12 maggio 2014

L'Europa è parte della soluzione

Renzi: "L'Europa non è il nostro problema ma è una parte della soluzione"

Matteo Renzi  renzi24
"L'Europa non è il nostro problema ma è una parte della soluzione". Lo ha detto il premier Matteo Renzi intervenendo alla conferenza The State of The Union.

"Noi le regole Ue le rispettiamo e proprio perché le rispettiamo abbiamo diritto di chiedere che queste regole siano cambiate. L'Italia lo può dire con determinazione e lo farà durante il suo semestre di presidenza europea". È questo il passaggio più diretto dell'intervento del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, all'iniziativa fiorentina "The State of the Union", nel corso della quale il premier ha anticipato le linee del semestre italiano. "L'Europa - ha spiegato il premier - è un destino comune dal quale è impossibile sottrarsi e chiunque cerca di far passare il messaggio che l'Europa è l'ordine dei nostri problemi, va messo di fronte alla realtà delle cose, e cioè che l'Europa è la soluzione dei nostri problemi. Un'Europa più forte e coesa è l'unica soluzione per affrontare la sfide del nostro tempo. Occorre liberarsi - ha aggiunto - dall'illusione che esiste una doppia strategia. Uscire dall'Europa per andare dove?"

Renzi ha spiegato che "se oggi avversario da battere è il populismo antieuropeo, che porta milioni di cittadini verso formazioni che vogliono distruggere la costruzione europea, non dimentichiamoci che si tradurrà anche in astensionismo". E Renzi, tornando sull'importanza delle riforme, ha affermato di voler proporre un meccanismo per il quale i paesi che adotteranno le riforme più incisive possano accedere a "più incentivi". Capitolo importante, quello dell'immigrazione, per il quale Renzi ha fortemente polemizzato, seppure in modo indiretto, con la Lega: "Abbiamo sentito - ha detto - polemiche vergognose da alcune forze politiche italiane che hanno chiesto di sospendere l'operazione Mare Nostrum, che ha consentito di evitare centinaia di Lampedusa, chiedendo all'Italia di girarsi dall'altra parte". Sul lavoro, infine, Renzi ha affermato che "l'Ue sarà tale, quando le politiche del lavoro saranno uguali in tutti e 28 i paesi".

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