23 luglio 2019

SettegiorniPD in Regione Lombardia

     La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia

L'Editoriale Emergenza Lombardia

Ormai si parla di Lombardia solo per quello che accade nei pressi dei palazzi di giustizia.
La possibilità che (giustamente) vengano concessi gli arresti domiciliari a Formigoni; la condanna a 5 anni e 6 mesi per l’ex vicepresidente Mantovani (a proposito, bene, invece, per l’ex assessore ed attuale viceministro Garavaglia che ha dimostrato la sua estraneità ai fatti); le inchieste sul cosiddetto Russiagate che arrivano fin dentro l’istituzione lombarda (Savoini è vicepresidente del Corecom); i media, più o meno social, parlano della Lombardia solo per questi motivi.
Che fine hanno fatto la buona politica e la buona amministrazione che i lombardi, non solo di centrodestra, avevano sempre orgogliosamente associato alla propria regione?
La nostra sensazione è che la regione abbia smesso da tempo di far politica, affidandosi a una gestione ordinaria, e spesso grigia, di vicende amministrative che si trascinano sostanzialmente uguali a se stesse e tendono a perpetuare un sistema che garantisce a una parte politica di governare la regione da più di vent’anni.
E’ per questo che ci permettiamo di parlare di “Emergenza Lombardia”: se l’unica cosa che è in grado di fare la nostra regione è protestare per un’autonomia che non arriva, c’è più di qualche problema.
La Lombardia, senza autonomia, è arrivata ad essere una delle più importanti regioni d’Europa, ma è un primato che, come la conquista della Luna, rischia di diventare solo un bel ricordo se di Lombardia, come accade da troppo tempo, si parla solo per le vicende giudiziarie che la riguardano a vario titolo.

21 luglio 2019

PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA di CASA CERVI

La terza edizione della "Storica Pastasciutta Antifascista di Casa Cervi" è organizzata quest'anno dalla Bottega del commercio equo e solidale.in collaborazione con le sezioni A.N.P.I. di Bellusco, Burago, Mezzago e Ornago e con il patrocinio dei Comuni di Bellusco, Mezzago, Ornago e Sulbiate.
Avrà luogo giovedì 25 luglio 2019 in Palazzo Archinti Mezzago a partire dalle 19,30.

"Ho sentito tanti discorsi sulla fine del fascismo, ma la più bella parlata è stata quella della pastasciutta in bollore. Guardavo i miei ragazzi che saltavano e baciavano le putele, e dicevo: – Beati loro, sono giovani e vivranno in democrazia, vedranno lo Stato del popolo. Io sono vecchio e per me questa è l’ultima domenica. Ma intanto la pastasciutta è cotta, e colmiamo i carri con i paioli. Per la strada i contadini salutano, tanti si accodano al carro, è il più bel funerale del fascismo." (Alcide Cervi, "I miei sette figli")


20 luglio 2019

Il testo della sentenza che scagiona Carola Rackete

Lettura dell'Estate 2019
Scritto da Redazione di PD Monza

Estate: tempo di letture. Meglio se incoraggianti, ottimiste e fiduciose. Il nostro consiglio per voi, dunque, da portare sotto l'ombrellone oppure al fresco di qualche località montana è nientemeno che il testo della sentenza di rigetto sulla richiesta di convalida d'arresto all'indirizzo di Carola Rackete. Sono 13 pagine che scorrono veloci come un calice di vino bianco fresco al tramonto e curano i nostri cuori sfiduciati dal sovvertimento dei valori, dal tradimento della costituzione e dalla criminalizzazione del basilare dovere di prestare soccorso. Buona lettura.
Scarica il testo

PAESE NOSTRO in casa SPRAR Cascina Sofia


Il progetto di accoglienza SIPROIMI/SPRAR di Offertasociale, in collaborazione con CS&L Consorzio Sociale, Servizio Centrale SPRAR e BLOOM Mezzago vi invita alla proiezione del film

PAESE NOSTRO

di Michele Aiello, Matteo Calore, Stefano Collizzolli, Andrea Segre, Sara Zavarise
produzione Zalab (Documentario - Italia 2016)

martedì 23 luglio 2019 ore 21:00
cortile di casa SPRAR Cascina Sofia - Cavenago di brianza (MB)

Prima della proiezione del film, dalle ore 20:30,  sarà possibile visitare la struttura SPRAR/SIPROIMI  “GIROMONDO” - comunità di accoglienza sperimentale per Minori Stranieri non Accompagnati - avviata da Offertasociale nel mese di marzo 2019 con la collaborazione di CS&L Consorzio Sociale.

19 luglio 2019

Costruiamo insieme il futuro dell'Italia con la Costituente delle idee


Parte la Costituente delle idee: la nuova piattaforma per chiamare a raccolta la società italiana sulle idee e sulle proposte del Partito Democratico per cambiare l'Italia e renderla più verde, giusta e competitiva.

Tutti siamo chiamati a contribuire alla Costituente delle idee. Si tratta di un percorso che il Pd intraprende nelle prossime settimane per crescere, per essere sempre più competitivo e dare risposte ai cittadini sulle tante questioni e i problemi che il governo Lega-5Stelle sta creando e che stanno minando la tenuta del sistema Paese.

Servono idee, risorse e investimenti, buone soluzioni anche coraggiose e nuove rispetto al passato. Servono voglia di ascoltare chi ha serie proposte da fare e l'ambizione di immaginare un domani di economia e società come non l'abbiamo ancora pensato.

Per fare questo c'è bisogno delle idee di tutti e tutte. Chiamiamo le persone a discutere e costruire il futuro insieme a noi. Casa per casa, scuola per scuola, luogo di lavoro per luogo di lavoro.


Ripartiamo da qui. Costruiamo insieme con la Costituente delle idee un "Piano per l'Italia" da presentare a novembre a Bologna.

A presto!

18 luglio 2019

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 252 del 14 luglio 2019


Lunedì 15 Luglio 2019

Dall’assemblea nazionale PD
Ieri si è tenuta l’assemblea nazionale del PD. Probabilmente ne avrete già letto altrove i resoconti, pertanto non mi dilungo oltre su quanto già riportato dalla stampa nazionale: la relazione di Zingaretti, l’avvio della costituente delle idee (con appuntamento novembrino a Bologna per tirarne le fila), la riforma dello statuto affidata alla guida di Maurizio Martina, la critica al correntismo, la diffidenza della minoranza interna (ex maggioranza) esplicitata da Anna Ascani e dal voto contrario persino sulla nomina del collegio sindacale.
Da affezionato frequentatore di questa assise (credo di non averne persa una dalla fondazione del partito nel 2007) ho apprezzato la volontà, emersa nei tanti interventi che si sono succeduti, di voltar pagina, lasciarsi alle spalle le polemiche del passato e tornare ad interpretare i bisogni della società ed in particolare della parte meno abbiente.
Ne vale la pena ? Direi proprio di si, per almeno tre ragioni.

17 luglio 2019

Ong missione Italia. Ecco cosa fanno nel nostro Paese

di Antonietta Nembri - Vita
12 luglio 2019 

Infanzia, donne, Neet, rifugiati e minori stranieri non accompagnati: questi alcuni dei settori di intervento delle organizzazioni non governative nelle città e nelle periferie italiane. Migliaia di persone (per lo più italiane) beneficiarie delle azioni di empowerment, delle cure e dell’assistenza sanitaria

Contrastare la povertà educativa, aiutare le donne a uscire da situazioni di violenza domestica, protezione di minori soli e senza famiglia e poi cure sanitarie per i più poveri, educazione ambientale, percorsi di inclusione e formazione lavorativa…. Si potrebbe andare avanti ancora a lungo a elencare attività e iniziative che vedono le ong protagoniste in Italia (il nostro è infatti il primo paese target dei non governativi made in Italy davanti a Kenya e Mozambico). E non si tratta di azioni messe in campo dall’altra parte del mondo, ma sono tutte attività che hanno come scenario il nostro Paese, le sue periferie, scuole e non solo.
Al punto che, come sottolinea Paola Crestani, presidente di Ciai «se noi ong scendessimo in sciopero salterebbe un pezzo di welfare italiano». Un’affermazione esagerata? A guardare i dati assolutamente no.

ActionAid per esempio, nel 2018 ha impegnato il 19% dei suoi fondi in 30 progetti in Italia (nel mondo i programmi attivi sono 227 distribuiti in 33 Paesi). Gli ambiti di intervento vanno dalla povertà educativa al contrasto alla violenza di genere, dalla cittadinanza inclusiva al reinserimento di giovani Neet (con il 28,9% dei giovani che non studia e non lavora il nostro Paese detiene il record europeo). Per esempio, il progetto WeGo2 nato per sostenere l’empowerment socio-economico delle donne fuoriuscite da percorsi di violenza domestica è realizzato da ActionAid con altre cinque organizzazioni in Italia, Grecia, Bulgaria e Spagna ed è cofinanziato dall’Unione europea.
A Napoli un progetto “This must be the place” mira a favorire il processo di integrazione di un gruppo di giovani in uscita dallo Sprar grazie al confronto e la relazione con un gruppo di coetanei universitari.

13 luglio 2019

SettegiorniPD in Regione Lombardia

     La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia

L'Editoriale Vento siberiano

Il Burian è un vento gelido che proviene dalla Siberia e porta freddo polare e neve abbondante anche in pianura. Siamo fuori stagione, ma il Burian è arrivato in Lombardia gelando tutti coloro che credevano davvero in una Lega capace di fare l’interesse degli italiani. L’ormai citatissimo Savoini, passato in pochi anni da opinionista juventinissimo a longa manus tesa a Putin, crea più di un imbarazzo a Salvini e sudditi vari che hanno già tentato di scaricarlo, ma il Capitano e i suoi sottufficiali devono spiegazioni all’Italia intera.
Se non difendono gli italiani, figuriamoci i lombardi…
La telenovela autonomia sta facendo perdere le staffe a Fontana, che alza la voce contro il centralismo romano, ma pare ormai rassegnato se non a un naufragio, almeno a una navigazione in alto mare della sospirata e più volte annunciata autonomia. Oltre che le staffe, Fontana rischia di perdere la faccia ed evoca manifestazioni di piazza dei lombardi. Facciamo sommessamente notare che già Maroni fece fatica a portarli alle urne per il referendum, non sappiamo quanta fortuna potrebbe avere l’attuale governatore nel far scendere i lombardi in piazza.
Rimaniamo convinti che l’autonomia possa essere un’opportunità per la Lombardia, ma il teatrino romano a cui stiamo assistendo la sta trasformando in una vera e propria farsa. Al momento ci si potrebbe anche accontentare di un po’ più di autonomia dalla Russia.

Lega: il russiagate di Salvini tocca anche la Regione

Salvini Prima i russi