27 settembre 2018

L'eurodeputato Viotti inventa lo "smonta-Salvini": "Fondi Ue per i profughi direttamente a Regioni e Comuni"

Il relatore pd del bilancio europeo inserisce un emendamento che, spiega, consentirà di "dribblare" i veti statali sui progetti di protezione umanitaria

di DIEGO LONGHIN

"Cosi abbiamo smontato un pezzo del decreto Salvini". Parte da un deputato piemontese a Bruxelles la battaglia per rendere inefficace e aggirare alcune parti del decreto Salvini che riguardano i migranti. Nel giorno in cui al Parlamento europeo viene inaugurata "Exodos", la mostra itinerante della Regione Piemonte sulle rotte dell'immigrazione giunta alla ventesima tappa, la prima fuori Italia, l'eurodeputato del Pd del Piemonte Daniele Viotti, relatore del bilancio europeo, ha fatto votare un emendamento che cambia le regole per accedere ai fondi dell'Unione per la protezione umanitaria.

"Fino ad oggi - sottolinea Viotti - i fondi per lo Sprar (il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, ndr) venivano richiesti dagli Stati: ma visto che Salvini vuole abolire la protezione, cosa che considero anticostituzionale, daremo possibilità alle Regioni e ai Comuni di chiedere direttamente le risorse per progetti specifici". L'emendamento è stato votato a larga maggioranza in commissione: assenti i parlamentari del Movimento 5 Stelle mentre quelli della Lega hanno detto no. "Entrerà in vigore nel 2019, con il prossimo bilancio", rimarca Viotti.

"E' una buona notizia - commenta Monica Cerutti, assessora piemontese a Diritti civili, immigrazione e pari opportunità - sicuramente il Piemonte ne approfitterà. Sono molti i progetti di protezione umanitaria da tutelare: ersperienze che, con le nuove norme, rischiano di esaurirsi". Cerutti e' convinta che la stretta sulla protezione umanitaria non risolverà alcun problema. "Aumenteranno - dice - le situazioni di precarietà: le persone non seguite finiranno nell'orbita delle organizzazioni criminali e così aumenterà l'insicurezza dei cittadini". E' motivata anche da questo la scelta di portare in tour la mostra Exodos, pensata dall'associazione allievi del master in giornalismo "Giorgio Bocca" con il patrocinio della Regione Piemonte, del ministero del Lavoro e del Parlamento europeo.

tratto da Repubblica.it

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