“Le istituzioni possono essere modificate, adeguate. In altre parole, riformate. Perché sappiamo che il mondo cambia e anche le istituzioni possono e devono cambiare. Perché sappiamo che senza un’adeguata manutenzione istituzionale, la politica si trasforma in antipolitica”.
Così le Acli annunciano il proprio sostegno alla riforma costituzionale che sarà sottoposta al referendum del 4 dicembre. Un Sì esplicito, quello proveniente dalle Associazioni cristiane dei lavoratori, ma pronunciato con il rispetto della pluralità di posizioni interne agli oltre 800mila iscritti, che si sono a lungo confrontati – e continueranno a farlo – in oltre cento assemblee locali dedicate proprio alla riforma.
La decisione – come ha chiarito in una conferenza stampa il presidente Roberto Rossini – è stata assunta dalla direzione nazionale delle Acli, su proposta della presidenza, alla luce dell’orientamento “diffusamente condiviso” emerso proprio in questi appuntamenti. Nel documento approvato dagli organi dirigenti, si critica “un atteggiamento di ostinata opposizione a ogni forma di cambiamento” che emerge tra gli oppositori della riforma e si invita a non trasformare la campagna referendaria in “un terreno di scontro tra i sostenitori e i detrattori del Governo, ma un momento di confronto democratico e di coinvolgimento di tutti i cittadini”.
7 novembre 2016
31 ottobre 2016
S-FACTORY, LA FABBRICA DELLE ABILITÀ SOCIALI
Conosci il progetto ?
Riportiamo il testo pubblicato sul sito di AERIS: ci sembra una attività importante che va a colmare una carenza del nostro territorio.
Crediamo importante che gli operatori possano trovare in Sulbiate situazioni di accoglienza e collaborazione: vanno costruite con la collaborazione di tutte le persone disponibili !!!
S-FActory è il nuovo Servizio Formazione Autonomia (SFA) di Aeris Cooperativa Sociale rivolto
alle persone con disabilità, un servizio che va ad arricchire e qualificare la risposta ai bisogni del
territorio Vimercatese.
La creazione di S-FActory è frutto di un processo creativo e innovativo di studio, formazione e
progettazione, realizzato da un gruppo di lavoro con competenze multidisciplinari, che ha
coinvolto stakeholder diversi (famigliari, potenziali utenti, assistenti sociali, membri del CTI
Centro Territoriale Inclusione), supportati da consulenti esperti in progettazione sociale.
Riportiamo il testo pubblicato sul sito di AERIS: ci sembra una attività importante che va a colmare una carenza del nostro territorio.
Crediamo importante che gli operatori possano trovare in Sulbiate situazioni di accoglienza e collaborazione: vanno costruite con la collaborazione di tutte le persone disponibili !!!
S-FActory è il nuovo Servizio Formazione Autonomia (SFA) di Aeris Cooperativa Sociale rivolto
alle persone con disabilità, un servizio che va ad arricchire e qualificare la risposta ai bisogni del
territorio Vimercatese.
La creazione di S-FActory è frutto di un processo creativo e innovativo di studio, formazione e
progettazione, realizzato da un gruppo di lavoro con competenze multidisciplinari, che ha
coinvolto stakeholder diversi (famigliari, potenziali utenti, assistenti sociali, membri del CTI
Centro Territoriale Inclusione), supportati da consulenti esperti in progettazione sociale.
29 ottobre 2016
LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA
Sabato 22 Ottobre 2016
Things Have Changed (*)La
sicurezza dei diritti e delle libertà di ognuno risiede nella stabilità
della Costituzione, nella certezza che essa non é alla mercé della
maggioranza del momento, e resta la fonte di legittimazione e di
limitazione di tutti i poteri. Il Partito Democratico si impegna perciò a
ristabilire la supremazia della Costituzione e a difenderne la
stabilità, a metter fine alla stagione delle riforme costituzionali
imposte a colpi di maggioranza, anche promuovendo le necessarie
modifiche al procedimento di revisione costituzionale. La Costituzione
può e deve essere aggiornata, nel solco dell’esperienza delle grandi
democrazie europee, con riforme condivise, coerenti con i princìpi e i
valori della Carta del 1948, confermati a larga maggioranza dal
referendum del 2006.Dal Manifesto dei Valori del Partito Democratico, 16 febbraio 2008.
La settimana (politica) in Regione
Giornate di retromarce, anche da parte della Lega. Dapprima sulla delibera di
Giornate di retromarce, anche da parte della Lega. Dapprima sulla delibera di
27 ottobre 2016
Corso di formazione alla politica
Sabato 29 ottobre 2016: prima lezione con Guido FORMIGONI, Enzo BALBONI e Salvatore NATOLI
Se sei interessato, rispondi a pd20884@gmail.com
24 ottobre 2016
Referendum

Parla Giuliano Pisapia
“Di una cosa sono convinto: comunque vada a finire, non è in gioco la democrazia. Del resto sia i costituzionalisti del No che quelli del Sì, lo riconoscono. I pericoli sono altri, non l’esito del referendum.” L’intervista dell’ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, rilasciata stamani a Repubblica non lascia spazio a interpretazioni: il rischio della deriva autoritaria, di cui alcuni strumentalmente parlano, semplicemente non esiste.
“Non si può dimenticare che è stato il Parlamento – continua Pisapia – a chiedere una riforma che semplificasse il sistema e che garantisse una maggiore governabilità, dando migliori opportunità al Parlamento e non certo al governo o al suo presidente.
18 ottobre 2016
Buon compleanno PD!
Care democratiche, cari democratici,
innanzitutto buon compleanno a noi, il Partito democratico. Un progetto che era nelle menti e nei cuori di tanti, che finalmente si realizzò attraverso una grande partecipazione popolare all'atto della sua fondazione. Quel partito politico aveva radici importanti nelle più nobili tradizioni politiche del nostro paese, ma allo stesso tempo nasceva per innovare profondamente la politica italiana. Oggi quel partito, il nostro partito, è al governo del paese ed è impegnato in una sostanziale opera di riforma che il 4 dicembre vivrà una tappa fondamentale.
Ma credo che sia giusto anche ricordarci di due degli scopi per cui nasceva il PD nove anni fa: produrre una nuova cultura politica (un partito per il XXI secolo) e rinnovare profondamente la partecipazione dei cittadini (unire politica e società).
A nove anni di distanza, oggi, è giusto anche riflettere su quanta strada ci sia ancora da fare su entrambi i fronti. Il tema della partecipazione dei cittadini alla politica è vitale per ogni democrazia, perché non si è in una compiuta democrazia se la partecipazione è limitata ad eleggere talvolta qualche rappresentante. E il tema delle idee, della visione, della prospettiva, è strettamente connesso e ugualmente fondamentale, perché l'idea di condividere un orizzonte comune è quella cosa che consente di ritrovarci insieme anche quando non siamo d'accordo su un punto specifico, perché c'è quella fiducia nel gruppo, nel Partito, che ci consente di andare un po' oltre noi stessi.
Di questo abbiamo parlato martedì in Direzione provinciale, affrontando gli aspetti politici del referendum in una discussione molto appassionante; il PD è convintamente per il sì a questa riforma, non si discute, il votare no di alcuni di noi è una scelta personale, ma una comunità politica può avere una direzione chiara senza per questo isolarsi da quello che la circonda: ma anzi, aggregare intorno al proprio obiettivo e mantenere quelle interlocuzioni che sono nate negli anni intorno ai numerosi progetti che una attività di governo deve contemplare.
Infine, un ricordo affettuoso a Dario Fo per il suo grande contributo all'arte e alla cultura italiana.
Pietro Virtuani
Segretario provinciale del Partito Democratico di Monza e Brianza
17 ottobre 2016
Referendum e argomenti riforma. Le ragioni di un SÌ migliorativo
Scritto da Domenico Guerriero
Da Spadolini a Renzi, da Pertini a Mattarella, da Zoff a Buffon, sono 34 anni, dal cosiddetto “decalogo Spadolini” (1982), che discutiamo di riforme senza mai fornire adeguate risposte per semplificare il funzionamento dello Stato. È molto forte dunque il rischio della conservazione, della paura del cambiamento, come se questo Paese non vivesse il problema quotidiano del cattivo rendimento, dello sperpero di energie e risorse.
Gli argomenti principali contenuti nella Riforma sono costituiti essenzialmente da 3 novità importanti: Bicameralismo (Camera, Senato) differenziato, la modifica del Titolo V della Costituzione (Federalismo) e l’accrescimento degli strumenti di partecipazione (referendum).
Da Spadolini a Renzi, da Pertini a Mattarella, da Zoff a Buffon, sono 34 anni, dal cosiddetto “decalogo Spadolini” (1982), che discutiamo di riforme senza mai fornire adeguate risposte per semplificare il funzionamento dello Stato. È molto forte dunque il rischio della conservazione, della paura del cambiamento, come se questo Paese non vivesse il problema quotidiano del cattivo rendimento, dello sperpero di energie e risorse.
Gli argomenti principali contenuti nella Riforma sono costituiti essenzialmente da 3 novità importanti: Bicameralismo (Camera, Senato) differenziato, la modifica del Titolo V della Costituzione (Federalismo) e l’accrescimento degli strumenti di partecipazione (referendum).
15 ottobre 2016
13 ottobre 2016
11 ottobre 2016
Referendum costituzionale. "Cara Italia, hai voglia di cambiare davvero?"
Care democratiche, cari democratici, "Cara Italia, hai voglia di cambiare davvero?"
così Matteo Renzi ha illustrato le ragioni del sì al Referendum costituzionale nell'ultima eNews.
Guarda l’estratto dell’intervento di Matteo Renzi, ospite giovedì 22 settembre a '8 e mezzo', "Un sì perchè non ci sarà un'altra riforma".
Il Consiglio dei Ministri ha indicato la data del 4 dicembre 2016 per il referendum costituzionale (dalle ore 7.00 alle ore 23.00). Questo il testo del quesito referendario che saremo invitati a votare.
I manifesti, volantini, webcard, immagini per Facebook e Twitter, loghi in diversi formati e Roll-up e altri materiali di comunicazione della campagna referendaria possono essere scaricati del Comitato ‘Basta un sì’ o dalla pagina dedicate del sito del Partito Democratico.
Potete consultare tutti gli approfondimenti sul Referendum costituzionale sul sito bastaunsi.it. Potete seguire il Comitato dalla pagina Facebook di 'Basta un sì'.
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