Conoscere l’Islam
Adamo ed Eva, disubbidendo a Dio e mangiando dall’albero della conoscenza, ci hanno fatto un grande dono: conoscere per capire.
Un dono di Dio, penserebbe un credente (non il sottoscritto, che ha ali corte e vola solo fino ala dono, non oltre).
L’Islam va conosciuto, così come la Bibbia e il Vangelo (sia da noi che dai Muslim).
E non c’è miglior modo di far con loro conoscenza che leggere il Corano, il Libro Sacro dell’Islam.
Ne ho sottomano uno, edito da Hoepli (1987), con note e traduzione del Dott. L. Bonelli. Leggiamolo insieme.
Sûra II v. 223: “ Le vostre donne sono un campo per voi, andate quindi al vostro campo come vorrete, però fate prima qualche opera buona, per il bene vostro (per le vostre anime) /…/” .
Sûra XXX v.19: “Uno dei segni di Dio è che vi ha creati di polvere, ed ecco voi diventaste uomini, sparsi sulla terra”.
v.20 “Un altro dei suoi segni è che egli ha creato per voi, della vostra stessa specie,, delle spose, perché abbiate fiducia in esse, e ha posto fra di voi amore e compassione /../”.
Sûra IX v.24: “O voi che credete, combattete i miscredenti, che sono vostri vicini, e questi trovino, in voi, durezza; sappiate che Dio è con quelli che lo temono”.
A Cornate, Colnago e Porto i Musulmani sono nostri vicini.
Vi sembra che siano sul piede di guerra, disposti a combatterci? E noi, li combattiamo?
Quasi tutti i giorni uno di loro mi spinge la carrozzina, mi aiuta a togliere la posta, ad aprire al porta della sede di via Dossi,5.
Datemi torto, grazie.
Adriano
Nessun commento:
Posta un commento