28 aprile 2012

BUGIE, FORZATURE, OMISSIONI. N°. 3.


Le forzature della LISTA CIVICA SI

1)      La Lista Civica SI fa una forzatura che denota presunzione quando afferma (al solito sono bravi ad interpretare invece che chiedere agli interessati…), di conoscere le motivazioni delle dimissioni dei 9 consiglieri (alludono al bilancio… chi l’ha mai detto ??), che le scelte politiche del Commissario sono coerenti con le loro: non sanno che il Commissario ha mandato avanti l’ordinaria amministrazione e non ha fatto alcuna scelta politica ???
2)      Fa una forzatura quando afferma che il buon operato della Giunta è confermato      
-       dalla concessione della Regione di 700.000 € per finire il Cava (con quasi 2 anni di ritardo !)
-       dal bando Regionale che finanzia progetti formativi ( la Regione li ha sempre fatti…)

… e le omissioni della LISTA CIVICA SI

1)      Omette di dire sul Patto dei Sindaci che dopo l’intuizione di salire “al volo sul tram”, non è stata capace di far nascere in paese alcuna riflessione: la risposta alle nostre sollecitazioni avuta dall’ex-Sindaco è sempre stata che la gente la si convoca quando “ho le cose precise da dire” (quindi quando ho già deciso…). Questa è incapacità di distinguere i livelli, politico e operativo.
2)      Omettono di dire che sulla Scuola dell’Infanzia, hanno sbagliato i conti: la proposta alla Parrocchia era di una operazione “a costo zero” (quel che ricavi dalla cessione dell’area lo spendi per la nuova costruzione): infatti, facendo i conti, ci sono circa 600.000 € che la Parrocchia deve trovare…
3)      Omettono di dire che Fassina ha chiesto di rimettere in discussione il PGT nato prima della scomparsa della galleria: la risposta è stata “se ne parla dopo il 2014” cioè dopo la fine della legislatura 
4)      Perché non dicono ai sulbiatesi che ai primi di maggio del 2011, l’ex-sindaco insieme a persona del proprietario, sono andati alla riunione del nascente Distretto commerciale a Bernareggio, promettendo da 30.000 a 50.000 € per 3 anni per supportare le iniziative del Distretto ? Era questa la strategia per difendere i negozi di vicinato ? Usava l’Outlet , che allora voleva…..
5)      Omette di dire che per 4 anni l’ex-Sindaco ha frequentato i tavoli di Pedemontana-RFI e la sua gestione è stata fallimentare: è stata la sua incapacità di lavorare in sinergia con gli altri Sindaci, di sentire il parere della gente in merito, di ascoltare i Comitati di Quartiere, a portarci in questa situazione. Ora il PD non è remissivo, è solo realistico: il consigliere provinciale Pozzati ha detto che la proposta di raccordo con Agrate per eliminare la tratta D è fuori tempo massimo (e Stucchi lo sa, non l’ha potuto proporre prima perché Vimercate era  contrario)

Noi continueremo a batterci per evitare l’urbanizzazione vicina a Pedemontana: in questo modo si eliminano interessi che farebbero arrivare soldi nelle casse languide di Pedemontana e pretenderemo (d’accordo coi comuni vicini) le opere di mitigazione promesse.

Costatiamo che non sanno distinguere il livello politico, dall’elenco di corse da fare che vanno fatte bene, verificando l’operato di chi costruisce.

RISULTATO ?

Opere iniziate e non concluse...
 
- via 4 novembre attende un corrimano da un anno
- i pali della luce nella ciclabile, da togliere da 4 anni
- parcheggio dietro Piazza Castello, da 3 anni non concluso
- problema viabilistico via Volta, in discussione da 3 anni
- problema viabilistico via Trento, in discussione da 3 anni
- divieto al transito sul collegamento via Ciceri-strada per Aicurzio: no ! qualcuno può
   passare…

... e opere fatte male
- la nuova scuola è in classe C e non predisposta all’ampliamento
- i dossi richiedono manutenzione ogni anno (il porfido si stacca)
- le soluzioni viabilistiche costruite con una logica e poi cambiate in corso d’opera
(posteggio scuola, piazza del mercato, senso unico via Madre Laura)
- la facciata del bar della palestra già da rifare
- la tettoia area feste del centro sportivo, è stata costruita col tetto che tocca le piante
- la nuova ciclabile di via Mattavelli-via Roma non ha scarichi per l’acqua.

Elena Villa, Luigi Cereda, Luigi Fassina,  Matteo Leoni  dimissionari il 27 XII 2011.