8 febbraio 2016

Quindicesimo piano - la newsletter di Laura Barzaghi

NEWSLETTER QUINDICESIMO PIANO
Newsletter 85 / Febbraio 2016

Temporale fuori stagione in Brianza e terremoto in Consiglio regionale. Il primo evento è la plastica dimostrazione dei cambiamenti climatici in atto che tanti danni stanno arrecando anche ai nostri territori. Siccità ed esondazioni, riscaldamento dell'atmosfera ed inquinamento persistente ormai sono emergenze all'ordine del giorno che preoccupano tutti.
Tutti, tranne Maroni e i suoi che continuano imperterriti nella politica del disimpegno, limitandosi ad incolpare il governo e svicolando appena possono i momenti decisionali, come è successo questa settimana.
Nel frattempo, in aula la maggioranza va sotto due volte, trasformando un tranquillo e un po' noioso Consiglio dedicato alle interrogazioni e alle mozioni in un piccolo dramma, a conferma della crisi strisciante nelle forze politiche che sostengono il presidente.
Nel carniere delle opposizioni: un no netto alle ronde padane e un altro no all'uso improprio del Pirellone!
 

NO ALLE RONDE


Respinta sorprendentemente, con 29 voti tra contrari ed astenuti e soli 27 voti a favore, la mozione presentata dalla lista Maroni che chiedeva di riconoscere il ruolo delle associazioni che decidono di farsi carico del territorio. Un'ennesima variante sul tema "ronde", tanto caro ai cuori leghisti, che una volta tanto non ha avuto successo per la defezione di molti.
Naturalmente noi abbiamo votato contro: non serve a nulla scimmiottare il compito delle forze dell'ordine. Il controllo sociale del territorio e la sensazione di sicurezza si ottengono implementando le relazioni sociali tra i cittadini.

L'USO DEL PIRELLONE


Solo mezz'ora dopo, la maggioranza si è di nuovo frantumata nel voto segreto per una mozione che chiedeva di regolamentare in modo preciso la gestione di palazzo Pirelli. L'uso improprio della facciata da parte del governatore in occasione del Family day aveva fatto indignare i più, anche se la maggioranza in aula ha cercato di difendere il diritto di Maroni di utilizzare a libero piacimento il palazzo.
Ma il Consiglio ha detto no. D'ora in poi qualsiasi iniziativa di questo genere dovrà essere concordata prima.
Il significato politico del voto è ancora più forte: il Consiglio censura Maroni per il suo comportamento.

SICCITÀ


Anche il Gruppo regionale del Pd ha votato a favore della mozione che va nella direzione di sostenere qualsiasi azione utile o possibile soluzione per il problema siccità. La mozione, che era all’ordine del giorno della seduta di Consiglio regionale,  era rafforzativa del ruolo del Tavolo per l'acqua, uno strumento di concertazione previsto dal Patto per l’acqua, sottoscritto da tutti i portatori di interesse nel 2009.
Il Tavolo dovrebbe essere permanente e non lavorare solo in caso di emergenza, come sta facendo ora, ma in modo da costruire obiettivi di medio e lungo termine per risolvere i problemi che in alcune zone della Lombardia sono di carattere ambientale e, soprattutto, agricolo.
L'obiettivo è cercare di mettere d’accordo tutti i portatori di interesse che hanno a che fare con il problema dell’acqua, quindi agricoltori, gestori di dighe, sindaci, operatori turistici che hanno bisogno che l’acqua rimanga nei laghi. Devono riunirsi tutti attorno a un tavolo per concordare gli usi della nostra più importante risorsa, e non solo in caso di emergenza.
Cosa che finora non è avvenuta, perché la Regione ha abdicato al ruolo di regia, di arbitro super partes.
E' giunto il momento anche di avviare misure concrete per cominciare a risolvere il problema siccità: promuovere tecnologie e pratiche che consentano un uso efficiente dell’acqua, ad esempio, utilizzando l’irrigazione a goccia; favorire lo sviluppo della cultura dell’acqua orientata alla valorizzazione della risorsa e al risparmio; investire per le infrastrutture che devono essere assolutamente svecchiate e modificate.

SMOG


Se un provvidenziale, quanto anomalo, temporale (a febbraio!) non avesse spazzato via lo smog, la foto impressionante della pianura Padana sotto la coltre grigiastra  continuerebbe ad invitare a preoccupanti pensieri per la salute di tutti.
Ebbene, nonostante l'emergenza dei 12 giorni di superamento dei limiti del PM10, la Regione si è permessa di disertare il tavolo "Aria" lasciando ai Comuni l'incombenza di decidere i provvedimenti e di regolarsi in ordine sparso.
Anche qui, avevamo chiesto un mese fa con una nostra mozione approvata da tutto il Consiglio che la Regione assumesse il ruolo di regia per gli enti e decidesse le misure di contenimento per evitare il superamento dei limiti. Nulla di nulla!

LA BELLA NOTIZIA


La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la legge che introduce anche per le elezioni regionali, come già per le europee e le comunali, la doppia preferenza di genere e la garanzia della rappresentanza di genere per almeno il 40%.
A queste regole si dovrà adeguare anche la riottosa Lombardia introducendo la pari rappresentanza nella sua legge elettorale. Immaginiamo già i mal di pancia dei leghisti, ma l'attuale situazione è inaccettabile: sono solo 16 le donne su 80 consiglieri! È giunta l'ora di una vera democrazia paritaria.

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