8 marzo 2011

Tensioni alla Camera su testamento biologico.


Ieri è approdato a Montecitorio dopo 70 sedute in commissione Affari Sociali il ddl sul testamento biologico. Il voto slitterà ai primi di aprile, ma il clima di tensione si è respirato subito fin dalla prima seduta. I nodi principali del confronto ripetto ai quali sembra essere difficile trovare una mediazione: alimentazione e idratazione forzata del paziente - relazione paziente/medico. Quest'ultimo non vincolato a seguire le volontà del paziente espresse nel D.A.T. (dichiarazione anticipata di trattamento). Mentre Bersani ha chiesto un ulteriore slittamento per far ritornare il testo in Commissione per maggior approfindimento, giudicando tempi e clima politico non ancora maturi per questa legge, per alcuni cattolici del PD il documento va fernato perchè così aprirebbe la strada all' "eutanasia passiva".
«Io ho una mia idea sul testamento biologico e sul fine vita. Così come altri hanno la loro», ha detto il presidente del Pd, Rosy Bindi, «Sarebbe bene che il legislatore consentisse ad ognuno di avere la sua». «Non mi devono imporre a maggioranza» un'idea sul fine vita, ha aggiunto, «ma mettermi nelle condizioni di scegliere. Questo deve fare la politica».
Da parte sua, il 'popolare' Giuseppe Fioroni ha aperto il suo intervento nella discussione sul testamento biologico alla Camera dei deputati, con l'auspicio che «il Parlamento e tutti i suoi gruppi parlamentari affrontino questo argomento con libertà di coscienza», e lo ha concluso rivolgendo alla maggioranza l'invito a «fermarsi» e correggere il disegno di legge in discussione.

Il fronte "a difesa della vita" è compatto, ma non sono poche le voci critiche che in questi giorni si stanno sollevando anche nello schieramento di centrodestra.

L'appello dei medici della CGIL.
Hanno già aderito all'appello "Io non costringo, curo" più di 6000 medici e oltre 5000 cittadini. Per approfondimenti, qui l'home page del sito.

Ecco i punti principali del provvedimento:

- ALIMENTAZIONE E IDRATAZIONE: il testo prevede che non possano mai essere sospese, perchè considerate 'sostegno vitale' e non 'terapie', tranne quando «non più efficaci o non adeguati alle condizioni di vita del paziente» ('eccezione' introdotta alla Camera).

- DAT: sono dichiarazioni anticipate di trattamento del paziente in previsione di una futura perdita della capacità di intendere e volere. Prevedono la nomina di un fiduciario. Non sono obbligatorie e durano 5 anni; non sono vincolanti.

- MEDICO: non è obbligato a seguire le Dat, ma le valuta «in scienza e coscienza». In caso di controversia col fiduciario, si avvarrà del giudizio di un collegio medico, anche questo non vincolante (altra modifica introdotta).

In foto Beppino Englaro, il papà di Eluana.

Nessun commento:

Posta un commento