da oggi il nostro blog si arricchisce di una nuova rubrica che cercheremo di aggiornare quotidianamente o almeno molto spesso.
La rubrica si chiama "Almanacco del Giorno". Come il nome può suggerire pubblicheremo notizie che riguardano vari argomenti: politca, storia, fatti di cronaca, ricordi di persone, invenzioni, nascite di personaggi importanti...
Ovviamente alcune saranno più "serie" mentre altre lo saranno un po' meno, non per questo però risulteranno meno interessanti.
Questa rubrica nasce con l'intento molto umile di informare, ricordare, fare scoprire a chi legge, avvenimenti che sono successi in tempi più o meno lontani e che spesso finiscono dimenticati.
Ad inaugurare la rubrica c'è una notizia abbastanza leggera e di piacevole lettura, parliamo di un gioco che tutti conoscono e che, dopo anni ed anni, allieta ancora le serate di moltissime persone in tutto il mondo.
Pur essendo così datato è sempre molto attuale, si tratta infatti di un gioco dove le proprietà vengono comprate e rivendute, sperando di non finire in prigione...non stiamo a dilungarci ma i paragoni/confronti, troppo spesso negativi, con la nostra società sono all'ordine del giorno
Ovviamente ogni giorno succedono diverse cose, la scelta su cosa riportare viene effettuata di volta in volta, accettiamo consigli che potete mandarci alla nostra mail che trovate nella sezione contatti.
la redazione di Teorema
Arriva nei negozi il Monopoli
martedì 5 novembre 1935 (77 anni fa)
Arriva nei negozi il Monopoli: Fare affari acquistando e vendendo proprietà, sperando in una fortunata pesca tra Probabilità e Imprevisti e soprattutto di non andare in prigione. In pratica realizzare a tutti gli effetti un monopolio finanziario: è lo scopo del Monopoly (in italiano "Monopoli"), gioco da tavola tra i più popolari di sempre.
La prima versione venne lanciata dalla casa editrice statunitense Parker Brothers, nel novembre del 1935. Le origini del gioco in realtà sono di molto anteriori, risalendo al The Landlord's Game, ideato nel 1903 dalla gentildonna quacchera, Elizabeth McGee e diffusosi in diverse varianti negli USA.
Toccò a Charles Darrow, un ex venditore di riscaldatori domestici duramente colpito dalla crisi del '29, mettere ordine tra le varie versioni circolanti, dando al gioco una sistemazione definitiva. Al rifiuto della Parker Brothers di finanziarlo, l'uomo non si scoraggiò e nel 1934 decise di produrlo in proprio, andando incontro a un immediato successo di vendite. L'anno successivo la PB ci ripensò e lo lanciò nei negozi come "Monopoly".
Venduto in oltre 270 milioni di esemplari nel mondo, il Monopoly è stato interessato negli anni da innovazioni ed edizioni speciali, tra queste una versione online realizzata dalla Hasbro (che controlla oggi la PB) in collaborazione con Google.
La prima versione venne lanciata dalla casa editrice statunitense Parker Brothers, nel novembre del 1935. Le origini del gioco in realtà sono di molto anteriori, risalendo al The Landlord's Game, ideato nel 1903 dalla gentildonna quacchera, Elizabeth McGee e diffusosi in diverse varianti negli USA.
Toccò a Charles Darrow, un ex venditore di riscaldatori domestici duramente colpito dalla crisi del '29, mettere ordine tra le varie versioni circolanti, dando al gioco una sistemazione definitiva. Al rifiuto della Parker Brothers di finanziarlo, l'uomo non si scoraggiò e nel 1934 decise di produrlo in proprio, andando incontro a un immediato successo di vendite. L'anno successivo la PB ci ripensò e lo lanciò nei negozi come "Monopoly".
Venduto in oltre 270 milioni di esemplari nel mondo, il Monopoly è stato interessato negli anni da innovazioni ed edizioni speciali, tra queste una versione online realizzata dalla Hasbro (che controlla oggi la PB) in collaborazione con Google.
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