10 ottobre 2017

NEWSLETTER QUINDICESIMO PIANO


Newsletter 161 / ottobre 2017
Accovacciato su un ramo basso della siepe il vivace pettirosso osserva l'ambiente vicino. È il segnale inconfondibile dell'autunno che avanza e dell'inverno ormai prossimo che farà calare la tela sulla X legislatura regionale.
Come saldi di fine stagione passano in Consiglio e nelle commissioni gli ultimi scampoli di un'attività politica ed amministrativa che in questi cinque anni non ha mai preso veramente quota.
Una navigazione di piccolo cabotaggio che ha visto la sua espressione massima nella pseudo riforma della sanità. Figurarsi...
Il resto è stata normale amministrazione: un grazie ai funzionari che hanno mandato avanti la baracca, a prescindere.
Con molte insufficienze in pagella e le precedenti promesse elettorali non mantenute, Maroni ora punta tutto sull'esito del referendum per l'autonomia.
Il bello è che il governatore vuole conseguire la massima partecipazione dei cittadini, e quindi il risultato della sua riconferma, spendendo a piene mani i soldi dei lombardi: ben 55 milioni ad oggi!
Not in my name, dicono gli inglesi. Non nel mio nome! Dico io. Astensione.

SALDI DI FINE STAGIONE


Ultima seduta di Consiglio regionale prima della lunga pausa chiesta dalla maggioranza per propagandare il referendum consultivo nei territori lombardi. In un'aula sempre più sguarnita di consiglieri e con i banchi della giunta, per la gran parte del tempo, completamente vuoti, martedì è andato in onda un programma dallo scarso contenuto e dall'ancor minore appeal.
Nove interrogazioni, sei mozioni, la ratifica dell'intesa tra la Regione e il Cantone dei Grigioni per lo sviluppo del traffico pubblico transfrontaliero, alcune modifiche al regolamento generale del Consiglio regionale.
Tra gli argomenti trattati, molti di natura strettamente territoriale, gli orti sociali, la circolazione dei veicoli euro 3 diesel, le attività dei centri di recupero per la fauna selvatica e la regolamentazione degli spettacoli viaggianti.
Non è riuscita a scaldare l'atmosfera neppure l'interrogazione del M5s sul coinvolgimento del consigliere Mantovani nelle indagini giudiziarie di Seregno. Il rappresentante della giunta si è trincerato dietro la presunzione di innocenza.

IL SOSTEGNO A PAROLE


La Lombardia ha scelto, con una delibera di fine 2016, di dimezzare le risorse per molti cittadini con una gravissima disabilità, che precedentemente, in presenza dei requisiti, cumulavano due misure arrivando ad un bonus di 1800 euro al mese e ora se lo vedono decurtato a 1000. Per questo spinoso problema abbiamo presentato un’interrogazione a risposta immediata in Aula per ricevere delucidazioni dall’assessore all'Inclusione sociale.
Abbiamo appreso dall’assessore che ad oggi non esiste ancora la certezza su quali saranno le modalità di riparto definitivo, ma già sappiamo che la possibilità per i cittadini affetti da gravi patologie, come la SLA, di vedersi reintegrato il buono, è scarsa. E tutto questo a fronte di un aumento delle risorse nazionali ripartite a Regione Lombardia a inizio settembre: infatti il Fondo per la non autosufficienza è aumentato del 15% rispetto al 2016 e Maroni incassa da Roma ben 78,7 milioni di euro.
Resta il problema per quelle persone che sono passate ad un bonus da 800 euro in meno: per loro diventa impossibile pagare l'assistenza domiciliare. Per garantire loro un adeguato sostegno a proseguire la loro vita nella propria abitazione, basterebbero parte di quelle risorse che invece sono state utilizzate per un referendum inutile, come quello del 22 ottobre.

MANI BUCATE


C'è un recente sondaggio che agita i sonni dei leghisti. Il 56% dei lombardi ritiene che il voto del 22 ottobre prossimo sia una spesa inutile.
C'è motivo di speranza in questa notizia. Vuole dire che buona parte dei cittadini ha capito la grande presa in giro che sta alle spalle del referendum per l'autonomia.
D'altra parte la propensione della Lega a trattare allegramente il denaro pubblico è arcinota. Basti pensare a banche, giornali, rimborsi elettorali e, in ambito regionale, a pedemontana, referendum, open di golf e finanziamenti alle amministrazioni affini dispersi in mille rivoli.

VILLE E PARCHI DI BRIANZA


Nonostante sembrasse una priorità, ancora nulla di fatto per il liceo artistico statale della Villa Reale di Monza ‘Nanni Valentini’. È quanto è emerso in VII Commissione Cultura e istruzione che ha ascoltato l’assessore regionale Sala proprio in merito all’accordo di programma per la valorizzazione del Parco e della Villa Reale.
L’assessore ci ha ricordato lo stanziamento di 55 milioni di euro che serviranno a riqualificare l’intera area della villa e del parco. Per questo mi è sembrato logico chiedere se in questa cifra sarebbe rientrata anche la ristrutturazione dell’ex Istituto Borsa, sede della scuola d’arte, che ne ha estrema necessità e anche considerato che prima dell’estate ne avevamo già discusso e sembrava un’opera prioritaria, indicata come tale anche dalla precedente amministrazione comunale monzese che l'aveva inserita tra le opere del Patto per la Lombardia. Ma la risposta è stata elusiva: Sala ha rinviato un chiarimento all’assessore all’Istruzione Aprea”.
L'occasione è stata ghiotta anche per sollecitare ragionamenti su modelli di gestione culturale per le ville di delizia della Brianza.
Recuperare questi patrimoni di storia e di cultura, per gran parte di proprietà pubblica, individuarne le funzioni e mantenerli nel tempo sono azioni irrinunciabili a cui la Regione non si può sottrarre.
La presenza e il coordinamento regionali per questi beni sono fondamentali. Anzi, una regia della Regione è un passaggio che deve essere assolutamente fatto.

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA


Roberto Invernizzi, sindaco di Bellusco è stato eletto Presidente della Provincia di Monza e Brianza. A lui un caloroso augurio di buon lavoro. Sappiamo che saprà affrontare con energia e concretezza il gravoso impegno che lo aspetta.
Le istituzioni provinciali, infatti, stanno vivendo tempi di particolare difficoltà, schiacciate come sono dalla mancanza di risorse economiche e dalla necessità di fare comunque fronte a servizi essenziali come la viabilità e l'edilizia scolastica.
Dopo gli esiti del referendum costituzionale, la decisione di definire un nuovo ruolo, le competenze e le risorse per le province non è più procrastinabile. Occorre farle uscire dal limbo e dall'ambiguità in cui sono precipitate. 

APPUNTAMENTI


Sabato 7 ottobre ore 18 
Cinisello 
Balsamo Mostra Antologica Ada Rusconi


Sabato 14 ottobre ore 10,30 
Radio Bla Bla 
Autonomia sì, autonomia no, autonomia... forse


Sabato 14 ottobre ore 15
Barlassina 
Approfondimenti sul referendum per  l'autonomia.

BANDI
 

Bando Volontariato 2018
Scadenza: 15 dicembre 2017 entro e non oltre le ore 12.00
INTRAPRENDO - Bando dedicato alle start-up (D.d.s. 20.9.2017 - n. 11340)
Scadenza: riaperto a partire dal 4 ottobre 2017, sino ad esaurimento risorse con procedimento

Concorso per i circoli co-operativi lombardi (L. R . 36/2015)
Scadenza: dal 12 ottobre 2017 dalle ore 14.30 sino al 10 novembre 2017 alle ore 12.00
Bando Dote Sport 2017 (Decreto 10437 del 30 agosto 2017)
Scadenza: presentazione domande dalle ore 12:00 del 18/09/2017 fino alle ore 16:00 del 31/10/2017.

Scadenza: dalle ore 14,00 del 18 settembre 2017 alle ore 12,00 del 31 ottobre 2017 -Fase di acquisizione delle proposte progettuali preliminari; dalle ore 10,00 del 16 novembre 2017 alle ore 12,00 del 25 gennaio 2018 – Fase di acquisizione delle proposte progettuali finali

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