7 settembre 2013

Così dice D'Alema parlando a Genova

Il Congresso decida il segretario del PD, non il candidato premier per il 2015

"Gianni Cuperlo ha le qualità per fare il segretario del PD è un uomo di grande moralità, cultura e umanità. Il tema del Congresso dovrebbe essere il Partito, i suoi valori costitutivi, la sua ragion d'essere. Sono per primarie aperte a tutti, per il candidato premier, elezione del segretario aperta solo agli iscritti. Renzi, invece di candidarsi a segretario PD, avrebbe potuto mettersi in pista per ricostruire il centrosinistra", così Massimo D'Alema intervistato da Bianca Berlinguer alla Festa Democratica nazionale

D'Alema  D'Alema
“Se dovessi scommettere, lo farei sul fatto che non ci sarà la crisi di governo. Non credo che Berlusconi lo farà cadere. Una crisi come rappresaglia da parte di Berlusconi sarebbe così controproducente e così impopolare per chi la determina, che uno come lui, che ha sempre avuto fiuto per il sentire popolare, non lo farà mai".
Lo ha dichiarato Massimo D’Alema intervistato da Bianca Berlinguer alla Festa Democratica nazionale in corso a Genova.

Crisi di governo. “Anche se volesse aprire un dibattito sulla legge Severino, è in arrivo l'altra parte della sentenza - ha ricordato D'Alema - c'è la pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici. Il Tribunale ridefinirà i tempi e ci sarà poco da discutere. Berlusconi dovrebbe con intelligenza prendere atto e fare un passo indietro. Credo che se fosse un uomo saggio, prenderebbe atto della insostenibilità della sua posizione e farebbe una cosa buona non solo per il suo partito ma soprattutto per il nostro Paese. Vorrei rassicurare Berlusconi - ha proseguito D'Alema – che si può fare politica anche al di fuori del Parlamento. Io per reati molto meno gravi me ne sono andato dal Parlamento. Fare il militante della sinistra italiana - ha concluso ironicamente - viene considerato un reato grave".

Legge elettorale. In caso di crisi - ha commentato poi D’Alema - vedo possibile l'idea di un governo a termine, un governo di scopo che porti il Paese alle elezioni eliminando il porcellum. L'idea di fare un altro governo raccogliendo qualche dissidente da una parte e dall'altra, non sarebbe un'idea ragionevole. E un governo così lo sosterrebbe anche Sel. Vendola è un ragazzo ragionevole, molto più di quanto lui voglia fare credere e se ci sarà un presidente incaricato per un Governo di scopo per fare la legge elettorale, credo che lo sosterrebbe”.
Ma ciò che Massimo D'Alema auspica è che si vada al voto nel 2015, meglio se alla fine dell'Expo 2015. "C'è attesa sulle riforme e la legge elettorale che deve preparare il comitato di saggi”, ha chiarito.
“Il porcellum, però, ha due difensori strenui, che sono Berlusconi e Grillo. Ora che sono tutti e due ineleggibili, vogliono comunque scegliersi i deputati. Purtroppo molti hanno votato Grillo pensando che avrebbe cambiato il Paese. Non vuole cambiare il porcellum figuriamoci il Paese”.

Priorità del governo. “Bisognerebbe cambiare le priorità del governo pensando più alla crescita e al lavoro. Purtroppo bisogna fare compromessi per il Governo con il Pdl. Se ci fosse un Governo di centrosinistra la priorità con la p maiuscola sarebbe la riduzione delle tasse sul lavoro. Bisogna mettere più soldi nelle tasche dei lavoratori. L'abolizione dell'Imu è stato il prezzo pagato all'alleanza con il centrodestra. Il governo dovrebbe andare avanti per superare il bicameralismo perfetto, ridurre il numero dei parlamentari, diminuire i costi della politica e cambiare la legge elettorale, scegliendo quella che prevede una soglia per accedere al premio di maggioranza e nel caso in cui non si raggiunga quella soglia, si vada al ballottaggio. Fatto questo, che è il compito naturale di questa legislatura, si torna a votare per far andare al governo il centrosinistra”.

Congresso PD. “Se le elezioni saranno nella primavera o nell'autunno del 2015 l'idea di fare un Congresso nel 2013, su chi debba essere candidato nel 2015 è un'idea demenziale – ha commentato - .Ma il tema del Congresso in ogni caso dovrebbe essere il Partito democratico, i suoi valori costitutivi, la sua ragion d'essere, la visione che abbiamo dell'Italia del futuro e quindi la scelta del segretario del PD. Non è l'anticipazione del conflitto su chi debba essere candidato alle elezioni tra due anni: mi sembrerebbe surreale", ha spiegato.
D’Alema ha chiarito con una battuta: “I tempi della politica sono veloci, nascono eroi ogni giorno, come meteore che piacciano ai giornali, fanno delle battute, ma poi scompaiono. Può essere che alle primarie tra due anni arriva Nembo Kid e che facciamo, lo cacciamo?”.

D’Alema sostiene Cuperlo come Segretario del PD. "Penso che Gianni Cuperlo, uomo di grande moralità politica e cultura, di grande qualità umana, anche se timido, ha tutte le qualità per fare il segretario del PD. Uno che si candida a fare il segretario e annuncia di non volersi candidare a cariche pubbliche è l'uomo giusto per fare il segretario del partito". Poi ha aggiunto: "Le cose più intelligenti che ho letto ultimamente sul PD le hanno scritte lui e Fabrizio Barca". D'Alema ha però contestato le regole attuali per l'elezione del segretario. " Le primarie aperte per la premiership devono essere aperte a tutti, l'elezione del segretario del PD deve essere riservata agli iscritti al PD, che devono avere dei diritti. E' come se l'amministratore di condominio venisse eletto dagli abitanti della casa di fronte", ha motivato.

Renzi. “Fossi in Renzi mi dedicherei a ricostruire un centrosinistra per vincere le prossime elezioni e lascerei ad altri la guida del Partito democratico. Se si impegnasse in questo sforzo sarebbe un fatto molto positivo”, ha commentato D’Alema. “Se ci fossero le primarie per il candidato premier non avrei nessun problema a sostenere Renzi, con cui ho un ottimo rapporto. Sono contrario all'identificazione tra il segretario del partito e il candidato a guidare il centrosinistra. Non ha senso, non è un discorso contro nessuno. Detto questo, secondo me Matteo sbaglia – ha concluso - non si può pensare di continuare a fare il sindaco di Firenze e contemporaneamente fare il segretario del PD, non ha idea di cosa vuol dire dirigere un grande partito e costruirlo".

L’endorsement a Renzi. “Matteo Renzi parla di "rivoluzione" ma è una "strana rivoluzione la sua... Con lui si è schierata gran parte dei dirigenti del PD. E' come se i rivoluzionari avessero assalito la Bastiglia insieme al re, la regina, i conti e i marchesi. Vedo tante conversioni attorno a Matteo Renzi, c'è chi lo fa per convinzione, chi per opportunismo. Come diceva Ennio Flaiano: “Il principale sport nazionale è correre in soccorso del vincitore”. Renzi fa una promessa suggestiva: con me si vincono le elezioni, peccato che non ci siano le elezioni. Io stimo Renzi, ma ho un certo fastidio per un certo numero di suoi sostenitori, c'è un limite a tutto: perchè si può perdere anche un Congresso, ma non si può perdere la dignità”, ha incalzato.

D'Alema ha concluso il suo intervento alla Festa Democratica nazionale, parlando della grave situazione in Siria: "Penso che l'attacco militare unilaterale di Francia e Usa sia un errore perchè non può essere in alcun modo risolutivo del conflitto.
Il rischio - ha aggiunto D'Alema - è che il conflitto si estenda e che aumenti il numero dei morti tra i civili. A volte il ricorso alla forza può essere inevitabile ma deve avere un senso politico. Questa operazione - ha sottolineato - non ha politicamente senso. Bisognerebbe costringere Hassad a venire al tavolo negoziale, perchè l'unica soluzione - ha concluso D'Alema - in quel Paese è il dialogo".


M.Anto.Pro. - Foto di Andrea Vismara

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