10 gennaio 2011

Casini detta le condizioni: o noi o Vendola e Di Pietro.



Secondo Casini quello a cui sta pensando Bersani sarebbe una coalizione incapace di governare.
Nell'intervista di oggi al Corriere della sera dice:


"D'Alema finge di non capire che io ho già scelto. L'unica cosa che mi può far cambiare opinione è che scelga il Pd; cosa che si ostina a non fare. Il Pd cerca semmai di assemblare; ma io non sono assemblabile. Noi non possiamo fare alleanze di governo con chi sbandiera il giustizialismo come Di Pietro, o con chi come Vendola sceglie la Fiom anziché la Cisl e la Uil, Landini e non Bonanni. Come si fa a pensare di poter proporre a un paese come l'Italia una coalizione da Casini a Vendola? Non solo io umilierei la mia storia, accettandola. Sarebbe una coalizione incapace di governare. E quindi un regalo enorme a Berlusconi".
Questa volta, il "nostro" Casini sembra essere coerente chiaro e determinato.

La parola "magica" di tutto il suo ragionamento è: PATTO DI PACIFICAZIONE.

Sarà la soluzione o solo una nuova misteriosa idea/concetto della politica italiana a cui dare senso, significato, e scopo? Ma quanto tempo abbiamo per svelare tutti gli arcani prima che sia troppo tardi?

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