Deviamo leggermente dai soliti temi, ma nemmeno tanto...
Quest'anno si va a concludere. Purtroppo per Sulbiate, nello stesso clima polemico che ha caratterizzato tutto il 2011.
Il sindaco sguazza nel teatrino dell'ingiuria, distogliendo con consumata sagacia l'attenzione pubblica dalla "res publica".
Buon per lui, e purtroppo per noi, gli "antagonisti" sono costretti al gioco al rialzo se non vogliono subire i continui attacchi, dovendo limitare gli interventi propositivi e alternativi.
Spero che il nuovo anno veda limitare, scemare, interrompere la vena (poco) politica del "chi è più brutto e cattivo" e si possa tornare a parlare di "chi è meglio, chi propone bellezza".
Io, e con me tanti altri, sono stanco di dovere e potere solo scegliere tra il meno peggio. Con tante forze politiche in campo nel consiglio comunale, pensate a quante proposte concrete avrebbero potuto essere oggetto di discussione, se solo non si fosse perso tempo a bettegare.
La gente ha il diritto di vivere circondata dalla bellezza, di poter toccare la propria storia. Se tutti abitano nella copia esatta della casa vicina, l'unico sollievo arriva dalle opere pubbliche. Difesa del patrimonio e piano urbanistico a beneficio della popolazione possono e devono integrarsi al meglio.
Vi lascio a riflettere, augurando per tutti un 2012 migliore del predecessore, con le parole tratte dal film "I cento Passi", dedicato alla figura di Peppino Impastato.
"e allora, invece della lotta politica, la coscienza di classe, tutte le manifestazioni e 'ste fesserie, bisognerebbe ricordare alla gente cos'è la bellezza, aiutare a riconoscerla a difenderla."
Quest'anno si va a concludere. Purtroppo per Sulbiate, nello stesso clima polemico che ha caratterizzato tutto il 2011.
Il sindaco sguazza nel teatrino dell'ingiuria, distogliendo con consumata sagacia l'attenzione pubblica dalla "res publica".
Buon per lui, e purtroppo per noi, gli "antagonisti" sono costretti al gioco al rialzo se non vogliono subire i continui attacchi, dovendo limitare gli interventi propositivi e alternativi.
Spero che il nuovo anno veda limitare, scemare, interrompere la vena (poco) politica del "chi è più brutto e cattivo" e si possa tornare a parlare di "chi è meglio, chi propone bellezza".
Io, e con me tanti altri, sono stanco di dovere e potere solo scegliere tra il meno peggio. Con tante forze politiche in campo nel consiglio comunale, pensate a quante proposte concrete avrebbero potuto essere oggetto di discussione, se solo non si fosse perso tempo a bettegare.
La gente ha il diritto di vivere circondata dalla bellezza, di poter toccare la propria storia. Se tutti abitano nella copia esatta della casa vicina, l'unico sollievo arriva dalle opere pubbliche. Difesa del patrimonio e piano urbanistico a beneficio della popolazione possono e devono integrarsi al meglio.
Vi lascio a riflettere, augurando per tutti un 2012 migliore del predecessore, con le parole tratte dal film "I cento Passi", dedicato alla figura di Peppino Impastato.
"e allora, invece della lotta politica, la coscienza di classe, tutte le manifestazioni e 'ste fesserie, bisognerebbe ricordare alla gente cos'è la bellezza, aiutare a riconoscerla a difenderla."
Il Sindaco può raccontarcela come vuole, ma le bellezza a Sulbiate non è certamente un centro commerciale nè il "Titanic" (l'edificio costruito in luogo della vecchia scuola)!
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