Gentile elettrice, gentile elettore,
in vista delle
prossime elezioni amministrative Le sarà certamente possibile conoscere e
valutare le buone ragioni che il Partito Democratico Le sta proponendo,
nella Sua città, per sostenere le nostre liste e la candidata o il
candidato Sindaco del Centrosinistra.
Voglio cogliere l’occasione, tuttavia, per dire qualcosa sulla situazione dell’Italia, così come noi la vediamo.
Per
otto anni degli ultimi dieci la destra al governo ha fatto precipitare
il Paese in tutte le possibili classifiche, raccontandoci favole,
occupandosi di tutto fuorché dei problemi reali degli italiani e
portandoci alla fine sull’orlo del baratro.
A
un solo passo dal precipizio, si è insediato il Governo Monti. A questa
novità noi abbiamo dato il nostro sostegno, mettendo l’Italia prima di
tutto e davanti ai nostri stessi interessi di partito.
Abbiamo
così evitato di cadere nelle drammatiche condizioni della Grecia;
tuttavia i problemi di una disastrosa eredità rimangono. I tagli,
l’incremento della tassazione, le difficili riforme pesano e peseranno
molto sul Paese, rischiando di aggravare una recessione che è già
pesante, con effetti gravi sui posti di lavoro e sulle prospettive della
nostra impresa.
Noi conosciamo la situazione.
Abbiamo detto la verità quando si raccontavano le favole. Sappiamo bene
che oggi i margini sono stretti. Crediamo tuttavia che si possa fare
qualcosa di più per dare lavoro, per garantire liquidità alle piccole
imprese, per tenere a bada prezzi e tariffe che si muovono senza
controllo e per consentire ai Comuni di fare investimenti e difendere
gli essenziali servizi per i cittadini. Ciò significa recuperare
risorse, lo sappiamo.
Lo si può fare
risparmiando sulle spese della pubblica amministrazione; lo si può fare
prendendo più soldi dall’evasione, dalle rendite e dai grandi patrimoni.
Noi non pensiamo che le cosa possano migliorare indebolendo i diritti
dei cittadini. Siamo contro la precarietà e stiamo combattendo per
ridurla.
Siamo contro la totale incertezza del
posto di lavoro e quindi combattiamo perché l’art.18 sia aggiornato in
modo ragionevole, secondo le migliori esperienze europee, e non
vanificato!
Conosciamo la disillusione dei
cittadini verso la politica. Crediamo che il rimedio alla cattiva
politica non sia l’antipolitica, ma la buona politica! Con le nostre
proposte già avanzate da tempo, noi siamo impegnati a rendere più
efficienti le Istituzioni, a ridurre il numero dei parlamentari, ad
approvare una legge elettorale che consenta finalmente ai cittadini di
scegliere i propri rappresentanti e non di trovarseli nominati, così
come impone la sciagurata legge voluta dalla destra.
Abbiamo
anche presentato una legge sui Partiti per imporre trasparenza,
democrazia interna, codici etici. In ogni caso, per parte nostra, stiamo
già facendo certificare i nostri bilanci da Agenzie esterne
indipendenti e facciamo sottoscrivere, pena l’incandidabilità,
stringenti codici etici da parte di chi compone le nostre liste.
Vogliamo anche che sia più forte la rappresentanza femminile nella
gestione della cosa pubblica.
Noi crediamo che
l’Italia possa risollevarsi, e che la Sua città possa progredire.
Pensiamo che la ricostruzione del Paese debba partire dai Comuni, che
sono vicini ai bisogni dei cittadini e che oggi sono messi di fronte a
troppe difficoltà, che vogliamo rimuovere. Crediamo che la riscossa del
Paese possa avvenire solo nella solidarietà e non nell’egoismo. Siamo
convinti che nessuno può salvarsi da solo, che il merito vada premiato e
che il lavoro dipendente, autonomo, professionale o imprenditoriale
vada premiato contro la rendita, il privilegio, il parassitismo. Siamo
convinti che le regole vadano sempre migliorate, ma sempre e comunque
rispettate, e che la furbizia non possa vincere sulla serietà e
sull’onestà.
Con queste convinzioni, con
questi valori, con questi propositi noi chiediamo, in un passaggio
difficile per l‘Italia, la Sua comprensione, la Sua fiducia, il Suo
aiuto.
Con viva cordialità
Pier Luigi Bersani