"Trovateci e venite a salvarci". Il gioco del momento, Pokemon Go, non conosce confini e la sua fama arriva anche in zone di guerra. Come in Siria, dilaniata dal conflitto civile da cinque anni tra le forze leali al regime di Bashar al-Assad e i ribelli in cui sono morti più di 450mila persone. Mentre in tutto il resto del mondo si assistono a scene sempre più bizzarre di persone alle prese con la nuova ossessione dei Pokemon, alcuni bambini siriani invece hanno invece scelto di servirsene per ricordare al mondo le condizioni disumane in cui sono costretti a vivere.
L'organo di comunicazione delle forze rivoluzionarie siriane (The Revolutionary Forces of Syria Media Office) ha diffuso diverse immagini di bimbi che mostrano disegni di Pokemon con messaggi in arabo in cui chiedono di essere salvati dalla guerra.
"Je suis à Kafr Nabl dans la province d'Idleb, venez me sauver"
"Sauvez moi! Je suis en Syrie."
"Je suis à Kafr Nabl, dans la campagne près d'Idleb, venez me chercher."
"Je suis à Kafr Nabudah près d'Idleb, venez me sauver."
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