23 febbraio 2011

CORRUZIONE: CORTE DEI CONTI +30%.


LE INTERCETTAZIONI SONO VITALI PER LE INDAGINI.

La Corte dei conti rilancia l’allarme sulla corruzione nel nostro Paese. I dati sulle ruberie nella pubblica amministrazione insieme a quelli sulle frodi «non consentono ottimismi», avverte il procuratore generale Mario Ristuccia. Si tratta di vere e proprie «patologie», ha affermato il magistrato contabile con un diretto riferimento all’attualità politica, a fronte delle quali il disegno di legge del governo sulle intercettazioni può risultare controproducente, limitando «uno dei più importanti strumenti investigativi» per contrastare i fenomeni corruttivi. Nel mirino del Pg anche il ventilato provvedimento sulla durata dei processi, il cosiddetto processo breve, che, come la vecchia legge Cirielli del 2005 che ridusse i tempi di prescrizione dei reati, potrebbe portare - afferma – all’estinzione anticipata di molti procedimenti penali, con ricadute dirette anche sulle azioni di responsabilità dei magistrati contabili. «Si resta perplessi – è il commento – di fronte a recenti leggi che consentono una profonda alterazione dei principi di certezza del diritto». (...)

fonte Avvenire

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