29 giugno 2014

Agricoltura sociale in Lombardia

Agricoltura sociale: si partirà dalla proposta del PD




Agricoltura sociale CARRA (PD): “regione lombardia promuoverà la legge partendo dalla proposta del pd”

Regione Lombardia promuoverà l’adozione di una legge regionale sull’agricoltura sociale, partendo dalla proposta già depositata dal Gruppo del Pd. Lo ha deciso il Consiglio regionale, approvando un ordine del giorno, nelle more della discussione della legge sulla semplificazione.
“Sono stati tutti d’accordo nel dare avvio, con questo documento, alla discussione di una normativa organica”, fa sapere Marco Carra, consigliere regionale del Pd, capogruppo in VIII Commissione Agricoltura e primo firmatario sia dell’ordine del giorno che del progetto di legge.
La proposta del Pd individua il ruolo centrale degli imprenditori agricoli che, in forma singola o associata integrano in modo sostanziale, continuativo e qualificante l’attività agricola con le attività sociali.
“Vogliamo riempire il vuoto normativo che c’è in questo momento in Lombardia in questo settore – prosegue Carra – e stabilire quali sono le attività che rientrano in questa forma di agricoltura, ovvero l’inserimento socio lavorativo di soggetti svantaggiati, l’assistenza e riabilitazione delle persone con disabilità, la fornitura di servizi e prestazioni educative, formative, sociali, la promozione di progetti di reinserimento e reintegrazione sociale di minori e adulti”.
E l’importanza di una normativa di questo genere è dovuta anche al fatto, aggiunge Carra, che “la Lombardia registra la presenza di numerosi esempi di agricoltura sociale e un interesse diffuso: sono 68 le aziende che praticano questo genere di esperienze, ma chissà quante vorrebbero avvicinarvisi e per il momento non hanno ancora una quadro chiaro cui fare riferimento”.
Milano, 25 giugno 2014

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