7 luglio 2011

CHE PAGHINO GLI INVALIDI. “La manovra sembra scritta dal dott. Stranamore”.

Tremonti ha spiegato la manovra alla stampa. Poche le cifre tanta la retorica. Il sociale ne esce massacrato. Meno servizi più ticket. Pagano i dipendenti pubblici, le famiglie, i pensionati, i piccoli risparmiatori. La mazzata degli ulteriori 15 miliardi graverà su invalidità ed assistenza. Azzerata la rimuneratività dei risparmiatori con un portafoglio di Bot di 20-30 mila euro.

Sul tentativo vergognoso di inserire la norma ad personam per evitare al premier di pagare 750 milioni di euro a De Benedetti per il risarcimento della questione Mondadori, il Ministro Tremonti ha evitato di rispondere. E’ intervenuto il ministro Romani:”Era una norma responsabile, di civiltà, per consentire ai colpiti di pagare, ma a sentenza definitiva, una volta che si esprime la cassazione. Qualcuno non l’ha ritenuta opportuna, e abbiamo chiesta al tesori di toglierla”. Se i tempi sono quelli indicati da Tremonti, il Governo approverà il provvedimento con la fiducia.

Bersani:”La manovra è inaccettabile, sembra scritta dal Dott. Stranamore”. Ha poi aggunto:” Si parla di miliardi come se fossero noccioline, e non si spiega al Paese, cosa significhi in concreto. E’ una manovra inaccettabile per l’enorme carico sociale che determina, è recessiva, lascia un alea rilevantissima sul pareggio di bilancio che anche il Presidente giustamente invoca.

Dire sbrigativamente che le leggi delega produrranno risparmi per 12-14 miliardi che se non saranno così si taglieranno proporzionalmente le detrazioni e le agevolazioni fiscali è inaccettabile: sarebbe un altro colpo alle detrazioni sociali, che non per pagare la palestra, parliamo dei figli a carico, dei redditi bassi, di meccanismi perequativi”.

Incettabile che in Parlamento, se il Governo imporrà l’approvazione con Fiducia, non se ne possa discutere.


L'analisi di Stefano Fassina - Responsabile economico del Partito Democratico.

Cliccare sull'articolo per ingrandire.


Foto de l'unità - sindaci in protesta -

Nessun commento:

Posta un commento