Ecco come aumentano secondo i dati pubblicati le persone che si rivolgono ai servizi della Caritas: (+51,3%), le casalinghe (+177,8%), i pensionati
(+65,6%), e gli utenti con figli minori conviventi (+52,9%).
In prevalenza: donne (53,4%), coniugati (49,9),
disoccupati (61,6%), con domicilio (83,2%).
Il bisogno più frequente è
quello della povertà economica (26%), seguito dai problemi di lavoro
(22,9%).
La richiesta più frequente è quella di beni e servizi materiali
(42,3%).
I senza fissa dimora sono 47.000, il 60% vive al nord ma dato ancor più allarmente è che il 28% di queste persone dichiara di avere un lavoro, però, insufficiente per una vita dignitosa.
La maggior parte di coloro che si rivolgono alla Caritas sono
stranieri (70,7%) ma gli italiani sono aumentati: nel 2009 erano il
23,1% nel 2011 sono il 28,9%.
Nei primi sei mesi del 2012 arrivano al
33,3%.
La Caritas ha 3.583 centri di distribuzione di beni primari nelle
diocesi italiane con 449 mense che ogni giorno erogano più di 14mila
pasti che arrivano a 6 milioni all'anno.
E' questo il quadro della povertà in Italia tracciato dal Rapporto della Caritas 2012 sulla Povertà.
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