L'Editoriale Primavera non bussa, lei entra sicura
Pasqua è festa della vita che rinasce, non a caso si colloca dopo la prima luna piena che segue l’equinozio di Primavera, ovvero il punto in cui le tenebre della notte arretrano rispetto alla luce e la notte stessa è illuminata dalla luna alla sua massima luminosità. Sono metafore della vita, simboli di rinascita legati a un ritmo della natura che noi esseri umani ascoltiamo sempre meno e seppelliamo sotto il progresso e la tecnica che ci illudono di essere onnipotenti, ma si trasformano sempre più spesso in incubi potenzialmente distruttivi. È una Pasqua segnata dalla guerra e dalla pandemia, ma non per questo non arriva, così come la Primavera, che “non bussa, lei entra sicura”, come cantava Fabrizio De André, e richiama tutti noi al fatto che è sempre possibile risollevarsi dagli errori, risorgere dalle sconfitte, sperare in un futuro migliore. Ma tutto questo non accade se non c’è un seme gettato nella terra, seme che prima riposa, poi muore e solo così genera nuova vita. C’è chi dice che la società e la politica dovrebbero rimodellarsi secondo la straordinaria capacità cooperativa del mondo vegetale, che intreccia relazioni che lo rendono alberi e piante resistenti e adattabili, molto più di noi esseri del mondo animale che tendiamo a cadere in conflitti che distruggono noi stessi e gli altri. La pandemia, che speriamo di poterci presto lasciare alle spalle, ci invita a ripensare il nostro modo di vivere nell’ambiente e a fare tesoro di errori che abbiamo pagato a carissimo prezzo, soprattutto in Lombardia, come ha ben ricostruito la Commissione d’Inchiesta Covid. La guerra, che ci auguriamo finisca prima possibile, ci induce a trovare un nuovo equilibrio internazionale meno schiavo della potenza e più aperto all’autorità che crea libertà. La Pasqua, che, come la Primavera, arriva anche senza nostri meriti, ci regali pace e voglia di futuro. |
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| | COVID, LA CODA DI PAGLIA DI FONTANA & CO | La maggioranza compatta in difesa, la giunta in fuga e l’opposizione sulle barricate
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| Dopo una seduta alquanto movimentata, la commissione d’inchiesta è giunta al suo epilogo: la maggioranza ha approvato martedì la relazione con cui si autoassolve da tutti gli errori, scaricando sul governo ogni problema e ogni mancanza. Rifarebbero tutto uguale: è la risposta prevedibile, ma vergognosa che danno a chi, fuori dal palazzo, è in cerca di verità. Meno prevedibile, però, è stata la fuga della giunta, interamente assente all’inizio della discussione in Aula. Inevitabili scontro e dure proteste. |
| | | LEGGE 194: LA SITUAZIONE LOMBARDA | Dall’indagine annuale sono emersi il calo costante delle Ivg, ma anche un’obiezione ancora alta |
| Un calo costante delle interruzioni volontarie di gravidanza anche negli anni della pandemia, disomogeneità nell’accesso al servizio, obiezione ancora troppo alta, al punto che in alcune province è complicato ricorrervi. E i consultori come chiave di volta del servizio anche per i prossimi anni. Sono alcuni degli aspetti emersi dalla nuova indagine sull’applicazione della legge 194 sull’Ivg in Lombardia. |
| | | IL TAGLIO DELLE LISTE D’ATTESA? UNA BURLA | La delibera per l’apertura serale degli ambulatori riguarda una sola struttura per Asst |
| La delibera regionale volta a ridurre le liste d’attesa non è quello che la vicepresidente Moratti vuol far credere, ossia che sarà possibile per tutti accedere alle prestazioni anche di sera. Nella realtà il documento stabilisce che ogni ASST è tenuta ad applicare l’apertura serale e il sabato in una sola struttura, non in tutti gli ambulatori. Questo senza contare che non riguarda le prime visite. |
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| TROPPI ERRORI ANNUNCIATI | Le modifiche alla legge di riforma della sanità imposte dal Governo sono sostanziali e introdotte senza alcun coinvolgimento della Commissione |
| È stato votato in commissione Sanità il progetto di legge ordinamentale che prevede modifiche sostanziali alla legge di riforma della sanità approvata in Consiglio regionale il novembre scorso. Contrario il voto del Pd che denuncia gravi errori di sostanza e di metodo. 15 su 37 gli articoli di legge modificati per evitare l’impugnazione da parte del Governo, tutti introdotti senza alcun coinvolgimento della Commissione consiliare. |
| | | SOS MEDICI DI BASE | Continua la raccolta firme del Pd per chiedere di rimediare alla carenza di professionisti sul territorio |
| Continua la raccolta firme del Pd lombardo per denunciare la mancanza di medici di base. Tra le richieste: più borse di studio ed equiparate a quelle delle altre specialità, la riduzione per i medici degli oneri burocratici e la messa a loro disposizione di spazi pubblici per gli ambulatori nei territori più carenti, quali i quartieri Aler. Richiesta questa a cui la giunta regionale, solo giovedì, ha annunciato di voler dare seguito. |
| | | SÌ AL BALLO, NO ALLO SBALLO | Via libera alla legge per valorizzare le discoteche, ma con interventi per la sicurezza di chi ne fruisce |
| Regione Lombardia promuoverà e sosterrà l’installazione di distributori di alcol test gratuiti o a prezzi contenuti, come ha richiesto, con un emendamento, il gruppo regionale del Pd, nell’ambito dell’approvazione del progetto di legge sugli interventi per la valorizzazione delle sale da ballo. Sono le imprese che hanno sofferto economicamente di più durante la pandemia e un sostegno è dovuto. Ma servivano altri provvedimenti per la sicurezza, come consumazioni analcoliche gratuite per il guidatore o campagne preventive periodiche in coordinamento con le forze dell’ordine. |
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LA SETTIMANA IN UN PODCAST | Ascoltate il racconto di quel che accade in Consiglio regionale della Lombardia sul canale del gruppo del PD |
| Come ogni venerdì, ripercorriamo i principali eventi politici della settimana. |
Con Vinicio Peluffo, intervenuto al forum degli amministratori lombardi tenutosi a Lodi, abbiamo parlato della preparazione della campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative. Dal forum è uscita la promessa che il centro sinistra individuerà un candidato per le Regionali entro la fine dell’estate. Con Paola Bocci abbiamo fatto il punto sull’applicazione della legge 194 e il diritto all’interruzione di gravidanza. Con Jacopo Scandella, Carmela Rozza e il presidente Gianni Girelli abbiamo parlato della relazione finale e del lavoro della Commissione d’Inchiesta sul Covid-19. |
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