La notizia su TEOREMA della petizione rivolta ai vertici
dell’ONU

Ricordo
che Stephan Schmidheiny è stato condannato a 16 anni nel processo Eternit di
Torino per disastro ambientale doloso permanente e omissione volontaria di
cautele antinfortunistiche.
Come prima risposta consiglio al
nostro commentatore sulbiatese di leggere la: Relazione Piano Regionale Amianto Lombardia
(PRAL),
è di qualche anno
fa ma per quanto ne so, sono i dati disponibili ufficiali e più recenti.
Per quello che io ho
capito, i dati indicano che:
·
In Sulbiate i tetti in
cemento-amianto ci sono.
·
E che la loro estensione
relativa è superiore in modo sensibile alla estensione media relativa di tutto
il territorio oggetto dell'indagine regionale.
La seconda osservazione
è giustificata dal fatto che il calcolo del rapporto tra la somma di tutte le
aree urbane dei paesi riportati nella relazione e tra la somma delle aree
ricoperte da cemento-amianto degli stessi paesi è 0,035. Lo stesso parametro
relativo al solo nostro paese è invece 0,049 che percentualmente rappresenta
una differenza sensibile.
Si può anche fare una
classifica tra le località con il valore maggiore del rapporto precedente.
Ho trascurato quei
paesi in cui l’indagine regionale non ha coperto un terzo del territorio perché
poco attendibili, risulta che Sulbiate si piazza al 43° posto su di un totale
di 230 comuni lombardi. https://docs.google.com/file/d/0B4KAcGKBSwLHcFAwWUZMTDhjT0U/edit
Non so se esista una
ragione che spieghi la nostra situazione, forse è stato il caso, forse si è
costruito molto prima degli anni 90’ o forse una scarsa attenzione verso la
bonifica da questo materiale killer, sta il fatto, che secondo me occorrerà
porre molta più attenzione verso la bonifica dei nostri tetti.
L’attenzione nella
nostra realtà locale non può che venire
dalla sensibilità dei cittadini e dalla sensibilità dell’amministrazione.
(continua)
Sergio Brioschi
il problema esiste non ci sono dubbi caro Brioschi. Bisognerebbe trovare amministratori sensibili e orientati a pensare soluzioni, incentivi e a contattare chi non rimuove il materiale pericoloso. In pratica occorre "fare" le cose che sicuramente non ha fatto Fassina in due anni di carica nell'assessorato competente quando ha solo parlato ma di tutt'altro. Adesso dal comodo banco dell'opposizione potrà sicuramente stimolare democraticamente la maggioranza a realizzare quello che lui non è stato in grado di mettere in atto.
RispondiEliminaTra il dire e il fare... oltre al mere ci sono di mezzo anche i buoni amministratori.
Saluti. Il nuovo assessore competente.
Assessore, la ringrazio per il suo intervento che conto sia dovuto a una nuova sensibilità sull’argomento.
EliminaLeggendolo mi è venuto da parafrasare la canzone “Carlo Martello” del grande De Andrè:
"E' mai possibile o porco di un cane
che le avventure in codesto reame
debban risolversi tutte con grandi p(..olemiche)"
Concorderà con me che la polemica e il palleggiarsi le responsabilità non hanno mai risolto un solo singolo problema. Mentre le fibre di asbesto per alcuni sono un problema gravissimo.
Fassina, che lei ha voluto citare, se lo riterrà opportuno risponderà di persona ma questo è ininfluente al fine della bonifica del paese.
Sta di fatto che non si può considerare la passata amministrazione come unica attrice:
• La legge nazionale che abolì l’amianto è del 1992 (20 anni fa)
• La legge regionale sull’argomento è del 2003 (9 anni fa)
• L’approvazione del PRAL (Piano Regionale Amianto Lombardia) è del 2005
Per quanto ho capito il PRAL ha previsto il censimento amianto anche per privati, censimento in carico ad amministrazioni comunali e ASL.
Informazioni o smentite (nel caso io sia in errore) sul censimento in Sulbiate sarebbero invece state utili per una maggiore consapevolezza generale del problema.
Sergio Brioschi
I temi ambientali sono molteplici e si intrecciano.Le amministrazioni hanno affrontato i problemi legati alla Pedemontana, al patto dei sindaci, all'Outlet e alla viabilità annessa ecc. Sicuramente l'aminato ed altri fattori non ancora sviscerati fanno parte della politica ambientale di conservazione del territorio che come PD intendiamo portare avanti. E' solo una questione di scelta e di tempi, quindi, affrontare un argomento prima di una altro. Ma stia tranquillo saremo sempre attenti e vigili a questi temi! Faccia il suo dovere, quindi, noi lo faremo come minoranza.
EliminaSe fossi in lei, infine, chiederei collaborazione invece di polemizzare.
Guglielmo