19 luglio 2012

Notizie PD Lombardia

Il compito del PD: la svolta dall'emergenza al cambiamento

Responsabilità, fiducia, serietà e verità. Sono queste le parole di cui ha bisogno il Paese secondo il segretario regionale Maurizio Martina intervenuto all’Assemblea nazionale del PD di sabato 14 luglio. «Il nodo cruciale del Partito democratico deve essere quello di affrontare la grande svolta per passare dall’emergenza al cambiamento». (L'intervento completo nel video)
Sulla questione primarie a livello nazionale, secondo Martina bisogna «stare ai fatti: l'Assemblea nazionale del PD ha votato la relazione del segretario Bersani, nella quale si ribadiscono in modo inequivocabile "primarie aperte entro la fine dell'anno". Questa è la scelta e varrebbe la pena di valorizzarla, perché non è per nulla banale».
Il tema ora è lavorare alla Carta d'intenti e aprire a tutti quelli che ci stanno, aggregando le forze e allargando il campo. «Evitiamo polemiche inutili e concentriamoci sul lavoro vero da fare insieme. Il Paese non ha bisogno di certe nostre polemiche interne».




Expo, la Lega "commissaria" Formigoni

Mentre flash e microfoni erano tutti per la protagonista della giornata, Nicole Minetti, martedì la maggioranza che guida la Regione ha dato nuovamente prova della sua (calcolata) "unità". In programma c’era una discussione su Expo, con relazione iniziale di Roberto Formigoni, commissario generale di Expo 2015. Sia il PD che la Lega da settimane chiedevano le sue dimissioni da questa carica, visti anche i ritardi di fronte a cui ci troviamo. Con una differenza però: noi abbiamo presentato un ordine del giorno da votare, i leghisti hanno alzato la voce nei comizi e votato tutto il contrario in Aula. Risultato della giornata è che Pdl e Lega hanno votato un documento che invita il commissario generale, ovvero Formigoni, a dotarsi di un “sub-commissario con funzioni operative”. Tradotto, Formigoni deve continuare a fare ciò che già fa: ricoprire la carica delegando ad altri il lavoro.
I casi sono due: o la Lega, in imbarazzo per il sostegno a Formigoni, ha usato il tema delle dimissioni da Expo per tranquillizzare il proprio elettorato in vista del congresso, oppure Salvini è stato evidentemente smentito dal suo stesso gruppo in Consiglio regionale.
Nella realtà della Lombardia resta però il problema di Expo, una grande opportunità per Milano, per la Lombardia e per il Paese, intrappolato nei ritardi e nel mancato coinvolgimento degli enti locali e del territorio lombardo.

Un bilancio lontano dalla Lombardia

Un bilancio che non guarda alle vere necessità della Lombardia. È questo quello che purtroppo è uscito settima scorsa dall’aula del Consiglio regionale. Con il voto contrario dei nostri consiglieri regionali, Pdl e Lega hanno approvato l’assestamento di bilancio regionale 2012 (42 voti favorevoli e 29 contrari).
Si tratta di provvedimento che non risponde alla fase storica di crisi che la Lombardia sta vivendo. Pensiamo solo al caso dei ticket: abbiamo presentato un ordine del giorno per l’esenzione dai ticket sanitari dei redditi familiari sotto in 30mila euro e per la loro graduazione per fasce di reddito, secondo un modello già in vigore in altre Regioni.
La maggioranza lo ha bocciato. Anche la Lega, che solo pochi giorni prima al suo congresso prometteva l’abbassamento dei ticket, in Aula ha come sempre votato tutto il contrario.
Tra le cose positive, c’è l’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno bipartisan che prevede che la Regione trovi risorse per alleviare la grave situazione delle carceri lombarde. Positiva anche l’approvazione di un ordine del giorno bipartisan per chiedere al Governo di non tagliare i fondi al trasporto pubblico, e di un altro per sostenere le scuole dell’infanzia paritarie, perlopiù parrocchiali, oggi in grossa difficoltà economica.
Per saperne di più
La solita Lega: alza la voce nei comizi, ma in Aula vota a testa bassa

Estate con le feste democratiche

Continuano in tutte le province gli appuntamenti con le feste del Partito Democratico.
Ecco l'elenco aggiornato. Per segnalazione potete scriverci a scrivi@pdlombardia.it.

TEMPO DI FESTE DEMOCRATICHE


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