A quanto pare anche il nuovo termine per la presentazione delle auto candidature dei cittadini di Sulbiate per far parte dei Comitati di Quartiere non ha prodotto nessun nuovo risultato. Il bando è scaduto a fine marzo ma il numero delle candidature arrivate in Comune è ancora insufficiente. Sembrerebbe non sia stato raggiunto il numero minino di adesioni per ogni singolo quartiere.
Sconsolante e laconica la dichiarazione del Sindaco Crespi alla stampa: " Aspetto il resoconto finale degli uffici, poi vedremo il da farsi".
Insomma la questione è congelata e i Comitati di Quartiere restano in stand-by, proprio in un momento politico in cui ci sarebbe bisogno di loro a causa delle importanti discussioni che riguardano il futuro di questo paese.
Il più recente e d'attualità: il "nuovo" piano viabilistico, forse già reso esecutivo dalla Giunta senza, preventivamente, essersi confrontata con loro.
Alcune domande a cui ci piacerebbe tanto saper rispondere:
- Perchè i cittadini non sono interessati ai Comitati di Quartiere?
- Le ultime polemiche in essere della politica locale li allontana da un impegno civico diretto?
- Sono tutti troppo occupati e non hanno possibilità di dedicare del tempo alla comunità?
- Non sono stati sufficientemente informati?
- Non credono alla validità di questo strumento partecipativo ma solo consultivo?
- Altro?
Intanto, il Sindaco Crespi, anche per questo insuccesso, appare purtroppo, sempre più isolato e incapace da solo di rompere questa imbarazzante situazione di stallo e, il suo Gruppo Sulbiate Insieme, maggioranza amministrativa ma non politica del paese, sempre più arroccato e chiuso nelle stanze del Palazzo di via Grandi.
Temiamo, però, che qualcuno della Lista SI ( i così detti "falchi", persone da sempre vicine all'ex sindaco sfiduciato dal precedente C.C., ironia della sorte lo stesso che istituì a Sulbiate i Comitati di Quartiere) non siamo poi tanto dispiaciuti di questa situazione. Perché, alcuni di loro, infatti, non hanno mai fatto mistero di non credere assolutamente all'utilità di questo strumento partecipativo e, in passato, avrebbero anche ventilato con convinzione la possibilità farne a meno.
di Redazione
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I comitati di quartiere voluti da Stucchi sono solo comitati farsa, non contano niente, non servono a nulla, non hanno alcun potere decisionale!
RispondiEliminaI cittadini, non sono così stupidi e lo hanno capito!
Non si comprende perché le minoranze si straccino le vesti per i sensi unici e le dimensioni dei dossi ma non per avere più partecipazione e democrazia.
Ha ragione Teorema, questo è un paese sottosopra!
i comitati di quartiere hanno smesso di funzionare quando sono entrati i politici con altri interessi
RispondiEliminaè interessante ma non si capisce...se puoi definisci cosa intendi per "politici" e definisci anche "altri interessi".... i consiglieri comunali, tutti i consiglieri comunali di sulbiate, e i comitati di quartiere e i loro componenti civici, partitici, di destra di sinistra, bersaniani, berlusconiani e magari anche grillini e montiani, di cosa si occupano o si dovrebbero occupare se non della polis, della politica ovviamente locale o di quartiere?
EliminaGrazie
le tue affermazioni sono la prova del fallimento di fondo della lista civica di sulbiate insieme, senza una identità politica, senza una condivisione di fondo di valori e strategie, con un solo capo (seppur bravo ad amministrare) a dettare l'agenda, che quando (finalmente approderà ad altri lidi più illustri a livello territoriale) la lista SI scomparirà.
EliminaChe dire altrimenti dei contrasti che si sono creati tra di loro (ex Mattavelli/Cavenago/Brioschi)
I comitati di quartiere se animano feste, come faceva il comitato di quartiere di Sulbiate inferiore sono più che graditi, se invece si interessano d'altro ad esempio mi ricordo di un questionario promosso dal comitato di quartiere di brentana creano problemi.... ovvio che i cittadini non sono interessati anche perché per animare feste o promuovere eventi culturali per ora qui a Sulbiate c'è la pro loco
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