Per i venticinque partecipanti è stata un’esperienza molto positiva che ha coniugato sia il piacere di una primaverile gita domenicale tra amici, sia l’occasione di visitare luoghi e conoscere personalmente uno dei fatti più atroci che testimoniano e narrano l’assurdità e la violenza della guerra. Nella mattinata percorso il sentiero lastricato Via Crucis si è visitato il Monumento dell’Ossario posto in cima sul Col di Cava che domina la pianura e il litorale circostante. Lungo il percorso della Via Crucis sono disposte formelle di Bronzo che associano immagini del Calvario a quelle della strage. E’ difficile immaginare questo luogo di pace tranquillità e serenità, teatro di tanta barbarie e umana crudeltà.
Nel pomeriggio dopo un breve pranzo al sacco, visitiamo Il Museo Storico della Resistenza, ricavato sulla vecchia struttura delle scuole elementari, inaugurato come pinacoteca tematica nel 1982 dal Presidente Pertini. Il nuovo è moderno allestimento è stato aperto al pubblico nel febbraio del 2007. Il percorso delle sale ripercorre le fasi della Resistenza in Versilia. Ampio spazio è dedicato all’eccidio di S. Anna con foto, documenti, e racconti sia scritti che videoregistrati di testimoni, allora poco più che bambini miracolosamente sopravvissuti.
Sulla facciata del Museo a fianco dell’ode “Il Monumento” di Calamandrei a Kesselring è posta una riproduzione scultoria di un particolare della “Guernica” di Picasso.
Nel pomeriggio dopo un breve pranzo al sacco, visitiamo Il Museo Storico della Resistenza, ricavato sulla vecchia struttura delle scuole elementari, inaugurato come pinacoteca tematica nel 1982 dal Presidente Pertini. Il nuovo è moderno allestimento è stato aperto al pubblico nel febbraio del 2007. Il percorso delle sale ripercorre le fasi della Resistenza in Versilia. Ampio spazio è dedicato all’eccidio di S. Anna con foto, documenti, e racconti sia scritti che videoregistrati di testimoni, allora poco più che bambini miracolosamente sopravvissuti.
Sulla facciata del Museo a fianco dell’ode “Il Monumento” di Calamandrei a Kesselring è posta una riproduzione scultoria di un particolare della “Guernica” di Picasso.
Il Monumento
Lo avrai camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio del torturati
più duro d'un macigno soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi che volontari si adunarono
per dignità e non per odio decisi a riscattare la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento che si chiama
ora e sempre RESISTENZA.
Lo avrai camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio del torturati
più duro d'un macigno soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi che volontari si adunarono
per dignità e non per odio decisi a riscattare la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento che si chiama
ora e sempre RESISTENZA.
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