Speranza attacca il Cav: "Basta ricatti al Paese"
Intervista a Roberto Speranza di Michele Cozzi - La Gazzetta del Mezzogiorno
di Roberto Speranza,
Roberto Speranza, capogruppo Pd alla Camera: crisi politica all`orizzonte oppure potrebbe esserci un ravvedimento del Pdl?
«Non
mi pare. Berlusconi continua a ricattare il paese. E credo che sia a
questo punto molto chiaro che la crisi è dovuta solo
all`irresponsabilità di una persona, cioè a Berlusconi che rischia di
fare un danno enorme all`Italia solo per raggiungere un obiettivo
personale».
Quindi, non vede vie d`uscita?
«Si
apre una crisi terrificante e nel Pdl un dibattito complesso, che noi
rispettiamo, su una questione fondamentale che ho posto più volte: per
loro viene prima l`Italia o prima gli interessi privati di Berlusconi?
Sono davanti a un bivio e solo nelle prossime ore vedremo quale strada
prenderanno».
Crede che Letta possa ottenere una nuova fiducia in Parlamento?
«Penso
che Letta verrà a fare un discorso alto e ribadirà le ragioni di fondo
per cui il Paese ha bisogno di questo governo: risolvere i problemi veri
degli italiani. Mi auguro che sia alla Camera che al Senato ci possa
essere una maggioranza ampia in grado di sostenere le questioni
prioritarie che porrà il presidente del Consiglio. Siamo alla vigilia di
una prova difficile. Ma dal Pd non mancherà la responsabilità
necessaria per affrontarla. Da altri vedremo».
I
ministri del Pdl si sono dimessi. Eppure il Pdl chiede a Letta di
stoppare all`ultimo momento utile l`aumento dell`Iva. Che dice?
«L`Iva
aumenta di un punto perché è saltato un consiglio dei ministri su
indicazione di Berlusconi. La responsabilità dell`aumento dell`Iva è
tutta del Pdl. Deve essere chiaro che Berlusconi non apre la crisi per
l`economia o per i problemi degli italiani, ma perché pensa che
attraverso la crisi lui raggiunge l`impunità personale. Quindi c`è
l`incapacità di capire che gli interessi degli italiani vengono prima
dei suoi. E gli italiani rischiano di pagare un prezzo enorme, a
cominciare appunto dall`aumento dell`Iva».
Il Pd sarebbe favorevole ad un governicchio pur di andare avanti?
«All`Italia
serve un governo forte e autorevole. E Letta ha intenzione di andare
avanti solo se ci sono le condizioni per un governo forte e autorevole.
Quando dice che non vuole essere un Re Travicello manda un segnale
forte».
Quindi se non ci sono le condizioni anche per il Pd la strada resta il ricorso alle urne?
«All`Italia
non servono le elezioni, ma un governo che affronti i problemi concreti
delle famiglie e delle imprese. Alle elezioni si può ovviare se c`è un
governo di questa natura ».
Tornereste alle urne con il Porcellum?
«Sarebbe una sciagura da evitare e siamo impegnati comunque per cambiare la legge elettorale».
L`accelerazione della crisi quali riflessi potrebbe avere sullo svolgimento del congresso del Partito democratico?
«Spero
che il congresso si tenga 1`8 dicembre come abbiamo stabilito
nell`ultima direzione. È chiaro che se dovessero precipitare gli eventi,
cosa che non ci auguriamo, dovremmo discuterne in direzione».
Francesco
Boccia, nell`intervista pubblicata sulla Gazzetta di ieri, ha lanciato
la candidatura di Letta alla premiership. Cosa ne pensa?
«Quando
ci saranno le elezioni faremo le primarie. Ma ribadisco che per noi
oggi c`è bisogno di un governo che risponda ai problemi degli italiani.
Certo, nel Pd ci sono personalità di primo piano e Letta è sicuramente
una di queste».
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