Il Corriere della Sera ieri ha anticipato la mappa delle Province studiata dal Governo.
L'ipotesi è frutto della sintesi delle proposte che arrivano dalle Regioni. Sono state applicate le regole fissate con la spending review: accorpamento tra province vicine se hanno meno di 350.000 abitanti o un'estensione inferiore a 2.500 km. Sono state respinte le numerose richieste di deroga.
Saranno 36 le province tagliate, escludendo le Regioni a Statuto Speciale scenderanno da 86 a 50. Altre dieci potrebbero essere cancellate nelle Regioni a Statuto Speciale, ma a loro è stato concesso sei mesi di tempo per adeguarsi.
Secondo l'articolo del Corriere, per quanto riguarda la Lombardia, la proposta dovrebbe essere diversa da quella valuta dal CAL e inviata in Regione perchè travolta dalla crisi formigoniana, la Lombardia non ha potuto trasmettere una proposta ufficiale al Governo.
Come potete vedere, secondo questa ipotesi (La nuova geografia - il piano allo studio, sotto riportato), la provincia di Monza sarebbe accorpata con Varese e Como.
Per evitare sorprese ed assicurarsi i risultato il Governo ha previsto un decreto che prevede tappe forzate.
Tutte le Province a partire da fine giugno 2013 ( anche quelle che non subiranno modifiche di confini) saranno giudate da un Commissario che curerà la transizione verso il nuovo regime. Resta solo da decidere se il Commissario sarà esterno nominato dal Prefetto, o secondo un ipotesi più probabile il ruolo sarà svolto dal presidente uscente.
Si tratta di una decisa accellerazione perchè la spending review lasciava intendere che le attuali province sarebbero andate a scadenza naturale, mentre per le Città metropolitana il processo sarebbe partito dal 2014.
Tra pochi giorni conosceremo le esatte decisioni del Governo.
Ecco cosa diceva il Partito democratico di Monza e Brianza in un comunicato stampa del 01-10-2012:
Monza Brianza, la nuova provincia secondo il PD.
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