28 ottobre 2017

NEWSLETTER QUINDICESIMO PIANO

Newsletter 164 / ottobre 2017
Nulla è più facile che illudersi", ammoniva Demostene. "Perché l'uomo crede vero ciò che desidera". Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, recita un vecchio proverbio popolare. E così, 55 milioni di euro dopo, siamo punto e a capo. Archiviato l'inutile e costoso referendum, dal risultato imbarazzante in relazione ai soldi spesi, Maroni ora non può fare altro che accodarsi all'Emilia Romagna che ha già aperto un tavolo a Roma per ottenere maggiori competenze. E, tutto ciò, senza spendere un centesimo, come d'altra parte era previsto dall'articolo 116 della Costituzione. L'atteso plebiscito a suo favore non c'è stato, a Milano e nell'hinterland il risultato è addirittura preoccupante, quindi il presidente ora smania per aprire in fretta la fase delle trattative.

Esiste una "questione settentrionale"? Certo che sì. Ma va affrontata con serietà. Il PD è disponibile a lavorare sui temi del regionalismo differenziato, purché si accetti il confronto. Se la campagna elettorale deve continuare, noi non ci saremo.

LA LOMBARDIA NON È IL VENETO


Alla fine la montagna ha partorito il topolino. Il 38,3%, dopo una campagna esasperata nei toni e nelle promesse, sfociata spesso nella pura propaganda, e nonostante una spesa esorbitante, rappresenta a mio parere una partecipazione mediocre. Commovente il tentativo di Maroni e della sua maggioranza di presentare l'esito referendario come un significativo risultato e di declinarlo come "una pagina storica per la Lombardia". Ma quando mai, per un referendum, un risultato che non supera il 50% degli aventi diritto al voto è degno di considerazione?
Il governatore lombardo ha cercato abilmente di sfruttare la scia vincente di Zaia, ma è parso subito chiaro a tutti che la Lombardia non è il Veneto e che la cifra del non voto (62%) quasi quasi doppia i Sì.

UN CLAMOROSO FLOP


Ci sono volute circa 24 ore per conoscere i dati ufficiali di un semplice referendum. Il sistema, che avrebbe dovuto stupire tutti per la velocità a fornire i risultati, si è comportato come un macinino del caffè di vetusta memoria e ha fatto flop. Difficoltà per l'allestimento dei seggi, ritardo di ore per ottenere i dati parziali dell'affluenza, impossibilità di trasmissione, scrutatori bloccati nei seggi fino a notte fonda... Quello che avrebbe dovuto essere un fiore all'occhiello, si è trasformato ben presto in un girone dantesco.
Ciliegina sulla torta: questi strumenti assai difficilmente potranno essere utilizzati in futuro dalle scuole. Nonostante l'altissimo costo, finiranno a prendere polvere nei magazzini. Ma tanto la gente dimentica in fretta!

ZONA CESARINI


In aula, per il doveroso resoconto post elettorale, il presidente Maroni ha assunto una veste molto istituzionale ed ha usato accenti assai diversi dai toni sopra le righe della campagna elettorale. Per più di mezz'ora ha difeso la votazione elettronica ed ha chiesto la collaborazione di tutti per predisporre le basi per la trattativa.
Peccato che nel frattempo si siano persi anni preziosi e difficilmente in questo ultimo scorcio delle legislature regionale e nazionale sarà possibile prefigurare un qualsiasi risultato.
Ottenuta la promessa del governo di far partecipare Lombardia e Veneto al tavolo con l'Emilia Romagna, Maroni ha convocato subito le Commissioni ed il Consiglio per giungere a tappe forzate alla predisposizione del documento base per la trattativa.
"Siamo ridotti adesso a comprimere in dieci giorni il lavoro che non è stato fatto in quattro anni." Ha dichiarato il capogruppo del PD. "Siamo arrivati fin qua per capire che è bene seguire l'impostazione dell'Emilia Romagna. Se si tratta di proporre un nuovo modello di regionalismo il Pd è pronto a dare il proprio contributo, a condizione che la proposta sia frutto di un lavoro serio e condiviso.”

UN NUOVO PARCO


Dopo ben 20 anni si chiude un iter lunghissimo e colmo di intoppi, premessa alla costituzione di un nuovo parco regionale. Si tratta dell'ampliamento del Parco delle Groane con il PLIS della Brughiera Briantea e si passerà dagli attuali 3800 ettari di aree protette ai quasi 8000.
La proposta di legge, approvata la settimana scorsa dalla giunta, verrà ora posta all'ordine del giorno del Consiglio e dovrà essere necessariamente approvata prima della fine della legislatura, pena la decadenza.
In Brianza la fusione riguarda i Comuni di Lentate sul Seveso e Meda (PLIS della Brughiera Briantea), Barlassina, Bovisio Masciago, Ceriano Laghetto, Cesano Maderno, Cogliate, Lazzate, Limbiate, Misinto e Seveso (Parco delle Groane).

INVARIANZA IDRAULICA


È stato approvato il regolamento recante i criteri e i metodi per il rispetto del principio dell'invarianza idraulica con l'obiettivo di trattenere l'acqua piovana là, dove cade, ed evitare così le esondazioni dei fiumi.
Il documento suddivide il territorio lombardo in tre aree di diversa criticità e si applica alle nuove costruzioni e alle ristrutturazioni urbanistiche che comportano un ampliamento della superficie edificata. La parola ora passa ai Comuni che dovranno mettere in attuazione le norme.

APPUNTAMENTI


Celebrazione della Giornata dell'Unita' nazionale:

Sabato 4 novembre ore 11,45
Monza 
Sabato 4 novembre ore 16
Nova Milanese
Domenica 5 novembre ore 16
Cogliate

BANDI
 

Dote Scuola 2017/2018 – Componente “Sostegno agli studenti disabili” (Decreto 12047 del 5.10.2017)
Scadenza: dalle ore 12,00 del 16 ottobre 2017 alle ore 12,00 del 15 novembre 2017
Bando Volontariato 2018
Scadenza: 15 dicembre 2017 entro e non oltre le ore 12.00
INTRAPRENDO - Bando dedicato alle start-up (D.d.s. 20.9.2017 - n. 11340)
Scadenza: riaperto a partire dal 4 ottobre 2017, sino ad esaurimento risorse con procedimento

Concorso per i circoli co-operativi lombardi (L. R . 36/2015)
Scadenza: dal 12 ottobre 2017 dalle ore 14.30 sino al 10 novembre 2017 alle ore 12.00
Bando Dote Sport 2017 (Decreto 10437 del 30 agosto 2017)
Scadenza: presentazione domande dalle ore 12:00 del 18/09/2017 fino alle ore 16:00 del 31/10/2017.
 

Scadenza: dalle ore 14,00 del 18 settembre 2017 alle ore 12,00 del 31 ottobre 2017 -Fase di acquisizione delle proposte progettuali preliminari; dalle ore 10,00 del 16 novembre 2017 alle ore 12,00 del 25 gennaio 2018 – Fase di acquisizione delle proposte progettuali finali

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