20 maggio 2013

Le "giuste battaglie" non si perdono mai. Nel prossimo C.C. mozione su nuova viabilità.

Impressioni personali dopo l'Assemblea pubblica di venerdì 17 maggio 2013. 
di Maurizio Sarchielli



Molte le firme raccolte, esattamente 499, pochi, però, i sulbiatesi che hanno partecipato all’incontro pubblico tenuto venerdì sera dalle due minoranze.



Com’è andata?

Luigi Fassina - SDS
Fassina ha introdotto la serata è ha posto l’accento sulle difficoltà da sempre manifestate dal vertice del Gruppo SI d’incapacità di ascolto e di democratica relazione nonché, di conclamata ottusa chiusura che emerge regolarmente nei confronti di chi osa dissentire dalle loro convinzioni o da semplici ma indiscutibili desiderata. 

Purtroppo, quella che noi di Teorema abbiamo definito già diverso tempo fa, come una sorta di preoccupante "EMERGENZA DEMOCRATICA", che auspicavamo almeno parzialmente risolta con l’avvento di un nuovo primo cittadino, dopo l’intervento di Fassina, ci dispiace informare che  non si è ancora minimamente modificata. Quest’atteggiamento chiuso e intransigente rivolto
Guglielmo Stucchi - SDS
nei confronti delle minoranze nel caso specifico delle viabilità, nonostante le 500 firme raccolte dalla petizione popolare, si sta perpetuando anche con il Sindaco Crespi.


Poi Guglielmo Stucchi con il concorso di Daniela Mattavelli sono entrati nei particolari del progetto SI, evidenziando facilmente con dovizia di dettagli le colossali criticità. Il piano di riqualificazione approvato e presto in cantiere che modificherà strutturalmente via Mandelli e via De Amicis, a loro parere, giova esclusivamente ad abbellire il cantiere dell’operatore che ha necessità di vendere gli appartamenti e non all’interesse generale e al miglioramento della viabilità di questa Comunità.
Daniela Mattavelli  FQS
Successivamente introdotto da Mattavelli, Giampiero Cavenago con l’ausilio della proiezione di diapositive ha ben illustrato le proposte alternative, risultato e  frutto dell’incontro e dell’ascolto con i cittadini residenti che si sono avvicinati ai numerosi recenti gazebo informativi tenuti dalle minoranze. 

Insomma pur nella consapevolezza che servirà a ben poco, l’incontro,è stato molto interessante. La serata è andata bene: tutto si è svolto in modo ordinato, chiaro e regolare. Le proposte dei cittadini presentate dalle minoranze sembrano essere di buon senso, anche se non è stato

comunicato il possibile preventivo dei costi che prevedono peraltro l’acquisto di piccole porzioni di proprietà private per avere una larghezza adeguata delle carreggiate e una più agevole e facile messa in sicurezza della possibile ciclo-pedonabile che collegherebbe piazza Castello con Piazza Giovanni XXIII. 

Abbiamo chiesto copia dei disegni sia a SDS sia a FQS. Se dovessero pervenirci per vostra informazione, saranno subito pubblicati.


Ma Il Sindaco Crespi sarà disponibile, prima di procedere, 
ad ascoltare le minoranze e confrontarsi con i cittadini? 

Assolutamente no! Il Sindaco Crespi come un “caterpillar” non sembra avere esitazioni! L’Amministrazione Comunale è assolutamente indisponibile a rivedere il piano di riqualificazione delle due strade e ritornare su suoi passi e accettare la possibilità di ridiscutere come impiegare i 580.000 euro di pubbliche risorse derivanti da opere a scomputo. 
Per l’esecutivo Crespi a Sulbiate non esistono altre priorità, altre opere pubbliche, che quelle utili “far bello” il mega cantiere sorto nel luogo della vecchia scuola di via De Amicis. Hanno già inviato lettere nei quartieri interessati maggiormente dai lavori, in cui garantiscono che le opere  saranno terminate entro agosto 2013. Hanno già convocato e incontrato i residenti della zona di via Piave per spiegare direttamente a loro la questione e la loro versione dei fatti.



Come nella precedente assemblea a questa domanda non si è risposto, probabilmente perché l’argomento principale è stato, per quanto importante, pertinente a solo due vie e non all'impianto generale di tutta la viabilità. D’altra parte, i contributi dei cittadini, com'era facilmente prevedibile, immaginiamo si siano limitati a valutare, correggere e giudicare i particolari di personale interesse e non di tutta la viabilità di Sulbiate nel suo insieme.


Curiosità.

Verso il termine dell’incontro Cavenago è sembrato citare S. Paolo quando ha spiegato  
Giampiero Cavenago - FQS
all'assemblea che le battaglie non si fanno per vincere ma si fanno perché sono giuste : “Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede” San Paolo (2Timoteo 4:7).


Che la battaglia delle minoranze contro l'intransigenza e la prepotenza di questa maggioranza (attenzione da non dimenticare mai: maggioranza amministrativa non politica, non assoluta ma, solo relativa!), e contro gli opinabili progetti della nuova viabilità, sia stata una battaglia buona e giusta, personalmente non ho alcun dubbio, ma, che la “fede” intesa come “visione della Sulbiate futura” sia indiscutibilmente condivisa e sia la medesima tra SDS e FQS è ancora tutto da dimostrare. Da questo punto di vista la serata non è stata per nulla illuminante.


Finisce qui?

No, non finisce qui. Perché dell’argomento se ne discuterà in occasione del prossimo Consiglio Comunale grazie ad una mozione opportunamente già presentata. Quanto sarebbe interessante e democraticamente edificante, poter riprendere e trasmettere in diretta on line la seduta e offrire così a tutti i cittadini la possibilità di assistere alla discussione!


Battaglia, tregua e pace.
Perdere una battaglia significa pochissimo e poi spesso dopo una sconfitta subentra un periodo di tregua e dopo la tregua, a volte, la pace. E di pace, di tolleranze, di rispetto e capacità di ascolto in molti a Sulbiate, dopo venti anni, di politica inquinata dai personalismi e avvelenata dai capricci di ingombranti personalità dominanti, iniziamo a sentirne veramente un gran bisogno. 


Maurizio Sarchielli

Sulbiate, 20 maggio 2013

7 commenti:

  1. cara redazione di Teorema
    pubblica l'intervista di Veltroni di ieri da Fazio che è meglio

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  2. Il Sindaco Crespi ha recentemente dichiarato che certi argomenti come la revisione dello Statuto Comunale non si può avviare a causa di un clima inadeguate tra la maggioranza e le minoranze del consiglio comunale.
    Ma perché non coglie l'occasione di modificare il clima, e cambiare immediatamente aria accettando un sereno confronto con Guglielmo e Daniela e con i cittadini su questo argomento?
    Che interesse ha a scegliere il muro contro muro?

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  3. Significherebbe rinnegare Stucchi Maurizio e questo non se lo può permettere.
    Elementare Watson!

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  4. a me pare che il cerino dello Statuto e del clima sia tutto in mano alle opposizioni, basta leggere dal sito della maggioranza il commento all'ultimo Consiglio comunale che trascrivo.
    " E' UTILE UN BREVE RIEPILOGO, giusto per capire il senso della nostra speranza di cambiamento di atteggiamento delle opposizioni dopo la dipartita dell'ultimo dei 9 dimissionari della fu opposizione del 2011.
    Le attuali opposizioni non guardano al futuro perchè CONTINUANO A CONTESTARE IL PASSATO che riguarda lavori e contenuti già oggetto di scelta, approvazione e delibera pubblica, come ad esempio: il percorso dell'acquedotto progettato da 15 anni, le opere pubbliche di via Mandelli del 2007, il restauro della ex filanda per la "fabbrica del saper fare" decisi a partire dal 2008, gli appalti in corso con mensa e gestione centro sportivo.
    Le opposizioni invece DOVREBBERO GUARDARE IL FUTURO PROPONENDO idee e soluzioni su cose nuove che veramente possono fare il "bene comune": PER ORA NON PERVENUTE.
    Hanno molto protestato anche per lo Statuto e per i regolamenti comunali che abbiamo aggiornato, ma al contempo non fanno nulla per aprire una discussione seria e paritaria RITIRANDO LE LETTERE di insulti verso i colleghi.
    Ma i treni passano e ci spiace che il nuovo capogruppo non abbia colto questa occasione per farlo e dare concretezza al suo discorso ecumenico che così invece resta solo sulla carta.
    Quindi purtroppo abbiamo ulteriore conferma che prevalgono altri interessi e lo Statuto aspetterà, peraltro non è neppure nei loro programmi elettorali."

    Perchè continuate a tenere muro contro muro?
    Se non avete altri scopi nascosti e vi interessa davvero il dialogo lasciate perdere le menate sul passato, ritirate la lettera e avrete la controprova della buona volontà di Crespi e dei suoi.
    il commissario Maigret



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    1. Non caro commissario, non sono d'accordo, la sua è una lettura legittima ma di parte.
      Al punto in cui siamo per incontrarsi sia la maggioranza che le minoranze devono perderci qualcosa.

      Mi è sembrato di capire, ma posso sbagliare che le minoranze potrebbero essere anche disponibili mentre chi pretende soddisfazione e non vuole sentire ragioni del gruppo di maggioranza, non sono il nuovo Sindaco Crespi o il nuovo Assessore Crippa ma i falchi reduci della vecchia e fallimentare esperienza amministrativa del ex Sindaco Stucchi. E' questo l'intralcio da risolvere. A mio modesto parere il nodo è tutto ed esclusivamente interno al Gruppo di Maggioranza. Quando sarà risolto questo problema e trovato un giusto equilibrio interno (tra falchi e colombe della lista Civica Sulbiate Insieme), tutto sarà più semplice.

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    2. Definire "fallimentare" un'esperienza amministrativa comr quella delle due Giunte Stucchi dimostra una scarsa apertura mentale.........Le opere fatte sono a testimoniare dell'ottimo lavoro svolto in otto anni.......

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  5. Cito da Caparezza: una grande opera, macchina economica che questa nazione salverà. Una grande opera, stupido chi scipperà, quante bastante prenderà. Per la grande opera tutti i sudditi in città grideranno
    Viva sua maestà

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