito a delle eventuali modifiche costituzionali. Nessun buonismo quindi, ma solo rispetto di diritti internazionali.

Enrico Davolio – Portavoce Forum terzo settore Brianza est

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3 commenti:

  1. Grazie Davolio, sono uno degli assessori che insieme a tanti sindaci ha partecipato e vissuto le scelte difficili di quel periodo. Non voglio polemiche e resto anonimo, ma confermo che Baraggia non si vedeva mai. Sapere che adesso e' della Lega spiega molte cose della sua superficialita' nota in tutto il vimercatese.
    Questo modo di affrontare i richiedenti asilo venne preso ad esempio e vi riconosco la buona gestione che Baraggia non e' in grado di apprezzare perche' ne ignora i contenuti

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  2. Gentaglia qualunquista! ...da' ragione a Baraggia, ma non risponde alle domande: ma quanto prendevano al giorno questi profughi? ...più di noi operai, che ci facciamo un c... per otto ore di lavoro al giorno? ... Aspettiamo le risposte non aria fritta!

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  3. Bell'intervento sig. Davolio. Grazie per le precisazioni. Sono d'accordo con lei.
    Ma perché non chiude la bocca definitivamente al Baraggia fornendo un dettagliato rendiconto di come sono state impiegate queste risorse?
    A me è sembrato di capire che il Sindaco leghista, in buona sostanza, oltre alla retorica e alla vis polemica, chieda semplicemente questo.
    Grazie

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