Bindi: "Dopo questi insulti è difficile rimanere alleati"
Intervista a Rosy Bindi di A. Lo. - La Repubblica
«Per quanto mi riguarda con questo discorso Berlusconi
 ha staccato la spina al governo Letta». Rosy Bindi non è certo stupita 
dalla performance video del Cavaliere e preferisce prendere sul serio le
 sue parole: «Troppe volte lo abbiamo sottovalutato. Questo video è 
l`inizio della campagna elettorale». 
Il sito Pd ironizza: "Gloria Swanson sul viale del tramonto". Lei è d`accordo? 
«Quel
 viale finora non l`ha mai percorso. Sarei cauta. Si può leggere la 
performance di Berlusconi in due maniere: esaltando gli aspetti 
patetici, che pure ci sono, derubricandolo al già visto, al già sentito,
 prendendolo in giro. Oppure c`è una seconda lettura: prendere sul serio
 le sue parole. Io preferisco quest` ultimo approccio e dico che il 
discorso che abbiamo sentito è eversivo, anticostituzionale, un 
manifesto elettorale, il primo della nuova Forza Italia, fatto nello 
stile e nel format di 20 anni fa». 
Nessun accenno al governo. 
«No, tranne il passaggio sui suoi ministri. Ha ignorato persino il presidente del consiglio» 
Ma come fa a stare in piedi questo esecutivo dopo 16 minuti di insulti ai provvisori alleati e attacchi alla magistratura? 
«Ha
 ragione Epifani. C`è un limite a tutto. Questo video è un macigno 
pesante sul percorso del governo. Mentre noi stiamo pensando alle 
riforme costituzionali, Berlusconi sferra un attacco profondo ai 
contenuti della Carta, denuncia la magistratura "malata", evoca un 
rapporto tra sentenze e consenso popolare che è quanto di più lontano ci
 sia dallo spirito della Costituzione, questo sì liberaldemocratico». 
Discorso anche prevedibile. 
«È
 la solita retorica contro l`oppressione fiscale, contro la burocrazia, 
contro lo Stato. Quasi lui non fosse stato in Italia, e al governo, 
negli ultimi 20 anni. Sono tutti slogan vecchi che non aiutano il Paese e
 anche lontani dal programma del governo». 
C`è anche l`offesa all`avversario che, al momento, è alleato. 
«Sì,
 denigrazione pura contro la sinistra. Lo ripeto: questo è un macigno 
sulla strada che stiamo facendo assieme al Pdl. Per quanto mi riguarda 
con questo discorso Berlusconi ha staccato la spina al governo. Visto 
che ho deciso di prenderlo sul serio ci leggo una chiara presa di 
distanza dal percorso delle larghe intese». 
Un Paese dalla democrazia dimezzata, dice. 
«Mi
 chiedo quanti condannati in terzo grado possano gridare a reti 
unificate di essere innocenti e invitare alla ribellione i cittadini. 
Già questo dimostra il tradimento dei principi della Carta. Per noi la 
magistratura è una cosa seria, le sentenze vanno rispettate». 
Eppure Cacciari prevede che Berlusconi starà attaccato al governo come una sanguisuga. 
«A
 me non pare. Invece so per certo che non riuscirà a buttare la palla 
nella nostra metà campo. Non riuscirà a far credere agli italiani che 
siamo noi a mettere a rischio il Paese dichiarandolo decaduto. Lui si 
deve assumere la responsabilità di quel che ha detto. Il suo tentativo 
di rovesciare le carte è destinato al fallimento». 
Con che sentimenti ha seguito il video? 
«Non
 ho visto il discorso in diretta. L`ho recuperato dopo, integralmente. 
Sapevo, intuivo che sarebbe stata un`altra pagina difficile per il 
Paese». 
Fonte: La Repubblica
 

 
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