29 giugno 2011

S.O.S.Napoli. Lettera aperta ai Sindaci e a tutte le forze sindacali e sociali della Brianza.

Rifiuti emergenza a Napoli: incendio di cassonetti.

Il Comitato Provinciale per la difesa dell'acqua Pubblica e dei Beni Comuni
ha scritto la seguente lettera ai Sindaci e a tutte le forze sindacali e sociali della Brianza.


AIUTIAMO LA CITTA' DI NAPOLI CONTRO L'ECO MAFIA DEI RIFIUTI

Lettera aperta ai Sindaci e a tutte le forze sindacali e sociali della Brianza.

Il comitato beni comuni di MB, sta seguendo con preoccupazione la vicenda drammatica dei rifiuti a Napoli. Questa situazione di solitudine e di disagio, frutto della inettitudine e complicità dei passati amministratori della città, delle provincie e della regione campana, è aggravato dalla ottusa cecità del governo centrale che, per pura vendetta di carattere elettorale, non ha concesso il decreto necessario all'amministrazione comunale di Napoli per affrontare l'emergenza.

La neonata amministrazione di Napoli - accogliendo la volontà dei cittadini che il 12 e il 13 giugno hanno scelto per i Beni Comuni - ha sancito, con le due prime e coraggiose delibere di giunta, la ripubblicizzazione del Ciclo dell'Acqua e del Ciclo dei Rifiuti strappandoli alle organizzazioni criminali.

A questo punto il popolo italiano, quello che ha scelto per i Beni Comuni, per la tutela dell’ambiente e del territorio, per la legalità, non può stare a guardare mentre si consuma sulla pelle dei cittadini lo scontro tra la neo amministrazione comunale e i poteri criminali.

L'indifferenza rafforza i poteri forti e indebolisce le istituzioni: per questo deve scattare la solidarietà di tutto il Paese. Se non ci mobiliteremo in aiuto ai nostri fratelli napoletani, essi con noi saranno prigionieri delle mafie, la democrazia e il buon governo saranno sconfitti perché isolati dai ragionamenti barbari e individualisti.

Il comitato propone un piccolo sforzo collettivo ai sindaci e alle forze sociali e sindacali:

1) Se soltanto la metà degli 8500 comuni d'Italia inviasse, attraverso le aziende preposte alla raccolta dei rifiuti, un compattatore pro capite della portata media di 60/70 t. cadauno, porterebbe via in un baleno 276.250 t. di rifiuti, il che starebbe a significare la risoluzione dell’emergenza rifiuti a Napoli.
2) Contestualmente si darebbe fiato al Sindaco della città per attivare il progetto ambizioso della raccolta differenziata e la relativa riorganizzazione del ciclo dei rifiuti sciogliendo i fantomatici consorzi in odor di camorra.

Chiediamo ai sindaci di attivare le aziende comunali per questa necessaria azione di solidarietà attiva, chiediamo anche ai sindacati dell'igiene ambientale di promuovere momenti di sensibilizzazione con i lavoratori e le RSU affinché scatti l'orgoglio per la difesa della legalità e della democrazia e, attraverso questa nobile mobilitazione, continuare la una nuova stagione sui Beni Comuni avviata dal risultato referendario.

Il Comitato Provinciale per la difesa dell'acqua Pubblica e dei Beni Comuni


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