1 luglio 2011

La manovra non taglia i costi della politica ma Sanità ed Enti Locali.



Mentre il paese per i prossimi quattro anni dovrà affrontare una stangata da 47 miliardi il Ministro Tremonti lascia in bianco la pagina destinata a tagliare i costi della politica. Inoltre i risultati dell’indagine sui costi e gli sprechi della “casta” saranno efficaci solo nella prossima legislatura. Si riconosce solo ora l’importanza dell’election day: quello non accettato recentemente dal Governo in occasione dei Referundum convinti così di evitare la clamorosa sconfitta poi regolarmente subita.

Tagli per Regioni, Province, Comuni. Tagli a servizi, e Sanità.

Ticket già dall’anno prossimo: 10 euro per diagnostica, 25 per i codici bianchi al pronto soccorso.

Per quest’anno e per il prossimo gli interventi saranno minimi, il grosso della manovra, 40.000 euro dei 47.000, nel 2014 e 2015. Insomma come dire: ci penserà chi verrà dopo di noi.

E’ questo secondo Tremonti il “dovere etico” a cui fa riferimento? E’ credibile?

Approvata anche la delega fiscale, ma anche in questo caso è tutto futuribile. Molte indicazioni ma poco di immediatamente eseguibile.

Senza prospettive di recupero e crescita, assistiamo ad un ulteriore riduzione del tenore di vita degli italiani.

Prosegue inarrestabile e senza freni il declino di un intero paese.

Firmato: "Non metteremo mai le mani nelle tasche degli italiani."

Nessun commento:

Posta un commento