6 dicembre 2018

SettegiorniPD in Regione Lombardia

La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia




INQUINAMENTO DELL'ARIA E INCOERENZA DELLA MAGGIORANZA
Altre deroghe alle limitazioni del traffico e no alla nostra proposta per la forestazione 
Per risolvere il problema della Regione più inquinata d’Italia la maggioranza, durante la discussione sulla semplificazione, ha pensato bene di introdurre ulteriori deroghe alle limitazioni del traffico dei veicoli inquinanti e di bocciare il nostro emendamento che proponeva di introdurre un nuovo articolo in tema di forestazione urbana. Una gran bella figura, proprio mentre a Mantova, sul tema, si svolge in questi giorni un dibattito a livello mondiale: il World Forum on Urban Forests.
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CHE COSA HANNO I LEGHISTI CONTRO LE FESTE DI PIAZZA?
Un regolamento regionale su sagre e fiere cerca di impedire che si facciano
Il vin brulé servito dagli Alpini durante le festività natalizie o le caldarroste offerte da associazioni di volontariato: la Regione ha fatto un regolamento, pare invocato dai commercianti, che li sottopone a parecchia burocrazia. Riguarda fiere, sagre e feste cittadine e di quartiere e dal 2016 crea problemi al mondo associativo.
Il Pd ha chiesto di cambiare la norma e il Consiglio regionale ha votato sì. Ora tocca alla Giunta regionale.
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DICIASSETTENNI. E A CACCIA DI VOLPI TUTTO L’ANNO
Il centrodestra vota a favore di novità che lasciano esterrefatti
In Lombardia ora è possibile cacciare la volpe tutto l’anno, come se fosse un animale infestante o pericoloso e al pari del cinghiale che provoca danni e prolifica fuori controllo. Non solo: la Lega ha consentito di anticipare la licenza di caccia ai 17 anni, con tutte le conseguenze del caso. E lo ha fatto nascondendo questi decisioni dentro la legge di semplificazione. Inaccettabile.
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SOS DALLE COMUNITÀ DI RECUPERO DEI TOSSICODIPENDENTI
L'assessore Gallera destini da subito le risorse promesse già nel 2016 
Una delibera del maggio 2017 prevedeva aumenti del 30% per le rette delle comunità di recupero dei tossicodipendenti e ne stanziava una prima parte. Da allora però le comunità hanno ricevuto solo la metà dei fondi previsti in più, non sufficienti a garantire i servizi. Nei prossimi giorni, su sollecitazione del Pd, dalla Commissione sanità partirà una richiesta formale dei fondi promessi a Gallera.
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I CONSIGLIERI DEL M5S CONTRO DI MAIO?
I grillini in difesa dei lavoratori a rischio per il “decreto dignità”
In settimana la commissione ha sentito i precari di AMSA, su iniziativa dei consiglieri del M5S. I lavoratori temono per il rinnovo del contratto a termine: peccato che i grillini non si siano resi conto che il problema è il “decreto dignità” del vicepremier Di Maio.
I grillini a Roma festeggiano, i lavoratori a Milano si preoccupano, i consiglieri M5S danno ragione a tutti, perché loro sono il nuovo e hanno una visione a 370 gradi. Ma due più due fa ancora quattro.
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GENDER GAP, DONNE E UOMINI NEL MERCATO DEL LAVORO
Dopo il convegno di ottobre, la tavola rotonda lunedì 3 alle 17.30 al Pirellone
Dopo il convegno di ottobre, torniamo a parlare di gender gap e del complesso e attuale tema della differenza salariale fra donne e uomini nel mercato del lavoro. Paola Bocci modera la tavola rotonda che lunedì 3 dicembre alle ore 17.30 (Palazzo Pirelli) metterà a confronto istituzioni, associazioni sindacali e datoriali ed esperti. Ragioneremo su proposte e prospettive rispetto alla trasparenza del fenomeno e agli strumenti per la conciliazione, la flessibilità e la formazione.
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“Lui non ci sarà”, Vauro scrive una lettera a Mattarella

Lettera aperta al Presidente della Repubblica

Onorevole Presidente Mattarella le scrivo in qualità di cittadino italiano che vede lesa la propria dignità e sicurezza da una alta carica dello Stato che, al contrario, dovrebbe garantire ambedue ad ogni cittadino. La mia immagine è stata usata per propagandare una manifestazione della Lega, insieme alla mia altre di cittadini italiani e non, ma io le scrivo a titolo personale. Sopra  una mia foto campeggia la scritta “Lui non ci sarà” accompagnata dal simbolo ufficiale del suddetto partito con l’intento di connotare la mia persona come esempio negativo, un“Nemico” da additare al disprezzo ed alla rabbia di sostenitori e simpatizzanti del movimento sopra citato. Gli effetti violenti di tale uso della mia immagine sono già riscontrabili ampiamente in rete, sulle pagine del partito e su quelle ad esso legate. Matteo Salvini è segretario della Lega ma è anche vice premier e Ministro dell’Interno del governo in carica. A lui spetterebbe costituzionalmente il compito di proteggere ogni cittadino da rischi per l’incolumità sia fisica che morale. Il ministro non è nuovo purtroppo a posizioni discriminatorie e di istigazione contro cittadini italiani. Cupamente memorabile la sua affermazione che ne esistono di serie B “ I Rom italiani purtroppo”. Trovo inammissibile che il Ministro dell’Interno del mio Paese inciti atteggiamenti aggressivi contro alcuni dei propri cittadini. Trovo preoccupante che nessuna carica dello Stato Democratico si senta in dovere di stigmatizzare tali atteggiamenti. La interpello con fiducia in quanto Lei rappresenta la più alta carica di questo Stato ed in quanto garante della Costituzione. Nel malaugurato caso che le minacce di cui, anche in conseguenza di questa campagna della Lega, sono fatto oggetto si traducessero in azioni volte a colpire la mia incolumità fisica riterrò il Ministro Salvini responsabile di tali atti. La paura è una legittima emozione ma in me è più forte il senso di militanza democratica , ho perciò deciso che da giovedì 6 Dicembre a sabato 8 Dicembre, giorno in cui si terrà il raduno leghista, circolerò con appesa al collo la riproduzione del manifesto che mi riguarda in segno di protesta contro discriminazione ed istigazione. Se posso essere indicato come bersaglio ebbene il bersaglio me lo porterò addosso. Spero in un suo riscontro a questa mia ma la fiducia maggiore la ripongo nella Sua volontà di porre un argine al degrado democratico al quale ministri del governo stanno conducendo il Paese.

Le porgo i miei più distinti saluti e la ringrazio per l’attenzione.
Vauro Senesi

5 dicembre 2018

Illusione sicurezza

L'Editoriale: Illusione sicurezza
Vi fidereste più di una telecamera o di una persona che si prende cura di vostro figlio?
In Lombardia, a quanto pare, ci si dovrà affidare agli occhi elettronici che permetteranno a tutti noi di scaricarci dalla coscienza il peso di doverci occupare del benessere e dell’educazione dei nostri bimbi. Il problema esiste e non va sottovalutato, come dimostra la triste vicenda della scuola materna di Pero, ma la maggioranza lombarda ha deciso di banalizzarlo con l’idea che basti una telecamera per risolvere il problema dei possibili maltrattamenti sui bambini. Non è d’altronde una novità: più che affrontare e risolvere i problemi li si cavalca, alimentando un clima di sospetto e paura, salvo poi lamentarsi del fatto che la gente si fida sempre meno degli altri e delle istituzioni. Valorizzare e accompagnare chi lavora bene, far crescere le competenze, favorire una rete di relazioni sociali che generino sicurezza: a noi piacerebbe una Lombardia così, ma chi comanda oggi ha altre idee, come il decreto sicurezza, che finiranno per generare tensioni e disagio nelle nostre città.
Fabio Pizzul

Telecamere nei nidi: intervento di Fabio Pizzul


Italia in quale Europa?

Si è tenuto il 30 novembre a Roma il convegno “La nostra Europa”, organizzato da Acli, Azione Cattolica, Comunità di Sant’Egidio, Cisl, Confcooperative, Fuci e Istituto Sturzo. In apertura, arriva un forte richiamo alla responsabilità di tutti da parte del Presidente della CEI, il cardinale Gualtiero Bassetti.

L’Italia? «Ha un bisogno forte dell’Europa e l’Europa ha una necessità vitale dell’Italia».
Nessuno, ha spiegato il presidente della Conferenza episcopale italiana, potrebbe trarre profitto da un ipotetico distacco. Un distacco «che, tra l’altro da un punto di vista storico, geografico, spirituale e culturale non ha alcuna ragion d’essere. Si può ovviamente discutere sulle modalità politiche di stare assieme - ha aggiunto il porporato - ma l’Europa e l’Italia hanno un cammino comune millenario che preesiste al processo di unità politica degli ultimi decenni».

4 dicembre 2018

Regole europee e illusioni italiane, come funzionano


Care e cari tutti,

leggiamo in questi giorni, con preoccupazione crescente, del comportamento di un Governo che punta i piedi nei confronti dell’Europa, peraltro per una manovra senza investimenti.

Credo che sia importante chiarire bene, anche per poter rispondere alle critiche verso l’Europa, che spesso si annidano anche nei mondi che frequentiamo tutti i giorni, quali sono le regole europee e perchè dobbiamo rispettarle.

Martedì la Commissione europea ha bocciato ufficialmente la manovra italiana raccomandando al Consiglio di aprire una procedura di infrazione. Nel documento (http://europa.eu/rapid/press-release_IP-18-6462_it.htm) si conferma “l'esistenza di un'inosservanza particolarmente grave” delle raccomandazioni rivolte all'Italia a luglio 2018.

Questo lo abbiamo letto tutti ma in concreto cosa significa? E, soprattutto, perché sui giornali si spiega la gravità di questa notizia mentre dal Governo rispondono sprezzanti e alla fine sembra che non succeda mai niente?

3 dicembre 2018

Primarie Partito Democratico. Ufficiale: si vota il 3 marzo

Scritto da Redazione Monza PD
La Direzione nazionale del Pd ha deciso: le primarie per eleggere il nuovo segretario si terranno domenica 3 marzo.
Il regolamento congressuale, elaborato dalla commissione guidata da Gianni Dal Moro, è stato approvato all’unanimità, con sole 4 astensioni.
Queste le tappe fondamentali del percorso di avvicinamento alle primarie. Entro il 4 dicembre si dovranno insediare le commissioni provinciali e regionali. Il termine ultimo per le presentazioni delle candidature a segretario nazionale è fissato per il 12 dicembre. Per quanto riguarda il tesseramento, c’è da registrare l’importante apertura all’iscrizione online.

2 dicembre 2018

Apocalisse, devastazione, incubo

di Chiara Tintori-Aggiornamenti Sociali

Sono solo alcuni dei termini con i quali si è cercato di definire quello che il maltempo ha riservato al nostro Paese negli ultimi sette giorni: dalla Liguria al bellunese, dalla provincia di Palermo al Trentino, e non solo, abbiamo assistito a distruzione, a interi insediamenti abitativi cancellati. E a morte. Sì, nel 2018 in Italia si muore per il maltempo.

Piogge di estrema intensità associate a venti fortissimi ci hanno riservato scene che fino a qualche tempo fa erano sporadiche. Ora la frequenza di tali eventi metereologici estremi è aumentata; siamo spettatori e vittime di una natura che ha perso il suo equilibrio. Stiamo assistendo all’effetto valanga, lo sregolamento dell’ecosistema è entrato in progressione geometrica. E ne paghiamo le conseguenze. Ma c’è poco di fatale in quello che accade, perché trascurare la pulizia dei letti dei fiumi, costruire laddove non sarebbe opportuno, e più in generale abdicare alla gestione del territorio è sola ed esclusivamente responsabilità umana.

29 novembre 2018

Rifiuti Italia: chi sale e chi scende

dalla Redazione di Vita
Buone notizie per la raccolta differenziata.

Rifiuti: 302 euro a famiglia nel 2018. Campania la regione più costosa (422€), Trentino Alto Adige la più economica (188€). I nuovi dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva

Nel 2018, ammonta a una media di 302 euro la tassa dei rifiuti nel nostro Paese, con differenze territoriali molto marcate: tra la regione più economica e quella più costosa si registra uno scarto di oltre il 120% e fra la provincia meno cara e quella più cara addirittura di oltre il 270%.

Analizzando le tariffe a livello regionale, si evidenzia un aumento in ben 10 regioni, con la Basilicata che registra l’incremento più elevato (+13,5% nella sola città di Matera) e una diminuzione in 6 regioni, in particolare in Molise (-4,9%) e in Trentino Alto Adige (-4,5%). A livello di aree geografiche, i rifiuti costano meno al Nord (in media 256 euro), segue il Centro (301 euro), infine il Sud (357 euro).

Il Trentino Alto Adige si conferma la regione più economica, con una tassa rifiuti media di 188 euro, la Campania la più costosacon 422 euro annuali.

28 novembre 2018

Primarie Partito Democratico. Prima ipotesi di voto 3 marzo

Scritto da Redazione di Monza 
 
Si delinea una data per le primarie del Partito Democratico.
La Commissione congressuale del Pd è infatti orientata a proporre alla Direzione la data del 3 marzo per celebrare le primarie, alla luce delle complesse procedure previste dallo Statuto e delle elezioni regionali in Abruzzo e Basilicata di febbraio.
È quanto emerso nella lunga riunione tenutasi nella sede Dem, aggiornata a martedì. Tensioni invece sul tesseramento, sia sui termini entro cui iscrivere per poter votare nella prima fase, sia sulla possibilità dei reintrodurre quello online.
Lo statuto del Pd ha concepito meccanismi complessi per il congresso, compresi dei meccanismi di garanzia che allungano i tempi delle Assise. Oltre alla Commissione nazionale, che funge da “Cassazione” per i ricorsi, dovranno insediarsi delle Commissioni Regionali.
Per ogni passaggio è previsto sia il ricorso che il contro ricorso, a cui sono attribuiti rispettivamente 24 e 48 ore. La presenza delle vacanze di natale porta a febbraio la data delle possibili primarie, ma il 10 si voterà in Basilicata e il 24 in Abruzzo. Rimarrebbe il 17 febbraio, presa in considerazione da chi nella Commissione ha sottolineato l'esigenza di avere quanto prima il segretario per intraprendere la campagna elettorale per le europee. Ma questa data creerebbe alcune difficoltà. Infatti la presenza di 7 candidati, implica che tutte e sette le mozioni siano illustrate nei circoli prima del voto, allungando di una settimana i tempi.

27 novembre 2018

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 249 del 25 novembre 2018


Domenica 25 Novembre 2018

Cambiamenti climatici
Che relazione c’è tra la crescita della temperatura del pianeta e quella della Lega (e dei nazionalsovranpopulisti di ogni dove) nei sondaggi ? Benché di natura e conseguenze molto diversi, i due fenomeni hanno una radice comune essendo entrambi prodotti del modello di sviluppo ed organizzazione sociale imposti dal capitalismo globalizzato. La rincorsa del profitto a breve termine, la mercificazione di ogni relazione, il prevalere degli interessi particolari rispetto ad una visione generale fanno sì che i cosiddetti beni comuni quali aria, acqua, terra, piuttosto che ricchezze da preservare, siano diventati solo oggetto di sfruttamento intensivo e distruttivo. Le cui conseguenze, in termine di reazioni naturali violente ed inedite stanno mutando meteorologia e geografia. Allo stesso modo, in politica, le reazioni spaventate e rancorose sono in gran parte conseguenze e risultato delle macerie sociali del turbocapitalismo finanziario. Temo che se non la si prende da qui, dal profondo dei sommovimenti in corso, sarà difficile per la sinistra ritrovare una ragion d’essere. Eppure, se non ora quando?

Adelante PD, con juicio
L’assemblea nazionale del PD della scorsa settimana ha preso atto delle dimissioni del segretario Martina ed avviato, di conseguenza, le procedure per l’elezione del suo successore. Quello che formalmente chiamiamo Congresso è in realtà un lungo e travagliato percorso elettorale in due tempi: prima le convenzioni dove votano gli iscritti, per selezionare i tre migliori da ammettere poi alle primarie. E’ però assai probabile che occorrano pure i tempi supplementari, poiché se nessuno dei candidati dovesse superare il 50% la parola finale spetterebbe alla nuova assemblea. Non avremo il nuovo segretario quindi prima della fine del mese di marzo 2019, ad oltre un anno dalla sconfitta delle elezioni politiche e con le elezioni europee ed amministrative a breve distanza. Non esattamente i tempi di reazione richiesti dalla situazione contingente. Quanto poi al merito delle proposte ci sarà modo per ragionarci nelle prossime settimane, partendo da una prima domanda: chi tra i candidati oggi in campo ha le potenzialità migliori per riportare a casa almeno una buona parte dei milioni di voti persi? Se ci pensiamo bene, tra loro ce n’è uno che il 4 marzo scorso ha vinto, dimostrando quindi sul campo di potercela fare.