9 giugno 2017
Sulbiate Democratica e Solidale - messaggio di fine mandato
Cari elettori e sostenitori di Sulbiate Democratica e Solidale
Il nostro mandato elettorale volge al termine dopo 5 anni intensi spesi nei banchi dell’opposizione di questa amministrazione. Periodo Impegnativo e difficile perché, per legge(grazie a Monti), un solo rappresentante della nostra lista era presente e solo grazie alla collaborazione con Fi4 ci ha permesso svolgere il nostro compito istituzionale. Inoltre le difficili relazioni con la maggioranza di “Sulbiate Insieme” che consideravano le minoranze un impedimento e non una risorsa...
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8 giugno 2017
6 giugno 2017
Lettera agli elettori
Cara elettrice, caro elettore.
Siamo ormai a pochi giorni dal voto. Hai avuto la possibilità di leggere i programmi, ascoltare le presentazioni delle due Liste e dei loro Candidati Sindaco, di ascoltarli uno di fronte all’altro nell’incontro fatto dal giornale Il Cittadino.
Abbiamo ascoltato, riflettuto e siamo convinti della bontà della nostra scelta fatta, quella di sostenere la Lista 1 “Per Sulbiate” con Carla Dalla Torre Sindaco.
Troppe cose infatti rimangono incompiute o dimenticate in questi 13 anni di Amministrazione fatta da Sulbiate Insieme.
Siamo stati attaccati a più riprese da Sulbiate Insieme e con noi insultati i Sindaci di Bellusco e Bernareggio: è grave non distinguere piani diversi, quello politico e quello personale, quando si vuole governare. Siamo stati incolpati di aver sostenuto in passato cose in realtà mai dette nè pensate, in merito ad esempio all'ex-Filanda, alle Tangenziali, alla cascina S.Paolo, alla Nuova Scuola, al Centro Disabili.... Ma noi crediamo nella capacità dei sulbiatesi, di distinguere.
E’ stato riportato da Sulbiate Insieme questo grafico che confronta l’indice di Virtuosità di Sulbiate con altri Comuni lombardi sotto i 5000 abitanti elaborato da Regione Lombardia : Sulbiate, il primo a sinistra, ai primi posti nel 2013 e nel 2014 è nettamente crollato nel 2015 e 2016!
e ai cittadini non è stato spiegato come mai….
Anche questi numeri ci dicono che Sulbiate ha bisogno di nuova Amministrazione per ritornare ad essere un Comune virtuoso.
Questo avverrà anche col tuo voto e con quello di tutti coloro che saprai convincere.
Carpe Diem, cogli l’attimo: questa è l’occasione che ti si propone!
Siamo ormai a pochi giorni dal voto. Hai avuto la possibilità di leggere i programmi, ascoltare le presentazioni delle due Liste e dei loro Candidati Sindaco, di ascoltarli uno di fronte all’altro nell’incontro fatto dal giornale Il Cittadino.
Abbiamo ascoltato, riflettuto e siamo convinti della bontà della nostra scelta fatta, quella di sostenere la Lista 1 “Per Sulbiate” con Carla Dalla Torre Sindaco.
Troppe cose infatti rimangono incompiute o dimenticate in questi 13 anni di Amministrazione fatta da Sulbiate Insieme.
Siamo stati attaccati a più riprese da Sulbiate Insieme e con noi insultati i Sindaci di Bellusco e Bernareggio: è grave non distinguere piani diversi, quello politico e quello personale, quando si vuole governare. Siamo stati incolpati di aver sostenuto in passato cose in realtà mai dette nè pensate, in merito ad esempio all'ex-Filanda, alle Tangenziali, alla cascina S.Paolo, alla Nuova Scuola, al Centro Disabili.... Ma noi crediamo nella capacità dei sulbiatesi, di distinguere.

e ai cittadini non è stato spiegato come mai….
Anche questi numeri ci dicono che Sulbiate ha bisogno di nuova Amministrazione per ritornare ad essere un Comune virtuoso.
Questo avverrà anche col tuo voto e con quello di tutti coloro che saprai convincere.
Carpe Diem, cogli l’attimo: questa è l’occasione che ti si propone!
5 giugno 2017
4 giugno 2017
Per ricordare ANDREA STUCCHI
Medaglia alla memoria per quanto fatto nell'ultima Guerra mondiale
E' stata consegnata il 2 Giugno a Monza alla figlia Bianca in presenza del Sindaco e del vice Presidente della Provincia.
Un pensiero anche agli altri che hanno dato anni importanti della loro vita perchè noi oggi vivessimo in pace.
Grazie !
Un pensiero anche agli altri che hanno dato anni importanti della loro vita perchè noi oggi vivessimo in pace.
Grazie !
31 maggio 2017
La lettera del segretario Alfieri alle iscritte e agli iscritti
Care democratiche, cari democratici,
vi assicuro che stiamo facendo il possibile per far cambiare idea a chi manifesta l’idea di lasciare il PD. L’appello lombardo all’unità, promosso da me e dai Segretari provinciali, è stato firmato da più di 600 Segretari di Circolo. Ma alcuni, purtroppo, hanno già scelto.
È sembrato che la vera richiesta fosse quella della non ricandidatura di Matteo Renzi. Francamente inaccettabile. Per questo, pur non condividendo le argomentazioni esposte nel suo intervento, ho appreso con favore la candidatura di Michele Emiliano per la Segreteria. È la dimostrazione che chi vuole proporsi come alternativa a Renzi e alle sue proposte lo può fare dall’interno, perché il nostro è un partito plurale e c’è spazio per posizioni diverse.
Ora abbiamo davanti tre mesi di Congresso, in cui la porta dovrà rimanere spalancata. Ci dovrà essere un dibattito vero e partecipato per costruire politiche che aiutino chi ha pagato a caro prezzo la crisi e diano una prospettiva di futuro ai più giovani. E dovremo continuare a sostenere il Governo e le nostre Amministrazioni in vista delle prossime scadenze elettorali.
C’è molto da fare. E non possiamo, almeno qui sul territorio, litigare tra noi. So che c’è smarrimento e delusione. Sono anche i miei sentimenti. Ma non possiamo mollare. Sono tante le persone che ripongono fiducia nel nostro partito.
Continueremo fino all’ultimo a cercare di convincere chi vuole andare via a rimanere con noi. In questo senso ho chiesto ai Segretari di Federazione di promuovere Assemblee provinciali aperte agli iscritti, in cui potremo confrontarci in maniera franca su ciò che sta accadendo ma anche sulle sfide che ci attendono.
Sperando di potervi incontrare in quelle occasioni, vi abbraccio.
Alessandro Alfieri, Segretario regionale PD lombardo
vi assicuro che stiamo facendo il possibile per far cambiare idea a chi manifesta l’idea di lasciare il PD. L’appello lombardo all’unità, promosso da me e dai Segretari provinciali, è stato firmato da più di 600 Segretari di Circolo. Ma alcuni, purtroppo, hanno già scelto.
È sembrato che la vera richiesta fosse quella della non ricandidatura di Matteo Renzi. Francamente inaccettabile. Per questo, pur non condividendo le argomentazioni esposte nel suo intervento, ho appreso con favore la candidatura di Michele Emiliano per la Segreteria. È la dimostrazione che chi vuole proporsi come alternativa a Renzi e alle sue proposte lo può fare dall’interno, perché il nostro è un partito plurale e c’è spazio per posizioni diverse.
Ora abbiamo davanti tre mesi di Congresso, in cui la porta dovrà rimanere spalancata. Ci dovrà essere un dibattito vero e partecipato per costruire politiche che aiutino chi ha pagato a caro prezzo la crisi e diano una prospettiva di futuro ai più giovani. E dovremo continuare a sostenere il Governo e le nostre Amministrazioni in vista delle prossime scadenze elettorali.
C’è molto da fare. E non possiamo, almeno qui sul territorio, litigare tra noi. So che c’è smarrimento e delusione. Sono anche i miei sentimenti. Ma non possiamo mollare. Sono tante le persone che ripongono fiducia nel nostro partito.
Continueremo fino all’ultimo a cercare di convincere chi vuole andare via a rimanere con noi. In questo senso ho chiesto ai Segretari di Federazione di promuovere Assemblee provinciali aperte agli iscritti, in cui potremo confrontarci in maniera franca su ciò che sta accadendo ma anche sulle sfide che ci attendono.
Sperando di potervi incontrare in quelle occasioni, vi abbraccio.
Alessandro Alfieri, Segretario regionale PD lombardo
29 maggio 2017
NEWSLETTER QUINDICESIMO PIANO
Maggio scivola via, ebbro per il profumo intenso del gelsomino, e porta con se' la fatica di questi giorni di transizione con la discussione politica che sembra essersi fatta particolarmente difficoltosa e con le ormai consuete notizie degli attentati terroristici in Europa.
L'ultimo Consiglio regionale del mese si è aperto con la commemorazione delle vittime dell'attentato di Manchester, episodio terminale di una orribile catena che non pare mai concludersi.
All'ordine del giorno c'erano la revisione della legge sul consumo di suolo, l'integrazione del piano territoriale regionale, l'approvazione del programma triennale per la cultura e la relazione annuale del Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione.
Una seduta, tutto sommato, incolore: la testa dei consiglieri è già da un'altra parte, alle prossime elezioni regionali, alle strategie, alle parole d'ordine, agli schieramenti, alle candidature...
Appare sempre più consistente, infatti, la propensione di Maroni a chiudere anticipatamente la X legislatura e ad indire le elezioni in autunno con il referendum.
D'altra parte, i suoi guai giudiziari non gli lascerebbero molte altre vie d'uscita.
CONSUMO DI SUOLO
L'ultimo Consiglio regionale del mese si è aperto con la commemorazione delle vittime dell'attentato di Manchester, episodio terminale di una orribile catena che non pare mai concludersi.
All'ordine del giorno c'erano la revisione della legge sul consumo di suolo, l'integrazione del piano territoriale regionale, l'approvazione del programma triennale per la cultura e la relazione annuale del Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione.
Una seduta, tutto sommato, incolore: la testa dei consiglieri è già da un'altra parte, alle prossime elezioni regionali, alle strategie, alle parole d'ordine, agli schieramenti, alle candidature...
Appare sempre più consistente, infatti, la propensione di Maroni a chiudere anticipatamente la X legislatura e ad indire le elezioni in autunno con il referendum.
D'altra parte, i suoi guai giudiziari non gli lascerebbero molte altre vie d'uscita.
CONSUMO DI SUOLO
26 maggio 2017
L’Europa riparte da Dortmund
Sono mesi che si discute sul ruolo dell’Europa, sul significato stesso dell’Europa mentre molti politici dei vari paesi aderenti fanno a gara a “sfiduciare”, a gridare al nazionalismo, al sovranismo. Dibattiti, discussioni, slogan, battaglie e poi? E poi succedono i fatti di Dortmund!
E dentro al mio cuore si apre uno spiraglio di luce e di certezza. L’Europa c’è. L’Europa è lì, in quello stadio, tra quei tifosi che si scambiavano bandiere, sciarpe e letti in cui dormire. L’Europa c’è.
Tra chi dice “non importa chi vince stasera, l’importante è giocare e già sappiamo chi ha perso”.
E dentro al mio cuore si apre uno spiraglio di luce e di certezza. L’Europa c’è. L’Europa è lì, in quello stadio, tra quei tifosi che si scambiavano bandiere, sciarpe e letti in cui dormire. L’Europa c’è.
Tra chi dice “non importa chi vince stasera, l’importante è giocare e già sappiamo chi ha perso”.
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