Franca Rame che interpreta uno dei suoi testi più drammatici:
Era la sera del 9 marzo del 1973, in via Nirone, zona centrale di Milano, Franca Rame era stata affiancata da un furgone. C' erano cinque uomini che l' avevano obbligata a salire. La violentarono a turno. La
insultavano e le gridavano: "Muoviti puttana, devi farmi godere". Le spegnevano sigarette sui seni, le tagliavano la pelle con delle lamette, atti vili. Una di quelle esperienze da cui una donna rimane traumatizzata a vita. Eppure Franca Rame, "una donna" come l'ha definita Roberto Saviano piangendone la morte su twitter, da quell'esperienza ne è uscita più forte. Tanto da farne uno spettacolo teatrale. Forte, di grande impatto e successo.
insultavano e le gridavano: "Muoviti puttana, devi farmi godere". Le spegnevano sigarette sui seni, le tagliavano la pelle con delle lamette, atti vili. Una di quelle esperienze da cui una donna rimane traumatizzata a vita. Eppure Franca Rame, "una donna" come l'ha definita Roberto Saviano piangendone la morte su twitter, da quell'esperienza ne è uscita più forte. Tanto da farne uno spettacolo teatrale. Forte, di grande impatto e successo.
Mai i suoi aguzzini furono scoperti e condannati (il reato è caduto in prescrizione dopo 25 anni). Come troppo spesso è capitato per i raid dei neofascisti durante gli Anni di Piombo. Nonostante qualche confessioni degli ex camerata e depositati in atti processuali. Secondo Angelo Izzo e Biagio Pitarresi, due esponenti di spicco della destra romana e milanese, lo stupro venne addirittura ordinato da alcuni ufficiali dei carabinieri, per colpire Dario Fo e la stessa Rame, donna politicamente esposta.
fonte il Giorno Milano
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