1 ottobre 2013

Intervista a Roberto Speranza

Speranza attacca il Cav: "Basta ricatti al Paese"

Intervista a Roberto Speranza di Michele Cozzi - La Gazzetta del Mezzogiorno

di Roberto Speranza,
Roberto Speranza, capogruppo Pd alla Camera: crisi politica all`orizzonte oppure potrebbe esserci un ravvedimento del Pdl? 

«Non mi pare. Berlusconi continua a ricattare il paese. E credo che sia a questo punto molto chiaro che la crisi è dovuta solo all`irresponsabilità di una persona, cioè a Berlusconi che rischia di fare un danno enorme all`Italia solo per raggiungere un obiettivo personale». 

Quindi, non vede vie d`uscita? 

«Si apre una crisi terrificante e nel Pdl un dibattito complesso, che noi rispettiamo, su una questione fondamentale che ho posto più volte: per loro viene prima l`Italia o prima gli interessi privati di Berlusconi? Sono davanti a un bivio e solo nelle prossime ore vedremo quale strada prenderanno». 

Crede che Letta possa ottenere una nuova fiducia in Parlamento? 

«Penso che Letta verrà a fare un discorso alto e ribadirà le ragioni di fondo per cui il Paese ha bisogno di questo governo: risolvere i problemi veri degli italiani. Mi auguro che sia alla Camera che al Senato ci possa essere una maggioranza ampia in grado di sostenere le questioni prioritarie che porrà il presidente del Consiglio. Siamo alla vigilia di una prova difficile. Ma dal Pd non mancherà la responsabilità necessaria per affrontarla. Da altri vedremo». 

I ministri del Pdl si sono dimessi. Eppure il Pdl chiede a Letta di stoppare all`ultimo momento utile l`aumento dell`Iva. Che dice? 

«L`Iva aumenta di un punto perché è saltato un consiglio dei ministri su indicazione di Berlusconi. La responsabilità dell`aumento dell`Iva è tutta del Pdl. Deve essere chiaro che Berlusconi non apre la crisi per l`economia o per i problemi degli italiani, ma perché pensa che attraverso la crisi lui raggiunge l`impunità personale. Quindi c`è l`incapacità di capire che gli interessi degli italiani vengono prima dei suoi. E gli italiani rischiano di pagare un prezzo enorme, a cominciare appunto dall`aumento dell`Iva». 

Il Pd sarebbe favorevole ad un governicchio pur di andare avanti? 

«All`Italia serve un governo forte e autorevole. E Letta ha intenzione di andare avanti solo se ci sono le condizioni per un governo forte e autorevole. Quando dice che non vuole essere un Re Travicello manda un segnale forte». 

Quindi se non ci sono le condizioni anche per il Pd la strada resta il ricorso alle urne? 

«All`Italia non servono le elezioni, ma un governo che affronti i problemi concreti delle famiglie e delle imprese. Alle elezioni si può ovviare se c`è un governo di questa natura ». 

Tornereste alle urne con il Porcellum? 

«Sarebbe una sciagura da evitare e siamo impegnati comunque per cambiare la legge elettorale». 

L`accelerazione della crisi quali riflessi potrebbe avere sullo svolgimento del congresso del Partito democratico? 

«Spero che il congresso si tenga 1`8 dicembre come abbiamo stabilito nell`ultima direzione. È chiaro che se dovessero precipitare gli eventi, cosa che non ci auguriamo, dovremmo discuterne in direzione». 

Francesco Boccia, nell`intervista pubblicata sulla Gazzetta di ieri, ha lanciato la candidatura di Letta alla premiership. Cosa ne pensa? 

«Quando ci saranno le elezioni faremo le primarie. Ma ribadisco che per noi oggi c`è bisogno di un governo che risponda ai problemi degli italiani. Certo, nel Pd ci sono personalità di primo piano e Letta è sicuramente una di queste».

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno

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