29 giugno 2011

Don Virginio e don Rigoldi su Angelo Scola.

Dichiarazioni di due importanti esponenti del mondo cattolico “progressita” milanese.

Don Virginio Colmegna, presidente della Casa della carità (l’ex direttrice è ora vicesindaco di Giuliano Pisapia).:”Un punto di riferimento che ho sempre stimato”.-“La rivista Oasis da lui fondata e dedicata ai temi del dialogo, del confronto, dell’apertura, è una mia lettura fissa da molti anni. E sono sicuro che la vasta cultura di Angelo Scola, unitamente all’approfondimento del discorso sul meticciato delle civiltà, siano terreni di collaborazione meravigliosi anche rispetto alla nostra accademia della carità”.-“Quanto all’essere etichettato vesco ciellino; le etichette non mi interessano. Contano gli uomini. E sono convinto che Milano avrà nel Cardinale Scola un motivo di continuità ed arricchimento”.

Don Gino Rigoldi - Comunità Nuova- Cappellano del Carcere Minorile Beccaria :”In passato non mi è piaciuto neanche un po’”-“Mi riferisco al suo intervento dell’anno scorso al Meeting di CL quando pronunciò un discorso che definire sdraiato su Berlusconi e sull’attuale governo è ancora poco. Cose che non potevo condividere in alcun modo”.-“Quello comunque è passato. Il tema del meticciatocosì caro al Patriarca Angelo Scola mi trova molto in sintonia e voglio veramente sperare che il suo arrivo a Milano proceda nel solco della continuità con il Cardinale Tettamanzi”.

Fonte Corriere della Sera.

Desiderare Dio. Chiesa e post-modernità.

Intervento al meeting di Rimini del 2010





Post correalto: Il Papa ha mominato Angelo Scola Arcivescovo di Milano.

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