10 novembre 2010

Famiglia dimenticata. Governo a mani vuote.


Il Governo alla Conferenza della Famiglia si presenta a mani vuote.

Gli interventi di Sacconi e Giovanardi, che ha aperto i lavori sostituendo l’assente l'attuale capo del Governo( Berlusconi ha opportunamente rinunciato), suscitano molte polemiche. Segnaliamo alcune dichiarazioni:

On. Turco: "Dovrebbero vergognarsi - tuona Livia Turco - per coprire un governo che si presenta a mani vuote alla Conferenza sulla famiglia, non trovano di meglio da fare che attaccare la legge 40 e usare i temi etici per fare la morale. Diventano predicatori proprio loro che fanno parte di un governo il cui presidente del Consiglio non ha potuto partecipare all'assise di Milano perché impresentabile. Da parte nostra, rimaniamo in attesa delle proposte del governo su temi concreti che riguardano le famiglie. Per il momento - conclude Turco - l'unica cosa certa fatta dalla destra è il taglio dell'80% del fondo per la famiglia rispetto agli stanziamenti del centrosinistra, al quale si aggiungono i toni volgari e offensivi di Sacconi, che dovrebbe scusarsi"

Rosy Bindi: "La famiglia è un bene che unisce e non divide il Paese, una risorsa da rafforzare con politiche mirate di promozione. Non è un ammortizzatore sociale su cui scaricare i costi dei tagli lineari imposti dal governo alle politiche pubbliche. È triste vedere come anziché prendersi cura dei problemi veri decidendo di investire risorse per la tutela dei redditi, l'occupazione femminile e la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, i servizi per l'infanzia e gli anziani, la casa, la scuola, la sanità - conclude - la destra insiste sulla linea della divisione tra buoni e cattivi per mascherare la realtà di scelte inique che penalizzano le famiglie e impoveriscono l'Italia".

Di rilievo anche l'intervento del Cardinal Tettamanzi, che ha sottolineato che"non basta la semplice proclamazione di valori, impegni e mete, ma serve il lavoro quotidiano sulle condizioni concrete perché i valori che tutti proclamano siano resi concreti sulla rete delle famiglie".

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