17 gennaio 2021

SettegiorniPD in Regione Lombardia

   La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia

L'Editoriale La presidenza alternativa

Quando la politica non fa il suo mestiere, altri decidono al suo posto. La sentenza con cui il TAR della Lombardia ha sospeso l’ordinanza che prorogava fino al 24 gennaio la didattica a distanza alle superiori fornisce una nuova conferma a questo assunto. Il presidente Fontana, sulla scorta di indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico che erano note solo a lui, ha deciso che il mondo della scuola non fosse pronto a ripartire con le lezioni in presenza. Con questa decisione la regione ha cancellato il lavoro che da settimane scuole, comuni e agenzie dei trasporti stavano facendo per garantire un corretto rientro in classe. Dov'era la regione in quelle settimane? Se lo è chiesto anche il TAR della Lombardia che ha deciso di sospendere il provvedimento considerandolo “irragionevole” perché vieta la didattica in presenza, senza individuare in essa il reale problema per l’eventuale diffusione del contagio. Come dire che la regione, non riuscendo a risolvere altri problemi, si accanisce contro il mondo della scuola. Parole pesanti che certificano la confusione con cui la Giunta sta affrontando anche questa fase dell’epidemia, tanto che la nostra regione rimane, purtroppo, una di quelle a maggior rischio di contagio.
In questo clima, pare proprio che in Lombardia si sia inaugurata la stagione della doppia presidenza. Dopo la verità alternativa che la regione ha provato a raccontare da marzo in poi, si affaccia ora la presidenza alternativa. Letizia Moratti si sta muovendo, infatti, come se fosse una sorta di ingombrante doppio di Fontana. La neo assessora, ad esempio, ha convocato per lunedì i capigruppo del Consiglio regionale, cosa che il presidente aveva promesso di fare nella seconda fase dell’epidemia e non stava facendo da almeno due mesi. Ben venga una nuova stagione di confronto, ma non vengano a raccontarci che la regione non è stata commissariata.

Da domenica la Lombardia torna in zona rossa

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IL VIRUS RIPRENDE QUOTA, LOMBARDIA IN ZONA ROSSA

Fontana e il centrodestra gridano all'attentato per nascondere le loro colpe
La Lombardia torna ad essere la Regione con più contagi e da lunedì sarà di nuovo in zona rossa per (speriamo non oltre) quindici giorni. La condizione di rischio elevato è attestata dagli indicatori oggettivi basati sui dati forniti dalle Regioni e valutati dall'Istituto Superiore di Sanità ogni venerdì. Fontana e tutti gli esponenti di Lega e centrodestra lombardi hanno definito la decisione come un attacco alla Lombardia. Nessun mea culpa, anzi, un coro da stadio contro il Governo. Vale la pena ricordare che una settimana fa hanno dovuto commissariare Fontana e sostituire Gallera, proprio per i risultati raccolti nella gestione del virus.

Moratti, un pessimo inizio

Il Pd rimarca l'assenza del nuovo assessore in commissione Sanità, dove si è parlato di piano vaccinale e riforma della legge
L’assessore Moratti non ha partecipato alla presentazione del documento sulla riforma della legge sulla sanità e del piano vaccinale, mercoledì, in commissione Sanità. Per il Pd si tratta di un pessimo inizio: dovrebbe essere dovere dell'assessore relazionare su due temi così cruciali per la Lombardia, quali le linee del piano vaccinale e le direttive per la riforma su cui ancora non si evidenzia alcuna idea chiara, né un percorso condiviso.

È ora di tornare a SCUOLA, in sicurezza

Il Tar accoglie il ricorso dei comitati e stigmatizza l’ordinanza di Regione Lombardia sulla didattica a distanza al 100%
Il Tar dà ragione ai ragazzi e alle loro famiglie, ritenendo irragionevole la chiusura generalizzata, a fronte di rischi solo probabili. Un gruppo di medici e ricercatori fa ricorso per lo stesso motivo: far rientrare i giovani delle scuole superiori in aula. E la Regione che fa? Contesta le sentenze, invece di agire subito per far rientrare gli alunni in sicurezza, pensando al trasporto, ai tamponi e ai vaccini al personale. Tutte questioni che saranno ribadite martedì, in aula consiliare, quando sarà discussa la mozione del gruppo Pd.

ristori REGIONALI: QUALCOSA NON VA

Avanzi eccessivi e categorie dimenticate: question time del PD martedì in aula consiliare
Nell'operazione Rilancio Lombardia ci sono diversi aspetti che non convincono i consiglieri regionali del Pd che martedì interrogheranno la nuova giunta per avere maggiori chiarimenti sui tre bandi e, in particolare, sulle ragioni che hanno portato a un avanzo di ben 42,9 milioni e a molte categorie dimenticate, tra cui giornalisti indipendenti e lavoratori del mondo dello spettacolo. Che cosa è successo? Perché è evidente che qualcosa non ha funzionato nel meccanismo o nella comunicazione del piano di indennizzi.

SMOG: TOCCA ALLA REGIONE

I dati della qualità dell’aria non migliorano, nonostante il lockdown. Ma spetta a tutti fare la propria parte
L’ultimo rapporto di Arpa Lombardia dimostra che la qualità dell’aria della regione non ha visto miglioramenti. Anzi, ha evidenziato un peggioramento nel numero dei giorni di sforamento delle soglie di particolato atmosferico e una diminuzione per altri inquinanti dovuta solo al lockdown primaverile e alle limitazioni della circolazione nel periodo autunnale. L’assessore regionale all'Ambiente scarica la responsabilità completamente sul Governo, ma anche la Regione deve fare la sua parte in questo senso.

OLIMPIADI SÌ, ASSESSORE NO?

Nella nuova giunta manca la delega allo Sport, in vista di Milano-Cortina 2026 il Pd chiede a Fontana di rimediare al più presto
Il mondo dello sport si aspetta un gesto di attenzione, soprattutto (ma non solo) in vista delle prossime olimpiadi invernali. È almeno quello che ritengono i consiglieri dem che hanno esplicitamente chiesto al presidente Fontana di nominare un assessore allo sport. Non averlo fatto nel rimpasto di giunta è stato un errore incomprensibile, in quanto la gestione di un tale grande evento ha bisogno di un’organizzazione complessa che solo un assessorato può garantire. L’attuale sottosegretariato, che pure il Pd non mette in discussione, non basta.

UDITE UDITE!

Il podcast del gruppo del Pd in Consiglio regionale della Lombardia. I consiglieri (e non solo) raccontano quello che accade in regione
Questa settimana è stata inaugurata dal segretario regionale Vinicio Peluffo che, insieme a Fabio Pizzul, ha commentato il rimpasto della giunta Fontana, un vero e proprio commissariamento del presidente eletto dai cittadini lombardi. Sempre di rimpasto si è parlato anche con Carmela Rozza, per le ricadute più specificatamente milanesi, e con Angelo Orsenigo, a proposito del rapporto conflittuale che la nuova assessora alla Famiglia aveva con la Como dei più fragili. Abbiamo poi ascoltato Paola Bocci sulla sentenza del Tar e sulla necessità di assicurare al più presto il rientro a scuola ai ragazzi lombardi. Infine, con Gigi Ponti abbiamo parlato di Milano-Cortina 2026 e della incomprensibile cancellazione dell'assessorato allo Sport in Regione Lombardia.

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