27 giugno 2011

Unioni Gay: Milano come la Grande Mela?





Venerdì per le persone gay è stata una data storica.


Il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo ha avallato la decisione del Senato di rendere legali i matrimoni tra persone dello stesso sesso.


New York è il più popoloso tra i sei stati che ora approvano in U.S.A. le unioni omosessuali.

Per i diritti civili di questa minoranza anche in Italia sembra che qualcosa finalmente stia cambiando. In particolare a Milano. Ieri Pisapia ha dichiarato:"Io mantengo gli impegni di campagna elettorale. Istituiremo il registro delle Unioni Civili".
Majorino, che sabato aveva partecipato al Gay Pride patrocinato dal Comune:"Ci siamo dati alcuni mesi di tempo. E' un atto simbolico perchè dà l'occasione di celebrare l'unione alla luce del sole e si può pensare anche ad una cerimonia".



La destra attacca con Riccardo De Corato:" Non credo che l'iniziativa sfuggirà ai cattolici milanesi e vorrei sapere che ne pensa il Cardinale".

2 commenti:

  1. NOTA DOTTRINALE
    circa alcune questioni riguardanti
    l'impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica
    Analogamente, devono essere salvaguardate la tutela e la promozione della famiglia, fondata sul matrimonio monogamico tra persone di sesso diverso e protetta nella sua unità e stabilità, a fronte delle moderne leggi sul divorzio: ad essa non possono essere giuridicamente equiparate in alcun modo altre forme di convivenza, né queste possono ricevere in quanto tali un riconoscimento legale.
    Il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II nell’Udienza del 21 novembre 2002 ha approvato la presente Nota, decisa nella Sessione Ordinaria di questa Congregazione, e ne ha ordinato la pubblicazione.


    Roma, dalla sede della Congregazione per la Dottrina della Fede, il 24 novembre 2002, Solennità di N.S. Gesù Cristo Re dell’Universo.



    X JOSEPH CARD. RATZINGER
    Prefetto

    CATTOLICI DEL PD SVEGLIA!!!!!!! O IL Papa si segue solo quando dice cosi che vi fanno comodo???????

    RispondiElimina
  2. Aumentare i diritti dei cittadini, in particolare come in questo caso di una minoranza, è progresso dell'Umanità. Il possibile registro delle Unioni Civili non è il Santo Matrimonio. Se il progresso non avesse allargato i diritti delle persone le donne non avrebbero mai votato. Ignorare la questione significa fare come lo struzzo che per paura nasconde la testa sotto terra. E' bene che l'Italia accolga le esortazioni che arrivono dall'Europa, peraltro esiste già una sentenza della Consulta del 2010 che riconosce rilevanza costituzionale alle unioni omosessuali, e che invitava il parlamento a legiferare al più presto in materia. Se posso ti invito a leggere questo passo dell'antico testo della Lettera a Diogneto. Prova a rifletterci su.

    IL MISTERO CRISTIANO.
    V. 1. I cristiani né per regione, né per voce, né per costumi sono da distinguere dagli altri uomini. 2. Infatti, non abitano città proprie, né usano un gergo che si differenzia, né conducono un genere di vita speciale. 3. La loro dottrina non è nella scoperta del pensiero di uomini multiformi, né essi aderiscono ad una corrente filosofica umana, come fanno gli altri. 4. Vivendo in città greche e barbare, come a ciascuno è capitato, e adeguandosi ai costumi del luogo nel vestito, nel cibo e nel resto, testimoniano un metodo di vita sociale mirabile e indubbiamente paradossale. 5. Vivono nella loro patria, ma come forestieri; partecipano a tutto come cittadini e da tutto sono distaccati come stranieri. Ogni patria straniera è patria loro, e ogni patria è straniera. 6. Si sposano come tutti e generano figli, ma non gettano i neonati. 7. Mettono in comune la mensa, ma non il letto. 8. Sono nella carne, ma non vivono secondo la carne. 9. Dimorano nella terra, ma hanno la loro cittadinanza nel cielo. 10. Obbediscono alle leggi stabilite, e con la loro vita superano le leggi. 11. Amano tutti, e da tutti vengono perseguitati. 12. Non sono conosciuti, e vengono condannati. Sono uccisi, e riprendono a vivere. 13. Sono poveri, e fanno ricchi molti; mancano di tutto, e di tutto abbondano. 14. Sono disprezzati, e nei disprezzi hanno gloria. Sono oltraggiati e proclamati giusti. 15. Sono ingiuriati e benedicono; sono maltrattati ed onorano. 16. Facendo del bene vengono puniti come malfattori; condannati gioiscono come se ricevessero la vita. 17. Dai giudei sono combattuti come stranieri, e dai greci perseguitati, e coloro che li odiano non saprebbero dire il motivo dell'odio.

    Personalmente trovo che allargare i diritti civili in favore di una minoranza, non significa non condividere né disattendere uno dei principi etici fondamentali non negoziabili indicati da questa Nota del Magistero della Chiesa.

    RispondiElimina