Una prima valutazione sul numero dei votanti: i dati a
confronto delle amministrative degli ultimi anni ci dicono che l’allontanamento
dei cittadini dalla “cosa pubblica” è crescente.
Ci stiamo allineando ai dati americani: ma questo fatto è
positivo?
Avere un risultato dove praticamente chi viene eletto è
votato dalla metà della popolazione, è un passo avanti nella democrazia o è un
arretrare?
Questo progressivo allontanamento avviene anche nel contesto
delle elezioni amministrative, dove i cittadini con il loro voto, eleggono il
loro Sindaco, quello che governa lo sviluppo della città, le strade, il
sociale, l’integrazione, che favorisce o meno il rispetto dell’ambiente, colui
che con le scelte, può ridurre o aumentare le disuguaglianze.
Molte liste presentate erano Liste Civiche.
Ma il lavoro della Commissione presieduta da Rosy Bindi ha
evidenziato che alta in queste è l’infiltrazione mafiosa o di coloro che hanno
problemi con la giustizia.
Localmente le Liste Civiche avevano l’orgoglio di nascere
dal “basso”, essere vicine alle esigenze dei cittadini, che venivano ascoltati
e quindi ben rappresentati.
Sembra che neanche questo sia ancora valido.
Come invertire questa tendenza almeno localmente?
Noi ci stiamo provando…
Le valutazioni prettamente poliche le rimandiamo a dopo i
ballottaggi, per avere i numeri definitivi.
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