Il Circolo del Partito Democratico di Sulbiate in occasione della ricorrenza della GIORNO DELLA MEMORIA propone alla cittadinanza il seguente incontro pubblico con
(Anpi,
Osservatorio Democratico sulle nuove Destre, autore di diversi libri tra cui Fascisti a Milano. Da Ordine Nuovo a Cuore Nero,
BSF Edizioni)
GIOVEDI 24 GENNAIO 2013 – ore 20.30
presso il
CENTRO CIVICO COMUNALE - BIBLIOTECA
via Madre Laura, 1 Sulbiate (MB)
Nel
corso della serata verrà proiettato il documentario
Nazirock. Come sdoganare la svastica e i saluti romani di Claudio Lazzaro, del 2008 (durata 74 min.)
e ci saranno letture da Primo Levi a cura di Eleonora Bonaccorsi e commenti musicale alla tastiera/pianoforte di Emanuela Annoni.
Nazirock. Come sdoganare la svastica e i saluti romani di Claudio Lazzaro, del 2008 (durata 74 min.)
e ci saranno letture da Primo Levi a cura di Eleonora Bonaccorsi e commenti musicale alla tastiera/pianoforte di Emanuela Annoni.
In
Europa Populismo, nazionalismo, estremismo di destra e neonazismo, per quanto
continuino a rappresentare fenomeni specifici e distinti, tendono sempre più ad
accavallarsi e sovrapporsi, mescolandosi l’uno nell’altro. Lo studioso francese
Pierre Milza, docente di storia contemporanea all’Institut d’études politique
di Parigi, in un lungo e articolato lavoro di scavo sull’estrema destra di
qualche anno fa, ha sostenuto come il «pericolo principale che minaccia le
nostre democrazie liberali», sia attualmente rappresentato dalle destre
nazional-populiste. «Numerosi di loro», ha teso a puntualizzare, riferendosi in particolare ai
leader, «vengono da movimenti neofascisti e neonazionalisti del secondo
dopoguerra», e mirano «a far entrare nella testa delle popolazioni delle idee
già veicolate più di un secolo fa», dalla «criminalizzazione dell’immigrato
all’arroccamento sull’identità, declinate etnicamente o culturalmente». Un
fenomeno politico - ha concluso - «che per ampiezza sorpassa di gran lunga gli
occasionali sfondamenti dell’ultradestra dopo il naufragio della coalizione
hitleriana». Il panorama, in questi ultimi anni si è ulteriormente aggravato,
con un dato: l’onda è cresciuta trasversalmente da Est a Ovest.
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