Brambilla, PD: la Consulta boccia la Regione, ora si convinceranno che la legge regionale va riscritta”. “La Corte costituzionale ha stabilito che le reti idriche sono demanio pubblico, come le spiagge, i fiumi e le vette delle montagne e dunque ha ribadito il principio che gli italiani hanno voluto riaffermare con il referendum di giugno.
La Regione è stata bocciata ancora una volta su di una norma complessivamente illogica, ideologica e scritta di fretta lo scorso dicembre.
Ora è ancora più chiaro che la legge deve essere riscritta a partire dall’esito del referendum, anche perché il sistema ha bisogno di indirizzi certi che facciano ripartire gli investimenti e garantiscano la qualità del servizio”.
Lo dichiara Enrico Brambilla, capogruppo Pd in commissione bilancio del Consiglio regionale, dopo la sentenza della Consulta che dichiara incostituzionale la legge regionale sul servizio idrico.
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