8 marzo 2011

Attività in Provincia di Monza e Brianza. N. 7/'11

Le informazioni del seguente report di Vittorio Arrigoni, raccontano in particolare della battaglia in Consiglio Provinciale che i nostri democratici eletti hanno sotenuto per migliorare il bilancio cercando vanamente di potenziare capitoli prioritari: sostegno alle famiglie - sostegno alle piccole imprese - ambiente - trasporto degli ammalati oncologici - lotta alla dispersione scolastica.

Il gruppo del PD ha presentato 1638 emendamenti e 104 ODG ragionati.

Non c'è stato nulla da fare una destra arrogante e indisponibile, non ha voluto ascoltare anche le proposte più ragionevoli, escludendole a priori perchè avanzate dalla minoranza.



Settimana dal 21 al 25 febbraio 2011.
A cura del consigliere Vittorio Arrigoni.

1)Martedì 22 febbraio ’11 in Commissione 8 l’assessore Meroni ci ha illustrato il Progetto di Piano direttorio di sistemazione del compendio di Limbiate (ex Mombello) definito secondo questi criteri.
Creare aree di proprietà omogenee, laddove oggi le aree sono separate o intercluse da altre proprietà (ASL, Az. Ospedaliera, Comune); separare le reti dei servizi: acqua, en. elettrica e gas; definire nuove destinazioni d’uso per gli edifici da conservare e valorizzare (padiglione Gonzales); potenziare gli uffici sedi di assessorato della Provincia già dislocati a Limbiate e trasferirvi anche la sede della Polizia provinciale, oggi sistemata a Cesano Maderno in una sede non più adeguata.
Per raggiungere questi obiettivi sono in corso contatti con ASL e con il Comune di Limbiate, mentre proseguono i lavori di realizzazione della nuova sede dell’istituto di agraria di Limbiate liberando così la monumentale Villa Pusterla.

2)Mercoledì 23 febbraio ’11 in consiglio provinciale abbiamo votato i 1668 emendamenti presentati dal PD e da IdV ( 1638 e 30). Precedentemente la conferenza dei capi gruppo aveva votato a maggioranza la riduzione dei tempi di presentazione dell’emendamento e delle relative dichiarazioni di voto. A turno noi consiglieri del PD, per ogni emendamento, dichiaravamo voto favorevole a cui seguiva la stessa dichiarazione di voto del gruppo dell’IdV. I gruppi di maggioranza non dicevano nulla a risparmio di tempo. Poi si passava la voto, il tutto durava circa 30/40 secondi. Ogni consigliere PD presentava le dichiarazioni di voto di circa 50 emendamenti.
Il contenuto e le motivazioni degli emendamenti erano state presentate nelle sedute precedenti per gruppi di emendamenti, in tempi contingentati. Chiusura verso le ventiquattro.

3)Giovedì 24 febbraio ’11 in consiglio provinciale prosegue il braccio di ferro secondo il copione della serata precedente. Molti consiglieri dei gruppi di maggioranza ( PdL e Lega Nord), per non stancare la mano a votare ogni emendamento, con un blocco di carta avevano sempre premuto il tasto del voto negativo. Così che qualche volta risultava votante anche il consigliere che abbandonava temporaneamente l’aula: diversi di questi casi sono stati da noi individuati e segnalati al presidente del Consiglio che faceva ripetere la votazione e censurava il consigliere uscito. Abbiamo fatto notare e mettere a verbale la non regolarità del metodo di voto dei gruppi di maggioranza che non si manifestava con un atto singolo di chiara volontà, ma che si affidava ad un artificio meccanico ripetitivo.
Il PD aveva presentato 1638 emendamenti con l’intenzione di arrivare a concordare con la maggioranza lo spostamento di alcune centinaia di migliaia di euro su alcuni capitoli di nostro interesse (sostegno alle famiglie, alle piccole imprese, all’ambiente, al trasporto degli ammalati oncologici, alla dispersione scolastica, ecc.), ma il centro destra l’ha considerato una sfida e non ha mollato su nulla.
Nel frattempo abbiamo finalizzato una lettera al Prefetto di MB con cui abbiamo segnalato le nostre osservazioni alle scelte fatte dalla maggioranza del consiglio di MB con il contingentamento dei tempi per la presentazione degli emendamenti e dei tempi della loro successiva votazione.
Veniva anche segnalata la irregolare metodologia di voto adottata per gli emendamenti dai gruppi di maggioranza. La serata finisce oltre le 24,00.

4)Venerdì 25 febbraio ’11 in consiglio provinciale, va di scena la presentazione e votazione di 104 odg presentati dal PD su contenuti collegati all’attività della Provincia. In conferenza dei capi gruppo si prospettano altri scenari di contingentamenti, riduzioni e tagli. Al che il nostro capo gruppo Guerriero comunica che il gruppo ritirerà 94 odg se potrà presentare gli altri dieci nei tempi normali previsti dal regolamento. Proposta accettata con qualche diffidenza.


Questo è l’elenco degli odg presentati dal PD e tutti regolarmente bocciati:
Pozzati: La situazione del carcere di Monza;
Ponti: Promozione di alloggi per giovani coppie;
Fiorito: Costituzione di un osservatori per le politiche sociali;
Veneziano: Mobilità sostenibile e piste ciclabili;
Limonta: Parchi nella Provincia di MB;
Ghioni: Iniziative per il risparmio energetico;
Poletti: Tangenziale est esterna e prolungamento della MM2;
Arrigoni: Sostegno alle attività produttive;
Guerriero: incentivi al personale;
Pilotto: Sviluppo della banda larga.

Poi sono seguite le dichiarazioni di voto dei vari gruppi consiliari.
Guerriero (PD) ha lamentato che nonostante il PD avesse presentato delle proposte concrete e motivate, queste non sono state prese in considerazione, perché le nostre proposte danno fastidio a questa giunta provinciale.
Allevi ha concluso con il solito tono da uomo di parte più che da presidente di una provincia: lui non unisce mai, divide sempre. Lui è stato l’anima del rifiuto totale di ogni dialogo con l’opposizione: per lui 1638 emendamenti e 104 odg sono stati una dichiarazione di guerra.
Il bilancio alla fine è stato votato con 20 voti favorevoli (PdL e Lega), 11 voti contrari (PD e IdV), 1 astenuto (FLI). Non hanno partecipato ne la dibattito ne al voto i consiglieri UDC e Lista civica.


Vimercate, 7 marzo 2011
AV

in foto il vice presidente del Consiglio Provinciale PD Vittorio Pozzati.

Nessun commento:

Posta un commento