14 ottobre 2014

Servizio idrico e Lombardia

Servizio idrico, una quota della tariffa ai paesi in via di sviluppo

acquaUna quota della tariffa del servizio idrico integrato della Lombardia ai progetti di cooperazione per i Paesi in via di sviluppo. È quanto abbiamo fatto finora e deve rimanere nella nuova versione della legge regionale. Lo abbiamo chiesto oggi dopo che, in Commissione Ambiente, tra i vari interventi proposti dalla Direzione generale dell’Ambiente di Regione Lombardia c’era anche la proposta di cancellare il comma in cui si stabilisce che una quota della tariffa può essere destinata a progetti di sviluppo nei Paesi più poveri.
Abbiamo quindi presentato un emendamento che chiede di mantenere questa possibilità: fino a oggi sono stati portati avanti diversi interventi virtuosi da parte delle aziende idriche a favore di popolazioni che altrimenti non avrebbero mai potuto averli. La Lega ha dato il suo ok  (“siamo i primi ad aver sempre sostenuto il principio che queste popolazioni vanno aiutate a casa loro” hanno spiegato).

Per un aspetto positivo, è rimasto però anche un dubbio. Se in generale l’adeguamento, con altri nostri aggiustamenti accolti dal presidente di Commissione, ci soddisfa, rimane una questione che per noi è cruciale: lo Sblocca Italia stabilisce che ci sia un unico Ato per l’Area metropolitana, ma Regione Lombardia ha proposto di rinviare la decisione, mantenendo per adesso un Ato per Milano e uno per la provincia, in attesa delle determinazioni dell’Osservatorio regionale che dovrà decidere come suddividere le competenze in capo alla Regione e alle Province o all’Area metropolitana. Però, dal nostro punto di vista non è una questione di competenza. E per questo temiamo che la legge verrà impugnata. Invitiamo perciò l’assessorato a ripensare questo passaggio che riteniamo importante.
Laura Barzaghi, consigliere regionale Pd

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