Sardegna, il giorno del dolore. Oggi lutto nazionale
Dopo la devastazione e la morte provocata dal
ciclone Cleopatra, oggi in Sardegna è il giorno del dolore e della
preghiera. Intanto l'allerta maltempo resta ancora alta, nonostante i
miglioramenti del meteo nelle ultime
Oggi nella giornata di lutto cittadino
Olbia si è stretta attorno ai familiari delle 6 vittime i cui funerali
sono stati celebrati nel Geovillage dal Geopalace, il palazzetto dello
sport che si trova nel complesso del Geovillage. Nel pomeriggio si sono
celebrati i funerali di Francesco Mazzoccu e del figlioletto Enrico,
Anna Ragnedda, Patrizia Corona e sua figlia Morgana Giagoni, Maria
Massa.
La messa è stata officiata dal vescovo di Tempio-Ampurias, Sebastiano Sanguinetti.
"La mano dell'uomo non è estranea a
questa catastrofe. Bisogna imparare a rispettare il creato, le sue leggi
e i suoi ritmi. Far tesoro della storia che gli eventi ci stanno
consegnando", ha detto il vescovo di Tempio Ampurias, mons. Giovanni
Sanguineti, all'omelia.
Dopo le esequie, l'arcivescovo Giovanni
Angelo Becciu, in qualità di inviato pontificio, ha assicurato alla
popolazione la presenza 'spirituale' di Papa Francesco "per condividere
la vostra angoscia, per invitare tutti a sperare senza cedere allo
sconforto, per auspicare vivamente che il rispetto della natura e la
necessaria cura del territorio possano evitare in futuro simili
devastanti tragedie".
In mattinata, invece, a Tempio Pausania
il vescovo della diocesi gallurese ha celebrato i funerali dei due
coniugi, Bruno Fiore e Sebastiana Brundu, precipitati a bordo della loro
auto nella voragine che si è aperta nella provinciale 38 Olbia-Tempio.
Il bilancio del ciclone 'Cleopatra è di 16 morti.
Ancora nessuna notizia del disperso,
Giovanni Farre, 62 anni di Bitti. Sale intanto a 1.749 il numero degli
sfollati in Sardegna. Di questi, 1.479 alloggiano in case di parenti o
conoscenti e gli altri assistiti in strutture di accoglienza. Le
operazioni dei soccorritori proseguono senza sosta.
A Olbia sono in arrivo altri 50
volontari della protezione civile. A Oristano è in corso un vertice
presieduto da Franco Gabrielli con una quindicina di sindaci delle aree
alluvionate; presente anche il presidente della Regione Sardegna, Ugo
Cappellacci.
Il capo della Protezione civile è
arrivato sull'isola nel pomeriggio e dopo il vertice sorvolerà in
elicottero le zone alluvionate dell'Oristanese per poi giungere, in
serata, a Olbia e ha annunciato un'ordinanza che nominerà l'ingegnere
Giorgio Cicalò, responsabile regionale della Protezione civile,
commissario straordinario per l'emergenza in Sardegna.
Circa 500 unità dei vigili del fuoco
sono impegnate nei soccorsi. Intanto l'allerta maltempo resta ancora
alta, nonostante i miglioramenti del meteo nelle ultime ore: secondo la
Protezione civile regionale questa condizione si protrarrà fino a
domani. La situazione nella provincia di Oristano sembra essere
migliorata.
A Uras e Terralba il livello dell'acqua
sta scendendo e nei paesi del Nuorese, più colpiti dall'alluvione, sono
arrivati vigili del fuoco da Lazio e Toscana. Il Consiglio regionale
metterà a disposizione un milione e 350mila euro per le popolazioni
colpite.
fonte: www.rainews24.rai.it
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