25 novembre 2010
GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE.
"Il 25 novembre si celebra la 'giornata internazionale contro la violenza alle donne'. Poco, troppo poco è stato fatto. Il bilancio è davvero triste: sette milioni di donne ogni anno sono vittime di violenza fisica o sessuale, una su cinque". Lo dichiarano le senatrici del Partito democratico Emanuela Baio e Mariapia Garavaglia."Ciò che si colpisce è la dignità della persona umana e ciò che indigna è che ancora vige la consuetudine da parte dei violenti di considerare la donna, fragile e inferiore, quindi soggetta a subire violenza. Una sottomissione ideologica che ancora oggi non si è riusciti a debellare. E' impensabile che nonostante i progressi tecnologici e il miglioramento delle condizioni socio-culturali, nel nostro Paese ancora si registrino queste cifre e ciò che più preoccupa è che questi numeri, secondo le indagini Istat, sono destinati ad aumentare. Le donne più a rischio - continuano Baio e Garavaglia - hanno tra i 25 e i 44 anni vivono prevalentemente in centri metropolitani e hanno un titolo di studio superiore o una laurea. Per non parlare delle due milioni e 77mila donne che subiscono comportamenti persecutori (stalking). Se queste cifre sembrano troppo alte è su un altro dato che dobbiamo interrogarci: solo il 4 per cento delle donne denunciano una violenza. La paura e la vergogna impediscono alle donne di denunciare ma allo stesso tempo sono l'arma potente che il violento impugna contro di loro. E' questo - concludono - il meccanismo che dobbiamo disarmare".
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