Perchè di buona pratica virtuosa, possibilmente da emulare, in questi tempi di grave crisi economica, la costituzione di un Fondo di Solidarietà per aiutare le famiglie, innegabilmente si tratta.
Nel comune di Cavenago di Brianza nell'ultimo Consiglio Comunale è stato varato un fondo per sostenere la famiglie in difficoltà. L'ammontare del fondo comlessivamente è di 6.000 euro. L'amministrazione, guidata dal Primo Cittadino Sem Galbiati, ha contribuito con 5.000, i restanti 1.000 sono stati raccolti con il contributo di quattro associazioni locali e della Chiesa Cristiana Evangelica.
Secondo quanto ha dichiarato Franco Seghi (in foto) Assessore ai Servizi Sociali al GdV nel numero del 6 novembre, il fondo si rivolge a cittadini italiani e stranieri residenti in paese, durerà due anni. Le associazioni che hanno contribuito sono state: il "Duca", "Mano nella Mano", "Auser", e Protezione Civile.
Sarà un sostegno alle famiglie autonomo dai consueti canali di aiuto che il Comune eroga in caso di urgenza e necessità, perchè la crisi ha aumentato il mumero di bisognosi e tipologia di richiedenti che si trovano a dover affrontare momentanee e impreviste difficoltà ( cassa integrazione - momentanea perdita del posto di lavoro).
Non sarà una semplice erogazione di denaro a pioggia, non sarà consegnato ai richiedenti del denaro, ma si provvederà con un contributo alle spese (es: pagamento delle bollette).
Per valutare le domande sarà nominata una commissione composta da rappresentanti del Comune e delle Associazioni.
Segnaliamo che il Consiglio Comunale di Cavenago di Brianza il progetto del Fondo di Solidarietà è stato approvato a maggioranza.
Il Partito delle libertà locale lo ha fortemente criticato.
Domanda per Sulbiate:
Consapevoli che la proposta della costituzione di un fondo di Solidarietà a Sulbiate è stata avanzata dal Partito Democratico, poi chiaramente scritta nel programma di SDS - Sulbiate Democratica e Solidale, (uno dei due gruppi di minornza del nostro Consiglio), e che nella lista Civica SI gruppo di maggioranza, ci sono persone anche di vertice, che si vantano di avere ottimi rapporti con l' On. Centemero, probabilmente ancora tesserati al Partito della Libertà, tale buona pratica vedrà mai la luce?
Dopo la campagna elettorale di questo tema, da noi, non si è più parlato.
Le risorse, per il Sindaco Crespi Andrea e la sua squadra, sono sempre da allocare ad altre priorità.
A quanto pare a Cavenago di Brianza, la crisi non è ancor passata.
A Sulbiate, invece, tutto prodece come se nulla fosse ...
...secondo la nostra Amministrazione, guidata dal Sindaco Andrea Crespi,
la costituzione di un Fondo di Solidarietà può attendere....
la costituzione di un Fondo di Solidarietà può attendere....
... le famiglie in difficoltà di Sulbiate, ...speriamo anche.
rt
Dal Programma Sulbiate Democratica e Solidale capitolo - Socialità: siamo interpellati dalla crisi economica -
evidenziamo il punto del Fondo di Solidarietà:
Se i servizi sociali del Comune di Sulbiate coprono sufficientemente la domanda di aiuto, per quale ragione costituire questo fondo. Non sarebbe un doppione superfluo e inutile?
RispondiEliminaIo a Sulbiate di gente in giro disperata non ne vedo!
Tu non vedi gente disperata perchè non vanno (andiamo) in giro con l'insegna sopra la testa! Non facciamo i superficiali...
RispondiEliminaIo sono stato dispderato per molto tempo e se avessi avuto notizia di un aiuto da parte del mio comune, avrei molto gradito, e magari sarei uscito da una situazione molto difficile molto prima non dovendo cavarmela da solo. Un bando come quello di Cavenago sarebbe stato un aiuto notevole per la mia famiglia, ma a Sulbiate pare dovessero usare i soldi per i nuovi giochi del prato a fianco al comune.
Se a Sulbiate esiste un doppione di una cosa del genere, sarebbe il caso di saperlo... o no?
Marco (ex disperato, si spera)
Anomimo delle 09,52 la questione non è capire se i servizi sociali di Sulbiate dispongano o meno di risorse sufficienti alle gravi necessità cui alcune nostre famiglie, più sfortunate di altre devono risolvere a causa di questa maledetta e interminabile crisi economica. Nessuno vuole rubare il mestiere nessuno!
RispondiEliminaIo credo che lo strumento FONDO DI SOLIDARIETA' aperto e costituito aggregando insieme all'Amministrazione anche le associazioni e/o le imprese del nostro territorio sia una straordinaria occasione per far crescere in noi sulbiatesi quel senso di Comunità che praticamente, purtroppo, oggi, sembra non esistere più.
Eppure il numero di volontari presenti e attivi a Sulbiate è impressionante. Per sentito dire, più di 450 persone su una popolazione di 4000!
Prendere coscienza tutti insieme della crisi che sta investendo tutti noi, ed insieme, sentire che il problema anche se non ci riguarda in prima persona, se colpisce la famiglia vicina di casa, non ci può non coinvolgere.
Insomma non possiamo far finta di nulla! E agire di conseguenza.
Inoltre chi si trova improvvisamente in difficoltà, prima di rivolgersi al comune, per senso di dignità o semplicemente per vergogna, forse può trovare più semplice avvicinarsi per la richiesta di aiuto, ad un amico di una delle Associazioni che non direttamente ai servizi sociali.
Insomma il fondo di solidarietà se costituito in modo partecipativo, e con l'azione attiva dei numerosi gruppi e/o associazioni del nostro paese, sarebbe certamente una straordinaria opportunità certamente utile per le nostre famiglie in difficoltà, ma anche importante per la crescita del senso di appartenenza e di Comunità in ognuno di noi.
Sarò limitato nel giudizio oppure sto dalla parte sbagliata ma la mia esperienza familiare, limitata certo, ma indicativa mi dice che la crisi si sta estendendo e coglie casualmente molti di noi; impreparati.Come la morte pensiamo sempre che tocchi ad altri.
EliminaHo due cognati a spasso per fallimento delle rispettive aziende e un nipote licenziato! Certo, non sono in giro a mendicare..ma la loro vita sta cambiando radicalmente sotto tutti i punti di vista e, attenzione, sono molto incazzati!