Comunicato stampa Lunedì 19 luglio
ACQUABENECOMUNE: 20MILA FIRME RACCOLTE IN MONZA BRIANZA
Il Comitato provinciale ha raddoppiato l’obiettivo prefissato all’inizio della campagna referendaria
Ventimila firme perché l’acqua resti un bene comune, un diritto umano universale, un bene essenziale che appartiene a tutti. E’ questo il contributo della Brianza alla campagna referendaria Acqua bene comune, lanciata nei mesi scorsi con l’obiettivo di eliminare, attraverso un referendum, tutte le norme che in questi anni hanno spinto verso la privatizzazione dell’acqua.
Nel nostro territorio si sono costituiti comitati per la raccolta delle firme in ogni Comune. A essi hanno aderito, insieme alla CGIL, partiti politici (PD, Sinistra Ecologia e Libertà, Federazione della Sinistra, Rifondazione Comunista, Partito Comunista dei Lavoratori, partito Socialista), movimenti (Sinistra e Ambiente Meda, Movimento Cinque Stelle, Libera Gioventù di Seregno, Popolo Viola), associazioni (Legambiente, Amici della Natura Triuggio, RdB, GAS Retina, Acra Mezzago, ANPI, Ass. Parchi Vimercatese, Meet up Desio).
Sono stati allestiti oltre 400 banchetti nei mercati, nelle vie e nelle piazze di tutta la Provincia, in occasione di feste locali, manifestazioni sindacali e politiche, eventi culturali, ai quali hanno lavorato senza sosta centinaia di volontari.
“Alla fine il bilancio della raccolta ha superato ampiamente l’obiettivo che ci eravamo prefissati –spiega Michele Giandinoto, referente del Comitato provinciale-: volevamo raggiungere le 10mila firme, siamo arrivati a 20mila. E’ un risultato straordinario, frutto di una mobilitazione che ha coinvolto il mondo del lavoro, le forze politiche, le amministrazioni comunali e tutta la società civile. La Brianza ha mostrato su questo tema una grandissima sensibilità”.
I cittadini sono stati chiamati a firmare su tre quesiti: per il primo sono state raccolte 20340 firme autenticate (19489 certificate); per il secondo 20413 (19531 certificate); per il terzo 20446 (19563 certificate).
L'importante partecipazione dei cittadini è la dimostrazione forte che l'acqua non va privatizzata, per ciò chiediamo al Consiglio Provinciale e ai sindaci della Brianza di esprimersi definitivamente affinché non venga messo sul mercato almeno il 40% come previsto dall’art 23 bis L.133/2008, del pacchetto di Brianzacque società interamente pubblica che gestisce nell'Ambito Territoriale Ottimale (ATO) l'erogazione e i servizi idrici in Monza Brianza.
La mobilitazione continua, continueranno le iniziative a sostegno della ripubblicizzazione dell'acqua.
Gestione e proprietà, devono assolutamente restare in mano pubblica, vista la vitale importanza del servizio.
I risultati dettagliati della raccolta di firme in Brianza sono stati presentati lunedì 19 luglio, in occasione di una conferenza stampa tenutasi presso la Camera del Lavoro Territoriale di Monza e Brianza. La conferenza è stata indetta in concomitanza con consegna delle firme (un milione in totale) in Cassazione, a Roma.
Il Comitato Provinciale Acquabenecomune Monza Brianza
Monza, 19 luglio 2010
Comitato Monza e Brianza
CGIL MONZA E BRIANZA – Ufficio Stampa
Telefono: 039/2731214
Mail: simone.cereda@cgil.lombardia.it
Web: www.cgilbrianza.it
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