OGGETTO: Dichiarazione di voto:PUNTO 8 dell'OdG. , “Bilancio di
Previsione per l’esercizio 2014-Relazione previsionale e programmatica
2014/2016-Bilancio pluriennale 2014/2016-Piano triennale opere pubbliche
ed allegati. Esame ed approvazione
Dal “Bilancio di previsione 2014 e triennale 2014/16-linee guida delle
scelte” si sottolinea che dal 2009 abbiamo un andamento “piatto”
nelle spese correnti. L’’unica voce che, pero’, aumenta costantemente
e’ quella delle “funzioni generali” che aumenta del 23% e che prende il
45% delle spese. Su questa, a nostro avviso, serve una calma
riflessione senza l’incombenza dell’approvazione del bilancio visto che
quest’ultimo risulta essere difficilmente decifrabile.
Le altre voci vengono gestite semplicemente spostando le risorse da una
voce all'altra come, appunto, si decurta il 16% dall'istruzione e si
sposta un 15% sul sociale. Ragionando solo sulle “emergenze” senza
obiettivi a medio e lungo termine.
Non esiste un progetto socio-culturale per il nostro paese che indichi
finalità e modalità di intervento e quindi dia un senso al bilancio
stesso.
Le voci di bilancio che danno un segno positivo sono riferiti al 2013
ma confrontati con i precedenti anni riscontriamo anche in queste un
segno negativo.
Non ci sono evidenze di impegni di spesa per il PAES piano di azione
per l’energia sostenibile adottato nel 29 Novembre 2011 e per aiutare
la popolazione a smaltire l’amianto entro il 2015.
Da tempo non si parla di trasporti pubblici e quelli esistenti sono
scarsi e poco funzionali. Non ci sono convenzioni con autolinee private
per i lavoratori e gli studenti orientate verso il centro
omnicomprensivo di Vimercate e le stazioni ferroviarie.
Pensiamo sia comodo addossare la responsabilità delle “non scelte” al
patto di stabilita’ tante’ vero che in questi ultimi anni abbiamo avuto
un considerevole avanzo di bilancio. Quello del 2013, poi,con 732000
euro, ha raggiunto il massimo. Sono risorse che potevano e dovevano
essere investite per dare quei servizi necessari al paese.
Non viene indicato, infine, come si intende impiegare questo avanzo e
pur potendo accedere a mutui per una cifra superiore ai 3 milioni di
euro si preferisce soprassedere.
Auspichiamo che, prima o poi, questa amministrazione entri nell'ottica
del cosi detto “bilancio condiviso” dove le diverse parti, in stretta
collaborazione, discutano e stendano un piano economico-finanziario in
funzione di obiettivi comuni concordati.
Nell'attesa riteniamo di dover dare parere negativo a questo punto.
Gruppo Sulbiate Democratica e Solidale
Il Capogruppo Guglielmo Stucchi
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