6 luglio 2010

CRONACA DEL CONSIGLIO COMUNALE del 25/06/2010

Più che a un normale e civile Consiglio Comunale, a Sulbiate, siamo stati testimoni di un acceso confronto tra la persona Sindaco Stucchi e la minoranza, talmente animato e aggressivo da essere imbarazzante, per il luogo istituzionale in cui si è svolto.

Abbiamo, purtroppo, assistito impotenti e basiti alla riedizione del vecchio duello, che immaginavamo ormai consegnato alla storia, e che ha avvelenato per molti anni la vita politica della comunità, tra Lista Civica Comune Aperto e Lista Civica Si.
Per chi non lo sapesse C.A. è la lista Civica che ha amministrato il nostro paese con il Sindaco Giorgi due mandati fa.

Il C.C offre di se, di fronte all’impotenza dei consiglieri (in particolare di quelli iscritti al Pd), e allo stupore del pubblico presente, un’esibizione indecente, e volgare.

Il circolo PD può solo denunciare l’accaduto e auspicare che per il bene di Sulbiate e l’onorabilità della vita civica e politica del nostro paese, non si ripeta mai più.

Il Sindaco Stucchi, il suo Vice, i consiglieri della minoranza (in particolare gli ex di Comune Aperto) sembravano invece compiacersi di questo fatto, gratificati dalle accuse e dagli insulti indicibili che vicendevolmente si sono scambiati. Tra il pubblico l’unico che certamente ha apprezzato quanto stava avvenendo è stato il referente della stampa locale. Sulbiate non certamente darà una buona immagine di sé.

A nulla è valso l’intervento del nostro Ass. Fassina in risposta alla mozione di P.T. che riguardava i recenti cantieri stradali che hanno creato molte difficoltà alla viabilità del nostro paese. La dichiarazione dell’Assessore era evidentemente volta a portare la discussione su canoni di un corretto civile confronto, come si conviene tra maggioranza e minoranza in un paese normale. Sempre su iniziativa e consiglio di Fassina, il capogruppo Zoia Luca, ha richiesto una sospensione del Consiglio per cercare insieme a PT una via di uscita allo stallo che si era creato. Purtroppo mentre in separata sede i consiglieri e i Capi Gruppo dei due schieramenti sembravano aver trovato la quadra, in sala consigliare continuavano a scontrarsi senza esclusione di colpi il Sindaco e il consigliere d’opposizione Antonini vanificando così il lavoro di mediazione cui gli altri stavano arrivando.

Tutte le interpellanze presentate da P.T. lasciano intendere neanche troppo velatamente comportamenti scorretti da parte del nostro Sindaco e della precedente Giunta ai limiti della legalità, che se confermate potrebbero essere perseguite per legge.

Interpellanze lunghe, minuziosamente corredate di riferimenti tecnici, e intenzionalmente cariche di sospetti e di accuse indimostrabili. E’ giusto che la minoranza faccia il suo mestiere, riteniamo, però, che muovere accuse di tali gravità, presuppone la disponibilità d’incontestabili e solide prove, altrimenti il tutto si riduce a “chiacchiera da bar” che ha come unico scopo quello di sollevare confusione, sterili polemiche, e inutili polveroni. I soli sospetti, spesso, non sono altro che l’anticamera della menzogna.

Purtroppo il C.C. è sembrato essere ostaggio di personalismi incontrollabili, vecchi rancori, irrisolte questioni ancora aperte tra la vecchia Lista SI e C.A. retaggio di un inglorioso passato politico in un clima esasperato da “mezzogiorno di fuoco”.

Il circolo Pd di Sulbiate non condivide e non può tollerare sedute di C.C. di così basso livello politico e istituzionale.
Esprime solidarietà ai nostri cinque consiglieri PD per la situazione poco istituzionale in cui sono costretti a operare, e in particolare al Sindaco Stucchi per gli attacchi personali subiti che mirano a colpire alzo zero la sua onorabilità e la sua onestà.

Riceverete prossimamente aggiornamenti circa gli sviluppi di questa complicata situazione.

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